Should we dance? || Heeseung x Reader ||

57.

un paio d'ore dell'allenamento questa volta le dedicammo al potenziamento dei muscoli e ai vari esercizi per l'elasticità.
<<ok adesso mettetevi in coppia e aiutatevi a vicenda>> ci disse Taemin.
l'esercizio consisteva nel sedersi per terra e aprire le gambe, mentre il compagno ti spingeva la schiena in modo da far toccare il tuo petto con il pavimento.
della mia coppia iniziai io, mentre Heeseung, seduto dietro di me, mi aiutava.
<<Lo sai che l'esercizio non consiste nel guardare il culo alla tua ragazza, vero?>> scherzò Jake, posizionato davanti a noi, alle spalle di Jay.
l'intera sala si mise a ridere, mentre io nascondevo il mio volto fra le mani.
<<se vuoi dopo aiuto te, così guardo il tuo di culo>> rispose il ragazzo facendogli l'occhiolino. Jake non si aspettava minimamente quella risposta, ma decise di stare a gioco alzando le sopracciglia con sguardo provocatorio.

improvvisamente la porta della sala si aprì e una figura femminile entrò.
<<Ti dispiace se ti rubo Y/N? abbiamo ancora un sacco di cose da fare>> chiese Chung-ha a Taemin.
l'artista accettò la sua richiesta, così, io e la ragazza ci dirigemmo nella stanza dove eravamo solite provare.
iniziammo a ripetere diverse volte la coreografia che avevo preparato per la mia canzone di debutto, sistemando e pulendo i passi che non ci erano ancora chiari.
più la ballavo, più il ritmo prendeva il possesso del mio corpo rendendo i movimenti sempre più fluidi, cosa che mi diede davvero tanta carica e energia.
<<sei pazzesca!>> mi disse Chung-ha avvicinandosi a me e passandomi un'asciugamano per il sudore. <<prenditi cinque minuti di pausa e poi passiamo al canto>>. aggiunse per poi andare verso la tastiera per provare gli accordi che avrei dovuto seguire.

<<Chung-ha posso chiederti una cosa?>> le chisi avvicinandomi e sedendomi in uno sgabello posizionato accanto al suo. <<so che magari non ti va di parlarne, ma non riesco a capire Taemin. a volte sempre adoraci e altre fa di tutto per renderci più difficile la strada. non so come comportarmi...>>.
lo sguardo della ragazza iniziò a spegnersi. forse non avrei dovuto fare quella domanda ma non avevo altro modo per poter capire cosa stesse succedendo.
<<non sei l'unica a non riuscire a comprenderlo. È sempre stato così, pensa solo a quello che conviene e fa comodo a lui, fregandosene di tutto il resto. questo, in generale, è anche il motivo per cui l'ho lasciato>> anche il suo tono cambiò. solitamente ha sempre la voce sicura, che si fa sentire e rispettare, ma questa volta appariva vulnerabile e ferita, troppo ferita.
<<il consiglio che ti posso dare è quello di non farti mettere i piedi in testa. cerca di farti rispettare per quello che sei, sempre e non dargliela mai per vinta, altrimenti se ne approfitterà>>
ringraziai la ragazza per i consigli. parlare con lei mi faceva stare bene, riusciva sempre a capire le mie esigenze e di cosa avessi bisogno.

dopo quella breve discussione ripresimo gli allenamenti iniziando a farmi esercitare sulle intonazione e sulla giusta pronuncia da dare al testo.
amavo quelle parole che mi aveva dato la possibilità di cantare, riuscivano a farmi emozionare mentre uscivano dalla mia bocca partendo dal petto.
ogni tanto decideva di unirsi anche lei e il modo in cui le nostre voci si mescolavano erano qualcosa di stupendo.
sentivo una certa connessione tra di noi, qualcosa che ci permetteva di capirci creando un forte legame quasi fraterno.
<<perché hai deciso di parlare di quest'argomento?>> le chiesi curiosa.
<<perché è qualcosa che ho a cuore. le ragazze come me, come noi, ma tutte in generale, possono avere un aspetto fragile agli occhi degli altri, ma tutte nascondo quel lato forte di cui sentiamo il bisogno di fare uscire.
ho voluto che la cantassi tu perché so che sapresti presentarla al mondo anche meglio di me>>
mi sentì così onorata di poter avere quel ruolo e fui orgogliosa del lavoro che stavamo facendo.
<<ma puoi veramente far parte del mio corpo di ballo?>> le chiesi.
la ragazza sorrise, annuendo e ringraziandomi per quell'opportunità, senza sapere che tra noi due ero io quella a doverle tanto.

Heeseung's pov.

Ormai la coreografia per Given-Taken era pronta per poterla presentare a Taemin, ma senza Jungwon sarebbe stato impossibile mostrargliela a dovere.
<<e quindi che dobbiamo fare? guardarci in faccia mentre ci giriamo i pollici?>> si lamentò l'artista <<vi avevo raccomandato professionalità, di essere sempre presenti e attivi. tra neanche due mesi dovrete debuttare e ancora siamo in mezzo ad una strada.
domani vi voglio tutti presenti, dovremmo fare gli shooting per il photobook>> aggiunse ad alta voce per poi farci segno di andare.
ormai era inutile rispondergli, lo sapevamo tutti. così decidemmo di ascolto in silenzio.

<<aspetta Heeseung, ho bisogno di parlarti>> mi fermò poi subito dopo.
aspettammo che il resto gruppo lasciasse la sala per poi metterci in un angolo a parlare.
<<potevi anche dirmelo che Jay ha un passato da criminale>>
<<ora non esageriamo>> lo rimproverai.
<<Heeseung, io non posso farlo debuttare così, per me è impossibile>>
<<non c'è un modo per sì che nessuno lo sappia?>>
<<non lo so, non mi è mai capitato di dover lavorare un ex detenuto... a me Jay piace, ma questo prima o poi si verrà a sapere, e in quel momento non potrò garantirti di poter mantenere integro il gruppo>>
odiavo quella condizione, sotto ogni punto di vista.
il nostro gruppo ha sempre avuto un legame forte che ci univa e ci spingeva a proseguire insieme nonostante tutto. ma allo stesso tempo sembrava essere così fragile da dare l'impressione di poter crollare da un momento all'altro, e questo valeva per qualsiasi membro.
<<mi garantisce che se lo farai debuttare farai di tutto per tenerlo al sicuro?>> gli chiesi con tono serio.
<<certo, altrimenti ci vado di mezzo io e l'agenzia stessa>>

annuì e, dopo averlo salutato, raggiunsi i ragazzi con la quale aspettammo che Y/N finisse le sue lezioni.
<<ho parlato con la tua ragazza>> mi disse Rena <<ho cercato di tranquillizzarla il più possibile. però adesso sta a te farle capire che può avere fiducia, sempre, non solo in questo caso>>.
la ringraziai, era stato un gesto veramente carino da parte sua, qualcosa che non mi sarei aspettato.

dopo qualche minuto finalmente anche Y/N finì il suo allenamento e fu l'ora di dover tornare a casa.
<<dormi da me stasera?>> le chiesi.

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spazio autrice.

questo è proprio un periodo assurdo per me, tra meno di un mese avrò gli esami e ancora non sto realizzando... è pazzesco.

amo quella foto che ho messo di Heeseung, è proprio bello...

- izumi