Yeonjun's pov.
nonostante abbia solo 22 anni ho già vissuto e fatto così tante cose da poter scrivere un'autobiografia.
i miei genitori sono un'attrice e un musicista molto famosi in corea e fin da bambino, come primo figlio, sono stato introdotto nel mondo televisivo e dello spettacolo. sapevo cantare, suonare, recitare e ballare, venivo considerato una sorta di bimbo prodigio. ma ciò non mi permise di vivere un'infanzia tranquilla.
non ho mai frequentato la scuola, ho sempre studiato in casa insieme a professori privati, e così facendo, i miei migliori amici non erano altri bambini della mia età, ma stilisti, musicisti e attori.
potrebbe sembrare qualcosa di molto divertente visto da fuori, ed effettivamente per i miei dieci anni di vita lo fu.
a quattordici anni un'agenzia di moda contattò la mia famiglia per assumermi come loro modello e in poco tempo venni sempre più richiesto nelle varie sfilate di marchi d'abbigliamento anche di lusso.
ero felice, mi sentivo al centro di tutto, circondato da persone che mi amavano e apprezzavano la mia persona.<<Fratellone, questa sera ti piacerebbe uscire con i miei amici? voglio farti conoscere il ragazzo che mi piace. si chiama Heeseung...>> mi chiese Rena diventando rossa per la vergogna.
a quel tempo aveva solo 13 anni. a lei era toccata un'adolescenza più comune, andava a scuola e faceva ciò che più le piaceva. ero veramente fiero di lei e della sua persona. aveva così tanti talenti, ma ero completamente innamorato del modo in cui ballava.
accettai il suo invito, poichè quel sabato sera non avevo impegni con l'agenzia.
l'aiutai a scegliere i vestiti, a truccarsi e a sistemarsi i capelli, riuscendo a far diventare perfetti quei suoi lineamenti così belli e delicati. fu divertente prepararci insieme, era qualcosa che non facevamo spesso, poichè io ero sempre assente da casa, ma nonostante questo il nostro era un bellissimo legame fraterno.la feci salire in macchina e l'accompagnai io fino al luogo dell'incontro. seduti in una panchina di una piccola piazzetta al centro della città, c'era un gruppo di ragazzi della sua età. felice, corse verso di loro.
<<Lui è Sunghoon, Jake, Yuna, Ryujin e Heeseung>> mi presentò i suoi amici, e capì subito chi fosse il ragazzo di cui mi parlava.
ma all'appello mancava qualcuno. una ragazza magra, dai capelli scuri e lunghi, non mi venne presentata, e vedendo l'espressioni di mia sorella, neanche lei sapeva bene chi fosse.
<<Lei è Sona, la mia ragazza>> disse sorridendo Heeseung, mentre stringeva le sue spalle.
mi girai di scatto verso Rena. con respiri profondi e lo sguardo basso, cercava di trattenere le sue lacrime. riuscendo a raccogliere tutta la sua forza, allungò la mano verso la ragazza, presentandosi gentilmente. fu un gesto che ammirai da mia sorella.
durante quella sera, nel bel mezzo della cena, ricevetti una chiamata dalla mia agenzia, che mi chiese di raggiungerli immediatamente agli studi di fotografia. non era la prima volta che mi furono assegnati degli eventi improvvisi e non potevo rimandarli.
Rena non voleva rimanere da sola, quindi l'accompagnai a casa.la mattina seguente la trovai completamente cambiata. non sorrideva più, non condivideva più le sue passioni con me allontanando tutti dalla sua vita. cercai diverse volte di mostrarmi vicino a lei e alla sua tristezza, venendo sempre respinto.
parlando con i miei genitori scoprì che quella sera non aveva chiuso occhio, continuando a piangere da sola, sul suo letto, chiudendosi nella sua camera senza permettere a nessuno di consolarla. e mentre lei soffriva, io, ignaro da tutto, ero a pensare a me stesso e alla mia carriera.
fu quell'esperienza che mi fece prendere la decisione di lasciare tutto e iniziare a vivere una vita tranquilla.
mi iscrissi ad un corso per diventare parrucchiere e aprire un mio studio al centro della città. le amicizie e le conoscenze che mi ero fatto in agenzia, mi permisero di servire anche artisti famosi. ma nonostante questo, mi sentivo solo.
lasciando la mia carriera come modello, venni presto dimenticato da tutti e messo nell'angolo. avevo perso tutte le persone alla quale mi ero affezionato e nessun altro si avvicinò a me.ero sempre stato propenso a mostrare il meglio di me e aiutare anche chi non conoscessi, faceva parte della mia personalità, ma nonostante questo nessuno si interessava di me e di ciò di cui avevo bisogno io.
fu per questo che quando al mio studio entrarono Y/N e Ryujin, regalandomi una giornata tranquilla, come se fosse stata una normale uscita tra amici, mi sentì felice e nuovamente apprezzato. mi affezionai subito a loro, avrei voluto conoscerle meglio e farle diventare parte della mia quotidianità, ma fui troppo timido e insicuro per chiederglielo.
ma il caso volle che io e Y/N ci continuammo ad incontrare. piano piano imparai a conoscerla, a sapere che persona meravigliosa fosse, piena di passioni e talenti, sentendomi per la prima volta veramente parte di qualcuno.
presto però capì che, nonostante ce la misi tutta per evitarlo, quell'interesse iniziale si era trasformato in qualcos'altro. non era amore, ma solo paura di non poter più trovare qualcuno altro come lei.perchè non poteva essere mia...
odiavo Heeseung, aveva portato via la mia e la felicità di Rena.
<<sei triste?>> chiesi preoccupato a Y/N mentre l'abbracciavo.
<<no, solo molto arrabbiata>>
<<tu e Heeseung non sembrate avere una storia tranquilla>>
lei si staccò da me e fece un profondo respiro. guardò nostalgica la porta d'ingesso, come per aspettare che qualcuno uscisse da là, ma non avvenne.
si sedette sul marciapiede della strada e io la seguì a mia volta, iniziando a raccontarmi tutto quello che fosse successo durante la loro relazione e il modo in cui arrivarono dove sono loro.
provai come una sorta di rabbia, perchè una ragazza così speciale doveva soffrire in questo modo...improvvisamente, dalla porta d'ingresso, uscì Heeseung correndo verso Y/N.
<<dove sei stato? lei ti stava aspettando, era preoccupata>> dissi rimproverandolo.
la ragazza cercò di fermarmi, ripetendomi diverse volte che stava bene.sapevo che non era così.
<<avresti dovuto portarla con te, stingerla e ripeterle che la ami>>
come potevo sopportare il modo in cui l'aveva trattata, abbandonandola davanti a tutti, come se non fosse nessuno.
<<Bro, ma che ti succede? ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? chi sei tu per intrometterti e darmi consigli su come trattarla... mi stai facendo passare per qualcuno che non sono>> disse il ragazzo.
pensava seriamente di potermi fare pietà?
<<ti è mai importato di chi ti sta attorno? dopo tutto ti sei chiesto come sta Rena? cosa ha potuto passare in tutti questi anni? è per colpa tua che adesso è così. sai benissimo anche tu che una volta sorrideva, stava bene ed era sempre gentile con tutti.
ma hai rovinato tutto.>><<Yeonjun basta! ora stai esagerando>> mi fermò mia sorella intromettendosi nella discussione.
si avvicinò lentamente a me, ringraziandomi e stringendomi a sé. sentì delle calde lacrime scendermi per il volto, mi ero dimenticato quanto fossero caldi i suoi abbracci.
<<andiamo a casa>>
dedicai un ultimo sguardo a Y/N, che mi salutò con un semplice cenno del capo, per poi dirigerci verso la mia macchina<<mi dispiace averti trattato così male per tutto questo tempo, non te lo meriti>> si scusò Rena una volta arrivati a casa. <<ma non è colpa di Heeseung. devo solo accettare questa situazione, anche se sarà difficile>>
le accarezzai i capelli, cercando di consolarla.
avrei solo voluto vederla felice...____________________________________
spazio autrice.
questo è un capitolo interamente dedicato a Yeonjun e alla sua storia, spero sia stata interessante.
wow, il prossimo sarà il trentesimo capitolo, mi sembra ieri quando scrivevo i primi... è veramente volato il tempo
-izumi
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Should we dance? || Heeseung x Reader ||
Science FictionY/N ha sempre soppresso ciò per cui era al mondo, il suo vero talento, per paura di essere giudicata, e ciò l'ha portata a vivere nell'ansia e nell'insicurezza. Heeseung, invece, è un ragazzo molto sicuro di sé e delle sue capacità. Ma nasconde un s...