19

956 70 53
                                    

quella domenica mattina Heeseung non era a casa, poiché doveva recarsi dal suo psichiatra.

mi diressi in bagno per lavarmi i denti, e, dopo averli sciacquati, rimasi a fissarmi attraverso lo specchio per diversi minuto.
avevo un viso troppo debole e gracile, cosa che mi diede fastidio. volevo che la gente in me guardasse una ragazza forte e sicura di sé.
presi il telefono e chiamai Yeji.
<<so che ti sembrerà strano, ma mi aiuteresti a cambiare? intendo fisicamente>>
sentì i suoi salti di gioia attraverso il telefono. aveva sempre voluto occuparsi di me, come una sorta di stilista.

mi venne a prendere con la sua macchina e iniziammo a girare per diversi negozi d'abigliamento.
<<questa volta faccio io>> mi disse Yeji con tono serio, prima di entrare. 
mi fece sedere su una piccola poltroncina, mentre lei girava per le varie corsie piene di vestiti di qualsiasi genere.
le vidi prendere diverse magliette e pantaloni e, con le braccia piene di abiti, ritornò da me, indicandomi con la testa di andare in camerino per provarli.
il primo outfit comprendeva una camicia bordeaux, dei jeans morbidi e chiari e una cintura da stringere in vita. erano degli abiti semplici ma che adoravo su di me.
<<adesso andiamo con qualcosa di più strong>>
mi passò un top nero, una giacca elegante e dei pantaloni stretti e neri.
<<sei così figa>> mi disse stringendomi a sè. era felice, forse perché finalmente le stavo permettendo di entrare nella mia vita, o forse perché mi ero decisa ad uscire da quel muro che mi teneva imprigionata. 

quando uscimmo dal negozio, passammo davanti il salone di un parrucchiere.
<<Ho un'idea>> mi disse Yeji trascinandomi dentro. ammetto che ero un po' in ansia, non sapevo cosa avesse in mente, ma mi fidai.
venni lasciata in disparte, mentre Yeji parlava con un ragazzo molto alto, alla quale descrisse cosa avrebbe dovuto fare con i miei capelli. 
<<Y/N giusto? io sono Yeonjun>> si presentò a me. mi fece accomodare in una sedia davanti ad uno specchio, che coprì con un pezzo di stoffa, per non farmi capire cosa avrebbe fatto. 
dopo lo shampoo, intuì che stava iniziando a tagliarmi i capelli, vedendo delle ciocche cadere sul pavimento. ero molto legata alla loro lunghezza, a mio parere era perfetta per il mio viso.
<<Tranquilla, so quello che faccio. ti fidi di me?>> 
il suo aspetto trasmetteva sicurezza ed era convinto di ciò che stava facendo, quindi mi decisi ad ascoltarlo.
durante tutto il tempo Yeonjun cercava di mettermi a mio agio, raccontandomi di sè e della sua vita. era un ragazzo amichevole e alla mano, e sembrava avere gusto per la moda in generale, e anche a lavoro ci teneva a vestirsi bene.

impiegò più o meno 3 ore per finire il tutto, dopo di che mi mando in bagno per farmi indossare i vestiti che avevamo precedentemente comprato.
quando uscì dalla stanza, vidi lui e Yeji come immobilizzati. 
<<Bhe che dire, se tu non avessi avuto un ragazzo, ti avrei chiesto di uscire con me>> scherzò Yeonjun, cosa che mi fece arrossire tanto da nascondere il mio volto tra le mani. 
Mi chiese di avvicinarmi allo specchio per poi togliere quel pezzo si stoffa. 
non riuscì quasi a riconoscermi nel riflesso. i capelli mi cadevano, con morbide onde, sulle spalle, adesso colorati di un viola scuro che stava benissimo con il mio tono di pelle. il trucco che in precedenza mi aveva fatto Yeji, era molto naturale, ma risaltava la forma allungata dei miei occhi e ogni mio lineamento. 
ero innamorata di quello che vedevo.
<<Wow, Y/N sei fantastica>> mi disse la mia migliore amica abbracciandomi. 

quando arrivò il momento di pagare, ci avvicinammo alla cassa, dove Yeonjun era andato per sedersi un po' e fare dei conti. 
<<Quanto ti devo?>> gli chiesi. venendo poi interrotta da Yeji che continuava ad insistere sul dover pagare lei.
<<Ragazze è inutile che litigate, non mi dovete niente, è stato un piacere>> 
rimanemmo perplesse da quell'affermazione, e continuammo ad insistere poichè ci sembrava giusto dargli qualcosa dopo tutti i materiali e il tempo speso per noi.
<<Veramente, non voglio nulla. è stato bello passare questo tempo con voi, non mi divertivo così da molto tempo>>
lo ringraziammo diverse volte, per poi salutarlo.
prima di ritornare a casa, volli fare un'ultima cosa, e chiesi a Yeji di accompagnarmi.

arrivammo davanti allo studio di uno dei miei più vecchi amici, alla quale avevo chiesto un favore molto tempo prima.
<<Beomgyu! è arrivato il momento>> dissi entrando al ragazzo dietro il bancone, intento ad abbozzare un disgno che presto sarebbe stato una altro tatuaggio.

________________________

quando tornammo a casa, Heeseung era già dentro.
<<Mi faccio vedere prima io, tu aspetta il mio segnale>> mi sussurrò Yeji per poi bussare alla porta.
Heeseung aprì, sorpreso di trovarla là, e le chiese dove fossi andata visto che non ero in casa.
Yeji fece spallucce. <<Però ho qualcun altro da farti conosce>> disse facendogli l'occhiolino.
il ragazzo inizialmente perplesso, iniziò a riempirla di domande, mentre lei mi fece cenno di raggiungerli.
quando Heeseung mi vide rimase senza parole, era come immobile nel vedermi così cambiata.
<<Sei bellissima>> disse avvicinandosi a me, ancora incredulo.
ero così imbarazzata da sentire le mie guance diventare rosse.
guardò il mio viso per diversi minuti, godendosi ogni piccolo mio dettaglio, per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.

<<Ok ragazzi... io vi lascio alle vostre cose, e stato un piacere, ci sentiamo>> disse Yeji per poi correre verso la sua macchina.
per il forte imbarazzo nascosi il mio volto nel petto di Heeseung, che iniziò a ridere.
quando entrammo nell'appartamento, gli spiegai il motivo del mio cambio improvviso.
<<sono così fiero di te, finalmente stai prendendo la situazione in mano>> mi disse.
amavo i suoi occhi quando mi guardava, brillavano ed erano felici, mi facevano stare bene e mi trasmettevano tranquillità.

dopo cena, e dopo un altro film rimandato, ci ritrovammo a letto, a coccolandoci, come ogni sera.
<<e questo cos'è?>> disse indicando il mio tatuaggio appena fatto, ancora coperto dalla pellicola trasparente, posizionato sul costato sinistro, proprio sotto il seno.
<<Kanji giapponesi, "Haru no hi" significa "giornata di primavera". è una metafora, indica quel momento in cui tutto si risveglia dopo un lungo letargo invernale.
mi ero promessa di farlo tanti anni fa, ma volevo aspettare il momento perfetto, volevo aspettare la mia primavera. volevo anche che fosse in un posto non tanto visibile, una cosa intima e non da mostrare a tutti>>
ci passò delicatamente una mano sopra, per poi levare la pellicola con la quale era coperto, e lasciarci un tenero bacio.

<<sei tu la mia primavera>>

____________________________________

spazio autrice

questo sarà l'ultimo "capitolo di tradizione" per poi ritornare a seguire il percorso della storia.
qua vediamo un cambiamento importate che servirà a definire sempre di più il personaggio principale.

i Kanji del tatuaggio sono 春の日
e alludono ad una canzone molto nota, penso avrete capito qual è.

in più ho deciso che raggiunte le 1k visualizzazioni vi dirò un paio di cose su questa ff che fino ad adesso ho tenuto nascoste, così, visto che sempre più gente sta iniziando a leggerla, vi faccio entrare ancora più nell'anima della storia

vi voglio bene

-izumi

Should we dance? || Heeseung x Reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora