Should we dance? || Heeseung x Reader ||

butterfly.

Y/N's pov.

a

metà di un freddo dicembre, due ragazzi stavano nuotando dentro l'acqua fredda di una piscina naturale all'1 di notte. molti diranno che si tratta di una pazzia, qualcosa di troppo assurdo, eppure noi eravamo felici.
il freddo faceva irrigidire i nostri muscoli e le nostre labbra stavano diventando viola, ma quel momento magico doveva essere vissuto.
<<vieni, ti faccio vedere una cosa>> il ragazzo prendendomi per mano, nuotò verso il mare aperto e, una volta arrivati più a largo, iniziò a muovere l'acqua attorno a lui.
<<i riflessi della luna fanno sembrare fluorescente la schiuma del mare>> mi disse felice continuando a giocare.
per quanto semplice, quel piccolo dettaglio che mi fece notare, riuscì a rendere più magica e unica l'atmosfera che si stava creando.

quando uscimmo dall'acqua, nonostante il freddo, non riuscivo a smettere di sorridere guardandolo mentre si asciugava il copro con la maglietta che portava sotto la felpa, poiché non avevamo altro.
<<tieni, copriti con questo>> mi disse mettendomi attorno alle spalle il suo cappotto che subito riscaldò la mia pelle.

ci sedemmo su uno scoglio per ammirare ancora per qualche minuto il mare illuminato dalla luce della luna. lui mi mise un braccio intorno alle spalle, facendo poggiare il mio viso sul suo petto, venendo travolta dal suo odore mescolato all'acqua salata.
<<perché mi hai fatto venire qua adesso?>> gli chiesi curiosa.
<<perché no? voglio cogliere sempre il momento perfetto>>
<<e una giornata di metà gennaio ti sembra il momento perfetto per farsi un bagno a mare di notte fonda?>>
<<dimmi in quante altre occasioni faresti una cosa del genere?>> rispose sorridendo.

alzai lo sguardo verso il suo bellissimo volto, mi alzai e mi misi a cavalcioni su di lui.
<<se vogliamo fare una pazzia, dobbiamo farla bene>> dissi per poi baciargli le labbra.
il ragazzo lentamente scivolò sulla schiena, levandomi dalle spalle il cappotto e facendomi nuovamente rimanere in intimo.
quello che sembrava essere qualcosa di assurdo e impensabile, presto si trasformò in emozioni uniche e magnifiche che riuscirono a riempire quella notte silenziosa, buia e vuota, di una stupenda melodia scandita dai forti battiti dei nostri cuori e dai respiri caldi che risuonavano all'unisono.

sdraiata sopra il suo corpo, coperti solo dal suo lungo cappotto, fu così che vedemmo sorgere l'alba da dietro l'orizzonte.

<<non pensare a niente, non dire neanche una parola, fammi soltanto un sorriso>>

iniziò a cantare il ragazzo, con lo sguardo fermo verso il cielo che stava iniziando a colorarsi di rosa.

<<non riesco ancora a crederci mi sembra tutto un sogno, non cercare di scomparire>>

l'eco della sua voce dolce riempiva l'intera grotta, rimbombando nelle pareti e arrivano dritta al cuore.

<<rimarrai al mio fianco? me lo prometti? se lasciassi andare la tua mano, ti spezzeresti? Ho paura...>>

venni abbracciata da una strana sensazione, non capivo se provassi felicità o tristezza, ma qualcosa riuscì a colpirmi tanto da rendere lucidi i miei occhi e quello del ragazzo davanti a me che continuava a dedicarmi quelle parole, mentre io lo guardavo incantata.

<<fermerai il tempo se questo momento passerà? anche se non è mai accaduto, ho paura...>>

finalmente Heeseung mi rivolse il suo sguardo illuminato, mettendosi poi a sedere. delicatamente appoggiai una mano tremante sulla sua guancia e avvicinandomi lentamente lo strinsi a me.
entrambi venimmo travolti per la prima volta da emozioni a noi estranee, che non riuscivamo ancora a capire e a gestire.

cosa era quella tristezza che ci travolse all'improvviso, quella paura del tempo che scorreva e le diverse insicurezze che iniziarono ad impossessarsi di noi?
perché nonostante questo ci sentivamo felici?
cosa era quella voglia di stringerci, di decicarci l'uno all'altro, di non voler scoprire cosa sarebbe accaduto dopo, ma di voler essere per sempre bloccati in quel limbo di emozioni sconosciute e che per la prima volta ci facevano sentire la vita addosso?

like a butterfly
butterfly....

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spazio autrice.

questo è un capitolo a sé, senza l'obbiettivo di voler continuare la storia ma di farla sentire ancora più vicina, con l'intento di strasmettervi le sensazioni e le emozioni che provo io

-izumi