*PARTE HANNAH*
Non posso credere che sia finita così.
'Per il tuo bene'. Non significa nulla. Non puoi lasciarmi da sola perché credi di farmi del bene.
Diavolo, io lo amavo. Lo amo ancora. E non sarà facile per me lasciarlo andare, a differenza sua.
Questa storia di Steve lo ha scombussolato tanto ma credo che a far traboccare l'acqua dal vaso sia stato il mio incubo. O almeno ciò che ho sognato.
Forse era meglio se mentivo e mi inventavo qualcos'altro. Anche se sono abbastanza sicura che avrebbe capito tutto.
Non sono pronta a chiudere con lui.
Sono qui in macchina con Tate che cerca di parlarmi e riesco solo a pensare al nostro primo bacio, alla prima volta che abbiamo fatto l'amore e, Dio, a tutte le volte in cui mi ha baciata senza preavviso o che è venuto al campus e siamo rimasti in stanza a parlare fino a che uno dei due non si addormentava. Perché è questo che abbiamo fatto in questi mesi, e io amato ogni momento, ogni pezzetto di giornata passato con lui. Perché in fondo, io amo lui.
Anche litigare, non mi è mai dispiaciuto discutere di qualcosa anche se comportava alzare la voce. Non siamo mai arrivati al tono che io ho usato prima, ma discutevamo su diverse cose. Poi però facevamo l'amore. E dimenticavo di cosa stavamo parlando.
Non sono pronta a lasciarlo andare, perché è troppo doloroso.
Non sono pronta a dimenticare la sua risata, perché è una delle cose che più mi piacciono di lui.
Non sono pronta a ricominciare senza lui, perché la mia vita ha ripreso ad essere una vita da quando io e lui abbiamo iniziato a provare qualcosa l'uno per l'altra.
Non sono pronta a non dormire con lui sapendo che non lo rivedrò più, perché io lo amo.
"Mi ascolti?" Domanda Tate riportandomi alla realtà, mi ero incantata. E anche per bene.
"No, scusa. Che hai detto?" Tiro su col naso, sento il viso tutto umido, indolenzito e bagnato per via delle lacrime.
"Niente, mi ero scusato per ieri sera." Guarda la strada, ma so che nel momento in cui mi volto mi guarda per assicurarsi che io stia bene. "Posso sapere cos'è successo?"
"Ci siamo lasciati." Dico in un primo momento. "Mi ha lasciata." Mi correggo mordicchiandomi l'interno del labbro inferiore.
"Mi dispiace" Sussurra. "Ci tieni molto. L'ho capito quando ieri mi ha colpito per entrare a vedere se stesse bene. In poche l'avrebbero fatto."
Non lo conosco abbastanza, anzi, non lo conosco per niente, ma credo che sia davvero un bravo amico.
"Se vuoi riposarti fallo pure, ti sveglio quando arriviamo." Sorride leggermente e io annuisco.
Poggio la testa al finestrino e, osservando la strada passare velocemente davanti i miei occhi, mi addormento.
"Hannah, siamo arrivati" Dice a bassa voce Tate, è già sceso dall'auto e ha anche aperto la mia portiera.
Scendo e mi ritrovo Adelle di fronte, mi prende per un braccio intenta nel portarmi all'interno della struttura, ma la fermo e abbraccio Tate.
"Grazie" Gli sussurro prima di allontanarmi.
Se l'è meritato, è stato davvero dolce con me.
Con passo svelto ci dirigiamo in camera, dove c'è anche Nicole.
"Scusa, forse è meglio che me ne vada" Fa per andarsene ma la fermo e abbraccio anche lei.
Oggi ho bisogno di tanta gente intorno a me, non sono proprio dell'umore di rimanere sola. "Resta"
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Ice love [COMPLETA]
FanfictionCOMPLETA. Hannah Miller, 19 anni, Londra. Abbastanza grande da capire cosa è giusto per lei e cosa non lo è. Eppure si ritrova a fare sempre la stessa scelta, che non sembra farle bene. E' forte, ma per quanto tempo lo sarà ancora? "Amare vuol dire...