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Sembra essersi ripresa dall'incontro con Ashton, ma ancora non vuole parlare di cosa ha scelto per il bambino. Sono passati due giorni e quando provo a parlarne lei cambia discorso. Domani c'è la festa e non so nemmeno se ci vuole andare.

Ieri abbiamo detto tutto a Nicole, lei è rimasta senza parole e ha deciso che era meglio non parlarne. Evidentemente sono l'unica che pensa che fare una lunga conversazione dell'argomento sia l'ideale per prendere una scelta.

"Domani c'è la festa, hai intenzione di andarci?" Chiedo mentre piego il pantalone.

"Certo, non me la voglio perdere."

"Ma non potrai bere, lo sai questo, no?" Poso il pantalone nell'armadio.

"Si, lo so." Il cellulare suona, Duke mi ha mandato un messaggio. In questo momento è a Liverpool dagli zii è partito l'altro ieri e stiamo parlando giorno e notte con i messaggi.

'Stasera torno, ci vediamo?' Dice il messaggio. Non posso fare a meno di sorridere.

"Di nuovo Duke?" Sorride.

"Si, stasera torna" Rispondo prima di premere invia. 'Uhm..forse ;) '

"Bene, quindi posso immaginare che non dormirai qui" Diventa più seria.

"Sto bene, ok?" Annuisce e mi incammino per andare a lezione.

Mentre attraverso il campus arriva un altro messaggio e mi siedo su una panchina. Ho ancora tempo.

'Forse? Nessun forse. Ti voglio trovare in camera mia quando arrivo.'  Mi viene da ridere, pensa di potermi comandare, ancora. Ma pensandoci io voglio vederlo, quindi troverò il modo di infiltrami in camera sua.

'E come dovrei entrare?'

'Chiedi la chiave a Chris, ce l'ha di sicuro.' Risponde subito.

'Affare fatto!'

Vado a lezione, non vedo l'ora che torni.

-

Sono le quattro e io non riesco a trovare Christopher. Sto girando per il campus da venti minuti. Fa leggermente più freddo del solito. Forse dovrei andare nei dormitori dei Lions, credo che a quest'ora abbiano finto gli allenamenti.

Appena entro una sensazione di calore avvolge il mio corpo, hanno i riscaldamenti ovunque.

"Hei scusa, c'è Christopher?" Chiedo a un ragazzo seduto al divano.

"Blackwood?"

"Si, sai dov'è?" Il ragazzo si alza, è più alto di me e ha un'aria intimidatoria, ma il fatto che faccia un sorrisetto malizioso e che gonfi il petto per sembrare più muscoloso mi fa pensare che sia tutto fumo e niente arrosto.

"Perchè non ti siedi? Ovunque sia passerà di sicuro per qua" Indica la stanza.

"Paul giù le mani, è la ragazza di Duke" Dice Chris scendendo le scale prima che potessi rispondergli.

È la ragazza di Duke.

"Oh devi sempre rovinare tutto Blackwood!" Risponde ridendo e se ne va.

"Cosa cerchi da me?"

"Mi serve la chiave della camera di Duke" Sul suo viso il sorriso che poco prima c'era scompare, ma subito dopo si sforza di riprenderlo.

"Certo, vieni con me. Ti faccio vedere dov'è la stanza"

Lo seguo per un lungo corridoio, l'ultima stanza è quella di Duke. La apre e me la mostra. E' in ordine, sulla libreria ci sono solo i libri di scuola, la scrivania è quasi vuota a parte qualche foglio.

"Senti, tornerà stasera." Dice Chris. "C'è la possibilità che le cheerleaders gli organizzino una festa"

"Una festa perché torna dagli zii?" Chiedo.

"Qui ogni motivo è valido per dare una festa, anche se ti compri un criceto." Mi guarda prima di riprendere a parlare. "Il punto è che Duke non è molto affidabile quando c'è dell'alcool in giro."

"Che vuoi dire?"

"Che cede alle tentazioni." Guarda la stanza e poi di nuovo me.

"Grazie per l'avvertimento ma ha detto che verrà qui. Quindi.." Indico la chiave.

Alza le spalle. "E va bene" Mi dà le chiavi. "Se hai bisogno di qualcosa chiama Joshua, sarà più che felice di aiutarti, il numero è nell'agenda di Duke." Dice scendendo le scale.

Mi chiudo in camera e mi siedo sul letto. Qui è tutto su tonalità diverse di marrone. La libreria sembra non essere mai stata pulita, ci passo un dito sopra e la quantità di polvere mi sorprende. Ma Duke studia o no? Apro un libro a caso, neanche un esercizio fatto. 

Il tappeto è di un rossiccio strano, ma guardando bene in realtà dovrebbe essere stato grigio, ma qualcuno ci ha versato delle bevande. Un brivido percorre la mia schiena, questa stanza non è per niente curata. Solo il letto, forse, si salva. 

Vado verso la scrivania, sopra ci sono penne, fogli scarabocchiati e un'agenda. La sua agenda. E' interamente nera con un laccetto bianco che la tiene chiusa. Mi siedo e la apro. Tanto è solo un'agenda. Nella parte anteriore ci sono i suoi 'impegni' se così si possono chiamare. Andare a casa di Zach per la partita (10:30). Portare le chiavi a Derek. Vado alla fine dell'agenda, ci sono tantissimi numeri di telefono, la maggior parte di cellulare. Do uno sguardo ai nomi: Chris; Zach; Luke; Paul; Peter; Sasha; Ivy; Joshua; Katrine; Felicity. E da qui iniziano una sfilza di numeri di ragazze. Quasi tre pagine intere. Prendo l'ultima pagina, qui ci sono solo numeri di ragazzi. Mi fa uno strano senso che lui conosca tutte queste ragazze, ma che potevo aspettarmi, va al terzo anno.

Guardo l'orologio, sono quasi le cinque e mezza, Duke arriverà alle sette. Mi tolgo i vestiti e rimango in intimo. Ho messo quello nero di pizzo, è il mio preferito. Mi siedo sul letto e il cellulare vibra.

'Allora ti troverò nella stanza quando torno? '. Dice il messaggio.

'Mi sembra ovvio'

'Non vedo l'ora di baciarti'

'Lo stesso vale per me' Mando in fine e, stendendomi, aspetto il suo arrivo.

Ice love [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora