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*PARTE ALEC*

Di solito il mio letto è più freddo ma stanotte non lo era. Solo dopo aver notato cosa stringevo fra le braccia mi sono reso conto del perché.

Hannah ha il viso poggiato al mio petto e sento il suo respiro caldo e delicato.

Mi alzo senza fare rumore e vado in cucina, sono quasi le otto.

"Dorme ancora?"  Domanda Zach mentre aspetta che il caffè sia pronto.

"Sapevi che era qui?"

"Certo, chi pensi le abbia aperto?" Dice. "Aveva fretta di parlarti stanotte"

Non c'è bisogno che continui. E' evidente che io non mi sia svegliato a causa dei sonniferi.

Cazzo.

"Ciao" Mi giro verso Hannah. Ha i capelli spettinati e il trucco si è rovinato attorno ai suoi occhi. E' bellissima comunque. "Alec vieni di la?" Il suo è quasi un sussurro e, dopo aver guardato il mio amico, la seguo senza oppormi.

Ho paura di quello che potrebbe dirmi, ma sono felice che sia qui.

Chiude la porta della stanza e mi fa sedere sul letto.

"Ieri ho parlato con Duke" Dice sorprendendomi, pensavo che non si vedevano più. "Ha provato a baciarmi." Qualche lacrima inizia a scorrerle giù per il viso e non posso evitare di fissarla. "Ed è stato il quel momento che ho capito che io non volevo lui per una ragione specifica." Le lacrime aumentano provocandomi brividi lungo la schiena.

"Perché io voglio te" Si morde il labbro per cercare di fermare le lacrime e io la trovo maledettamente adorabile.

Mi alzo e l'abbraccio con tutto l'amore che provo per lei.

"Quindi non sei arrabbiato?" Chiede cercando contatto con i miei occhi.

"Perché dovrei esserlo?" Guardo ogni dettaglio del suo viso. Gli occhi rossi, le guance bagnate, il modo in cui le trema il labbro.

E' perfetta.

"Perché io sono un disastro e per colpa mia non riesci a dormire" Si asciuga le guance tirando su col naso.

"Sei il disastro più adorabile che io abbia mai conosciuto." Sorride leggermente e per me è come tornare a respirare. "E dopo il nostro bacio non sono riuscito a dormire, è vero. Ma non è colpa tua, è che a te ci tengo e sapere che non trovi facile fidarsi mi riempiva la testa di pensieri" Spiego sperando che capisca e che si tranquillizzi. Non è colpa sua. Assolutamente no.

"Grazie" Sussurra e prima che possa chiederle per cosa mi stia ringraziando, mi abbraccia ancora una volta poggiando la testa sulla mia spalla.

Sono tentato dal dirle che l'amo, ma probabilmente rovinerei il momento. E' troppo per lei, ora. Terrò questo segreto per me, almeno fin quando non sarà pronta a sentirselo dire.

Ice love [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora