34.

773 59 27
                                    

ero solita pensare molto mentre mi godendevo quell'acqua calda che mi accarezzava la pelle morbida. il vapore che mi circondava, intrappolato dalla cabina della doccia, riscaldava l'interno del mio corpo tramite profondi respiri.
mi chiesi cosa stesse facendo in questo momento Heeseung, se si fosse arrabbiato o sentito in colpa. se fosse ancora chiuso nel suo appartamento o fosse andato da qualcuno che lo avrebbe confortato.
nonostante tutto, i miei sentimenti per lui non riuscivano a cambiare. continuavo a pensarlo, pensando cosa facesse quando non eravamo insieme, e continuandomi a chiedere impaziente quando l'avrei rivisto.
mi mancava, dovevo ammetterlo a me stessa. i nostri momenti più belli continuavano a viaggiare nella mia testa, facendomi scappare anche qualche sorriso.
volevo ancora essere stretta dalle sue calde braccia mente, sotto le coperte, mi cantava le nostre canzoni preferite con una delle voci più belle che io abbia mai sentito.
mi chiedevo se il nostro rapporto prima o poi sarebbe tornato felice.
avrei voluto cercarlo, chiamarlo, ma mi sentivo così insicura nel farlo...

in quel momento sentì la porta dello spogliatoio aprirsi.
pensando fosse Taemin, iniziai a diventare più nervosa, continuando a pregare che non si fosse avvicinato più di tanto.
sentì dei passi entrare nel bagno, e chiusi l'acqua per cercare di ascoltare cosa stesse dicendo.
<<Y/N sei qua?>>
capì subito a chi appartenesse quella voce così dolce, iniziando a chiedermi cosa ci facesse là Heeseung.
avvisai il ragazzo di essere sotto la doccia e lui si avvicinò per parlarmi attraverso la tenda che ci separava.
<<Ho visto Taemin qui fuori, voglio solo sapere se stai bene>>.
mi chiesi se l'artista gli avesse accennato qualcosa riguardo alla droga e iniziai a pregare che non fosse successo.
<<sto bene. abbiamo solo provato>> cercai di rassicurarlo
<<e poi, volevo parlarti>> aggiunse con tono triste.
<<aspetta che finisco di lavarmi, parleremo dopo>>
il ragazzo annuì e, quando sentì i suoi passi allontanarsi, riaprì nuovamente il rubinetto dell'acqua, iniziando ad insaponarmi il corpo con la mia spugna.

sentì improvvisamente freddo da dietro la schiena e, girandomi, vidi Heeseung entrare nel box doccia.
non fu una situazione imbarazzante o strana, non era la prima volta che ci lavavamo insieme.
mi fece segno di passargli la spugna, ed iniziò a passarla nelle mie spalle.
<<non riesco ad aspettare, voglio chiarire adesso questa situazione>> disse il ragazzo.
dal tono capì che non avesse cattive intenzioni. era veramente giù e chiedeva di essere ascoltato.

mi raccontò che quella mattina aveva concordato con Rena per incontrarsi e scusarsi di tutto. rimasi colpita da quel gesto, lo trovai giusto, fecendomi capire quanto si fosse pentito.
io gli parlai di Jake, di quel posto dall'aspetto quasi magico, e di quello che mi aveva raccontato riguardo al suo passato di Heeseung.
<<hai sempre saputo la mia storia dalla bocca di qualcun altro, iniziando a conoscermi e a capirmi tramite i loro racconti.
sono sempre stato troppo codardo per parlarti di me. non ero qualcuno che avresti voluto avere volentieri accanto, e me ne pento tanto.
ma la vita ha deciso di farmi aprire gli occhi, e iniziai a capire quanto tutto fosse imprevedibile. devo continuare a lottare per tenermi accanto le cose che mi rendono felice e mi facciano sentire al sicuro, poiché non potrò mai sapere con certezza quando arriverà il momento di separarmene.
tu sei una di quelle, se non la più importante, e per questo proverò fino all'ultimo a tenerti stretta, a costo di spenderci tutta la vita>>
la sua voce iniziò a tremare.

mi gira verso di lui, che fino a quel momento aveva continuato a strofinarmi la schiena.
presi la spugna dalle sue mani, iniziando a passargliela sul petto mentre, avvicinandomi, appoggiai la testa sulla sua spalla.
<<nonostante riuscire a fidarmi è ancora un forte problema, non riesco a smettere di amarti>>
appena finì quelle parole, mi avvociniai lentamente al suo volto, iniziando a baciare quelle morbidissime labbra bagnate dall'acqua calda. mi erano mancate così tanto...
mi strinse a sé e io portai le mie braccia attorno al suo collo, abbandonandoci in un bacio pieno di passione, lasciandoci scappare l'ennesimo "ti amo" sussurrato.

improvvisamente dovetti staccarmi poiché sentì il bisogno di starnutire, facendo ridere Heeseung.
<<sciacquati, così usciamo e potrai coprirti>> mi disse il ragazzo uscendo dalla doccia.
appena finì di mandare via tutto il sapone dal mio corpo, il ragazzo mi passò la mia asciugamano con la quale mi tamponai la pelle.
dopo essermi vestita, dirigendomi nuovamente in bagno, vidi Heeseung alle prese con il phone, mentre si asciugava i suoi capelli.
rimasi a guardarlo, trovando quella scena molto carina.
appena finì, mi avvicinai.
<<no, voglio asciugateli io>> mi disse con lo sguardo di un bambino, che trovai la cosa più dolce del mondo.
amava occuparsi lui dei miei capelli, me lo chiedeva ogni volta e non riuscivo a rifiutare, alla fine anche io amavo ammirare, attraverso lo specchio, il suo volto concentrato.
volli immortalare quel momento e dicisi di filmarlo dal riflesso, con il mio telefono.
<<sei proprio una nanetta>> mi disse mentre stavo ancora proseguendo con il video.
<<scusa, era fin troppo serio>> aggiunse ridendo e trascinando anche me.

quando finimmo di sistemarci, uscendo dagli spogliatoi, fui stupita di vedere ancora Taemin ad aspettarci.
era passato più tempo del previsto e pesai che fosse ritornato a casa, sopratutto dopo aver saputo che ci fosse Heeseung con me.
<<posso invitarvi a cena a casa mia? ho una cosa di cui parlarvi>> ci chiese l'artista.
improvvisamente iniziai ad avere ansia, per paura di cosa avrebbe potuto dire. nonostante questo, accettammo senza farci troppo problemi.

fu lui stesso ad accompagnarci. viveva in una villetta nelle periferie di Seoul, qualcosa di non troppo lussuoso, ma pur sempre molto elegante.
venimmo accolti da una signora, che sembrava essere la domestica.
<<signorino Lee, perché non ha avvertito che ci fossero stati ospiti questa sera? avrei preparato qualcosa di buono>> disse inviandoci ad entrare.
aveva una voce tranquilla e felice, che faceva sentire al sicuro.
ci fece accomodare su un bianco divano di un grande salotto, offrendoci qualcosa da bere mentre preparava la cena.

_______________________________

spazio autrice.

per scrivere questo capitolo ho continuato ad ascoltare "Supermarket Flowers" di Ed Sheeran, la trovo una canzone stupenda, in generale ho continuato ad ascoltarla durante la giornata.

trovare o riscoprire una canzone che vi fa battere il cuore e vi fa venire la pelle d'oca, è una delle sensazioni più belle che l'essere umano potesse provare.

amo queste piccole cose che ti fanno sentire felici

-izumi.

Should we dance? || Heeseung x Reader ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora