Capitolo 28

657 26 0
                                    

"Non ci credo che ti ha chiesto di incontrare il fratello!" mi stava dicendo Arianna mentre finivo di prepararmi, tutte le mie amiche erano riunite nella mia camera.
"Nemmeno io" ammisi, alzandomi la zip degli stivali "Ma ne sono felice e non vedo l'ora di parlare con Trevor"
"Secondo te si assomigliano? Gli hai visti da vicino!" intervenne Greta.
"Hanno gli stessi occhi" le risposi mentre mi mettevo il mascara "È la prima cosa che ho notato quando l'ho visto"
Guardai il mio riflesso allo specchio, osservando il risultato finale: avevo indossato un vestito bordeaux di velluto morbido con le maniche lunghe, mi arrivava sopra al ginocchio. Gli stivali senza tacco mi coprivano l'intero polpaccio, coperto (come il resto delle gambe) da dei collant neri. Al polso avevo, come sempre, il bracciale che Henry mi aveva regalato "Come sto?" domandai alle mie amiche, che mi fecero gli occhi in su.
"Ricorda che la settimana prossima è il tuo compleanno!" fece Federica "E dobbiamo ancora organizzare la festa"
"Ci pensiamo domani"
"Sono giorni che lo dici"
"Questa volta dico sul serio!" ridacchiai.
"Non puoi farla nella casa che tu e Henry avete a Cambridge?" propose Arianna.
"Uhm" ci riflettei per un secondo "Può darsi, ma devo prima chiederlo a Henry"
Qualcuno bussò alla porta dell'alloggio, probabilmente era Henry che mi era venuto a prendere.
Andai ad aprire la porta e mi ritrovai Michael e Shawn davanti, che si erano vestiti nella maniera più elegante secondo i loro standard per un martedì sera: jeans e camicia.
Greta e Arianna, entrambe in pigiama e con i capelli spettinatissimi, gli guardarono male "Che ci fate qui?" domandò Greta, stringendosi nella vestaglia.
"Siamo venuti a prendervi, ovviamente!" rispose Shawn, sorridendo prima alla sua ragazza e poi a noi altre "Evelyn! Non dirmi che sapevi già del nostro arrivo e ti sei preparata!"
Risi alla sua battuta "No, Henry tra poco deve venire a prendermi"
Michael si rivolse alla sua ragazza "Dai, forza Usciamo, andiamo a divertirci"
"Ma siamo stanche" replicò lei "Perchè non rimanete voi qui con noi"
Federica scosse la testa "Avanti! Avete qui i vostri fidanzati e non ne approfittate? Andiamo in qualche locale a divertirci"
"Noi pensavamo di andare al Valerie's" aggiunse Shawn "Se per voi va bene"
Greta scrollò le spalle e poi lei e Arianna si scambiarono uno sguardo "Va bene, ora ci vestiamo"
Anche Federica andò a prepararsi, tutte e tre si vestirono in maniera abbastanza casual: indossarono dei jeans e dei maglioni caldi.
Mentre le mie amiche si preparavano, rimasi da sola con Michael e Shawn "Divertiti con Henry!" mi disse Shawn, allegro come sempre "Mi dispiace che non ti unisca a noi"
"Domani è mercoledì" sorrisi "Karaoke!"
Michael alzò le sopracciglia, scettico "Tu e Federica non c'eravate la settimana scorsa"
"Dovevamo ancora prendere il giusto ritmo con lo stage, ma vi raggiungeremo per le nove"
Shawn e Michael erano due opposti: il primo sempre allegro, il secondo cupo, anche se si stava iniziando a sciogliere.
Henry mi salvò da un imbarazzante silenzio, bussando con vigore alla porta "Ciao!" lo salutai raggiante "Sono pronta"
"Perfetto" mi cinse le spalle con un braccio, alzando la mano verso Michael e Shawn per salutarli.
"Ciao, ragazze!" urlai per farmi sentire e loro mi risposero con un altro urlo, poi io e Henry ci chiudemmo la porta alle nostre spalle.
Entrammo nell'ascensore e Henry si appoggiò ad una delle quattro pareti "Ci sarà anche Dylan, stasera"
"Oh" annuii "Bene!" ed era davvero un bene, così anche il suo migliore amico avrebbe conosciuto suo fratello.
"Siete le due persone che contano di più per me, voglio che lo incontriate"
Appoggiai il mio corpo al suo, sorridendogli e baciandolo "Sei adorabile"
"Non chiamarmi adorabile"
"Ma lo sei"
"Tu non farlo"
"Okay, sei terribile"
"Molto meglio"
Risi e le porte dell'ascensore si aprirono "Posso approfittare del tuo buon umore per chiederti una cosa?"
Non aveva parcheggiato l'auto molto lontano, perciò ci impiegammo poco ad arrivare "Dimmi"
"Voglio organizzare la mia festa di compleanno a casa nostra, qui a Cambridge" aprii la portiera e mi sedetti sul sedile accanto a Henry "Per te va bene?"
Fece spallucce e mise in moto la macchina "Sì, certo" poi aggiunse ridendo "Io sono invitato?"
"No, è una festa esclusiva" scherzai "Ovvio che sei invitato, idiota!"
"Oh, Evelyn Dolce come sempre, adorabile"

Le sfumature della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora