nel gruppo di cui Jake faceva parte, ogni ragazzo praticava un'arte diversa. chi dipingeva, chi scattava foto, chi cantava e chi suonava, si riunivano ogni sabato notte per scambiarsi le idee e ispirarsi a vicenda, e se qualche cliente era ancora nel bar, veniva invitato ad assistere.
la trovai qualcosa di molto interessante.
ad uno ad uno mostrarono la propria arte e anche Jake cantò. era la prima volta che sentivo la sua voce, esprimeva molta allegria.quando jungkook chiamò cinque minuti di pausa, io rimasi accanto a Jake mentre provava alcuni accordi con la chitarra.
<<Y/N tutto ok? sei strana oggi>> mi chiese preoccupato.
non so come, riusciva sempre a capire gli stati d'animo di chi gli stava vicino, facendo di tutto per poterlo aiutare.
gli spiegai della discussione con Heeseung, e nonostante le varie notizia che gli diedi, non sembrò scioccarsi.
<<c'è una cosa che devi sapere. qualche anno fa, Heeseung non era come lo conosci adesso. fu l'incidente di Sona a farlo cambiare.
era sicuro di sé, forse fin troppo, e non vedeva al di fuori di ciò che gli interessava. Rena non è stata l'unica a soffrire per lui...
ma non voglio dirti altro perché non è giusto metterlo in cattiva luce.
ha dovuto passarne tante per cambiare e non voglio sminuire i suoi sforzi.
con questo non ti voglio obbligare a fidarti di lui, perché capisco cosa puoi provare, ma cerca di ascoltarlo e solo dopo prendi la tua decisione>>contrariamente da ciò che pensa la gente, ho sempre creduto che le persone potessero cambiare ed ero la prima a dare la seconda possibilità. ma questa volta la paura di stare nuovamente male mi impediva di prendere una decisione certa.
avevo bisogno di qualcuno di cui fidarmi ad occhi chiusi, di cui potermi innamorare liberamente senza avere paura di pentirmene.
ma sapevo anche che Heeseung sarebbe stata la mia ultima possibilità. se avessi perso lui, non avrei avuto più nessun altro motivo per riprovare ancora una volta.mentre ero immersa nei miei pensieri, un ragazzo del gruppo mi chiamò, chiedendomi di avvicinarmi a lui. si chiamava Hyunjin e la sua più grande passione era la pittura.
mi passò il suo blocco da disegno facendomi vedere il suo ultimo schizzo, dove io e Jake eravamo raffigurati mentre cantavamo accompagnati dalla sua chitarra. sembrava come una fotografia che trasmetteva la serenità e la felicità del momento.
<<posso tenerlo?>> gli chiesi.
Hyunjin aveva uno degli sguardi più belli che io abbia mani visto. i suoi occhi avevano un taglio felino ma trasmettevano sicurezza e tranquillità, capì fin da subito che doveva essere una persona spettacolare.
mi diede il disegno senza problemi, anzi sembrava come felice che io gliel'avessi chiesto.
lo ringraziai diverse volte, riempiendolo di complimenti per la sua bravura.
Jake, incuriosito, si avvicinò a noi e anche lui rimase incantato da quelle linee morbide di grafite.
<<Bro, wow, penso che questo sia il tuo lavoro più bello. perchè non lo dipingi?>>
gli porsi nuovamente il foglio da disegno, che fissò con del nastro adesivo sopra una tavola di legno.
prese i suoi acquerelli e, con sicurezza, con il pennello, iniziò a colorare le nostre figure.
rimasi a fissarlo, rilassata dal movimento delicato della sua mano.un giorno una persona mi disse: "un artista non sa di esserlo. il suo unico desiderio è quello di mostrare al mondo la bellezza dell'arte, senza darsi nessun merito." e quella sera ne ebbi la conferma. ognuno di loro aveva qualcosa da insegnare e da mostrare agli altri, ma senza nessun vanto, non era quello lo scopo dell'incontro.
uscì da quel locale con una sensazione strana addosso, come se avessi appena assistito al sogno di qualcun altro. mi sentì leggera e senza troppi pensieri________________________________
la mattina seguente, quando mi svegliai, mi sentì molto scombussolata.
scesi le scale, e andai in cucina per riempire quello stomaco che continuava a brontolare.
seduta al tavolo c'era anche mia madre che mi guardava mentre mangiavo la mia colazione.
<<voglio parlarti di una cosa>> disse improvvisamente con sguardo serio. <<adesso capisco perchè hai insistito per rimanere con Heeseung.
vi ho visti ballare in giardino, e, nonostante non riuscissi a sentire la musica, i vostri corpi hanno creato un'armonia unica. credo di non aver mai visto nulla di simile.
se è questa la strada che vuoi prendere, non avrai il mio appoggio, ma almeno saprò che vivrai felice, seguendo ciò per cui sei nata>>.
mi strofinai gli occhi ancora pieni di sonno e la guardai per capire quali fossero le sue vere intenzioni.
<<mamma, hai detto delle cose bellissime, ma penso tu abbia scelto il momento peggiore per dirmele. in più, se non avrò il tuo appoggio come madre, non vedo l'utilità di farmi questo discorso appena sveglia. non ho bisogno che tu mi dica che sono brava o abbia un talento, ho bisogno di essere creduta>> dissi mentre continuavo a mescolare i cereali dentro la tazza del latte.
ero stanca di dover subire ancora i suoi discorsi inutili, le belle parole non funzionavano più.
dopo la mia risposta, la donna non disse più nulla, facendomi finire la mia colazione.quando ritornai in camera e accesi il telefono, trovai diverse notifiche da parte dei ragazzi, avvisandoci che quel giorno non ci sarebbero state prove.
da un lato lo preferì, poiché questo significava evitare di vedere Heeseung, ma dall'altro avevo bisogno di sfogarmi.
quindi, dopo aver sistemato il mio borsone decisi comunque di andare in sala a per ripassare qualche passo.ma rimasi delusa da me stessa. il poco sonno e tutto lo stress accumulato, mi impedivano di ballare tranquillamente.
rimasi diversi minuti a fissare dallo specchio il mio borsone, chiedendomi se fosse stato giusto prendermi adesso quelle pillole che mi ero promessa di utilizzare nel momento del bisogno.ma non riuscì a resistere. dovevo fare del mio meglio e il quel momento il mio corpo, da solo, ne era incapace.
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spazio autrice.
mi sento molto stanca, e in più oggi è stata una gornsta parecchio noiosa.
ma nonostante questo ci tenevo a pubblicare.questo capitolo è solo di passaggio, giusto per prepararvi ai prossimi.
fate dei bei sogni oggi.
-izumi
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Should we dance? || Heeseung x Reader ||
Science FictionY/N ha sempre soppresso ciò per cui era al mondo, il suo vero talento, per paura di essere giudicata, e ciò l'ha portata a vivere nell'ansia e nell'insicurezza. Heeseung, invece, è un ragazzo molto sicuro di sé e delle sue capacità. Ma nasconde un s...