"Sicura che vuoi andare? Puoi sempre dormire da me" Propone.
Devo tornare da mia madre, anche se contro voglia. Devo chiarire delle cose e voglio tornare al campus. Ho bisogno di pensare a questa faccenda.
"Non posso sempre scappare dai problemi" Gli sorrido leggermente. "Grazie per la bella giornata"
Mi sorride e si avvicina per baciarmi ma sposto la testa di lato.
E' tutto così strano. Mi scuso velocemente ma lui mi tranquillizza, lasciandomi un leggero bacio sulla guancia.
"Dove sei stata?" Urla mia madre venendomi incontro appena metto piede in casa. "Mi hai fatto stare male per tutta la mattinata." Si passa una mano fra i capelli rossicci nervosamente, credo che stavolta non me la caverò tanto facilmente.
"Non è importante dove sono stata" Provo ad andare in camera ma mi ferma prima che io possa salire le scale.
"Certo che lo è. Eri con lui?"
"Sai già la risposta." Provo a salire qualche gradino ma me lo impedisce tenendomi per il braccio. "Che c'è ancora?"
"Non puoi trattarmi così" Ringhia serrando la mascella. Uh, deve essere proprio arrabbiata.
"Allora tu trattami come se non fossi un problema" Molla la presa allibita e io ne approfitto per salire in fretta le scale.
Mi sento male per come la tratto, ma quando mi urla contro riesco a vedere solo tutte le volte che mi ha fatto stare male.
Lei mi ha aiutato, o almeno ci ha provato, dopo Sebastian. Ma nonostante ciò riesco sempre a rinfacciarle questa storia facendola passare per una donna che non sa fare la madre.
"Hannah, posso entrare?" Rispondo con un irritato si a Cody e lui entra.
"Sta piangendo, vero?" Domando senza guardando. E' salito per un motivo e credo sia il litigio tra me e mia madre.
"Si" Risponde dispiaciuto a bassa voce.
"Avanti, dimmi anche tu cose orrende così ti togli il pensiero" Mi giro a guardarlo, sempre davvero stanco.
"Non voglio dirti cose orrende, ma dovete tornare a casa e volevo essere sicuro di come vi lasciavo andare." Si passa una mano tra i capelli sospirando. "Tua madre ti vuole bene, ha fatto molto per te e credo che dovreste avere una tregua, almeno finché non si calmino le acque"
Che vuol dire? Finché non si calmino le acque?
"In che senso?" Domando confusa.
"Beh sai, col problema di tua mad-" Prima che possa finire la frase entra mia madre in camera. A quale problema si riferiva?
"Andiamo" La donna mi porta al piano di sotto e dopo aver salutato tutti ci infiliamo in macchina. Questa volta però mi siedo dietro con Mike. Non voglio stare accanto a lei, riuscirei solo a litigare ancora.
Perché nessuno riesce mai a finire una frase?
"Quindi tra noi è così che andrà d'ora in poi?" Domanda mentre guida.
"Sei tu che vuoi questo" Rispondo calma, non è il momento di alzare la voce.
"Litighiamo da quando stai frequentando quel ragazzo, questa è la verità" Ribatte.
"E' un bravo ragazzo, mamma" Mike gioca con i fili del mio pantalone strappato ridendo. "A te piace Alec?" Gli chiedo.
"Si" Sorride.
"Visto? A lui piace" Scherzo provando ad alleviare la situazione.
"Lui è un bambino e non sa cosa ha fatto"
"Cosa ha fatto il padre, vuoi dire."
Nessuna risposta, solo un'occhiataccia dallo specchietto retrovisore.
Andiamo alla grande.
STAI LEGGENDO
Ice love [COMPLETA]
FanfictionCOMPLETA. Hannah Miller, 19 anni, Londra. Abbastanza grande da capire cosa è giusto per lei e cosa non lo è. Eppure si ritrova a fare sempre la stessa scelta, che non sembra farle bene. E' forte, ma per quanto tempo lo sarà ancora? "Amare vuol dire...