Tornate al campus, Duke mi aspetta in camera. Non ho la più pallida idea di come abbia fatto ad entrare.
"Oh, ciao" Adelle è sorpresa quanto me.
"Duke posso parlarti un attimo?" Gli indico la porta e lui capisce al volo. Non posso stare con lui adesso, devo stare con Adelle. Non voglio lasciarla sola proprio oggi.
Mi raggiunge fuori dalla camera e io socchiudo la porta.
"Mi fa piacere che sei qui, ma oggi non possiamo stare insieme"
"Perché?" Si imbroncia.
"E' una brutta giornata per Adelle, voglio stare con lei."
"Oh" Mi guarda. "Va bene, non fa niente" Sorride. "Ci vediamo domani ok?" Annuisco, mi dà un leggero bacio sulle labbra e se ne va. Io torno dentro.
"Dov'è?"
"Se n'è andato"
Mi guarda restando in silenzio. "Perché l'hai mandato via?"
"Voglio stare con te oggi. E poi, ti devo aiutare a ripetere storia." Sorrido e lei ricambia.
-
"Io sono la Professoressa Strudge. Con me studierete la filosofia."
Dal retro dell'aula si alza un boato, e la prof batte le mani sulla scrivania per riportare il silenzio.
"Siete grandi per queste cose, no?" Fa una smorfia.
Per l'intera ora facciamo ripetizione di qualche cosa fatta al liceo e posso affermare, ancora meglio di prima, che la filosofia mi piace da impazzire.
Fine ora. Esco dall'aula e qualcuno mi afferra per poi sbattermi contro il muro. Duke.
"'Dio, ma sei pazzo?" Gli chiedo ridendo.
"Abbiamo solo quindici minuti prima della seconda ora" Mi bacia. "Il tuo professore ha ritardato, vieni con me" Mi prende la mano e mi porta in uno sgabuzzino dove tengono le cose per lavare i pavimenti. Mi spoglia con velocità assoluta, ma che ha oggi?
"Rallenta" Rido.
Si ferma e mi guarda, con quella poca luce che fa la mini lampada al soffitto riesco a vedere i suoi occhi. Mi stanno squadrando e non mi dispiace. Inizia a baciarmi sul collo, sul seno e poi arriva giù. Lo faccio alzare e togliendogli i pantaloni lo bacio. Lui mi alza su di sé. E' la prima volta che lo faccio a scuola, durante il cambio dell'ora. Quando veniamo entrambi, ci restano solo due minuti circa per tornare in classe.
"Aspetta, il mio professore ha ritardato, ma tu? Non dovresti essere in classe?" Gli chiedo mentre mi rivesto.
"Il mio capirà" Si allaccia la cintura. "Non ci sarò per due giorni, ti spiego tutto oggi a telefono" Mi bacia ed esce. Mi metto a posto, per quel che posso i capelli e, visto che mi sono dimenticata il libro di fisica in camera, vado a prenderlo.
"Hannah!" Urla Ivy mentre viene verso di me. "Volevo darti questo" Mi da un foglio di plastica bianco con i bordi neri e viola. "E' un invito per la festa di sabato, è per quelli del primo anno ma ci vanno tutti, quindi troverai chiunque, compresa me." Sorride.
"Di chi è la festa?" Chiedo.
"Oh, è di Kyra Barnes. E' del terzo anno. Non la conosci ma lo farai presto." Si guarda intorno "Devo andare in classe, verrai vero?"
"Uhm certo, posso portare delle amiche?"
"Certo, però dovete mostrare questo" indica il biglietto "e la carta d'identità." Sorride e di gira. "Ci vediamo" Corre in classe.
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Ice love [COMPLETA]
FanfictionCOMPLETA. Hannah Miller, 19 anni, Londra. Abbastanza grande da capire cosa è giusto per lei e cosa non lo è. Eppure si ritrova a fare sempre la stessa scelta, che non sembra farle bene. E' forte, ma per quanto tempo lo sarà ancora? "Amare vuol dire...