Capitolo 7

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Uno dei tanti amici di Michael gli aveva prestato la villa di famiglia per festeggiare il compleanno. Era un peccato che fosse gennaio, perchè all'esterno c'era un giardino enorme con piscina e campo da tennis. L'interno della casa era altrettanto grande, ma c'erano così tante persone all'interno che scorgerne i dettagli era quasi impossibile. Il piano terra era dove la maggior parte della festa si svolse, anche se molti andarono al primo piano, dove si trovavano le camere da letto, per pomiciare.
Io e le ragazze arrivammo che la festa era nel pieno del suo svolgimento, erano circa le dieci di sera. Michael, con una bottiglia di birra in mano, ci scorse da lontano e si avvicinò velocemente "Arianna!" la attirò a sé e la baciò con passione, lei si fece trasportare "È arrivata la mia ragazza, giù le mani o vi uccido!" gridò alla folla prima di concentrarsi di nuovo su di noi "Divertiti stasera, bellezza"
"Buon compleanno!" esclamò Arianna, porgendo a Michael una busta bianca.
Michael prese la busta e diede la bottiglia di birra ormai vuota al primo ragazzo che ci passò accanto "Oh, Dio! Arianna, dimmi che non è uno scherzo"
"Non lo è"
Michael le diede un altro bacio "Non hai idea di quanto io ti stia amando"
Lei gli sorrise soddisfatta del suo regalo, che consisteva in due biglietti per una partita della British Basket League, solo che non avevamo capito quali squadre giocassero "Puoi andarci con chi vuoi" iniziò a dire lei, ma Michael la interruppe subito "Insieme! Ovviamente ci andremo insieme"
Lei scrollò le spalle "Se proprio insisti" poi scoppiò a ridere.
Io, Greta e Federica ci scambiammo un'occhiata e mi intromisi "Buon compleanno, Michael!" non avevamo aperto bocca da quando eravamo arrivate, Michael concentrava sempre tutta la sua attenzione su Arianna. Era molto tenero.
"Oh, grazie ragazze" ci fece un cenno, quasi come se si fosse accorto solo ora della nostra presenza "Greta, Shawn è lì da qualche parte" Michael indicò un punto della stanza, ma Greta lo guardò male aggrottando le sopracciglia "Perchè dovrebbe interessarmi?" gli chiese brusca.
Michael sbatté le palpebre perplesso "Non lo so, ma passate molto tempo insieme e-"
"Sì, per studiare" Greta si doveva esser resa conto del tono che stava usando e si calmò "Ma lo vado a salutare" e andò via, raggiungendo Shawn.
Michael fece spallucce, apparentemente indifferente alla faccenda, e poi prese per mano Arianna trascinandola via, dicendole di volerle presentare qualche suo amico.
La musica era alta e non capivo da dove venisse, c'erano bicchieri di carta rossi ovunque e mi parve di vedere qualche ragazzo giocare con della carta igienica, lanciandola in aria e afferrandola.
Io e Federica ci facemmo subito contagiare dall'atmosfera della festa e ci mettemmo a bere anche noi della birra. Presi il telefono per vedere se Henry mi avesse risposto, dato che prima gli avevo mandato un messaggio chiedendogli come stesse.
Era venuto a Cambridge solo una volta dal nostro ritorno da Monte Carlo, ma perchè era stato impegnato, ne avevo ricevuto conferma da Crystal, chiamandola proprio quella mattina. Mi ero fatta dare il suo numero da Henry, in caso di emergenza.
Un messaggio nuovo c'era, ma non avevo sentito il telefono vibrare nella borsetta, risaliva a circa mezz'ora fa: "Logan sta provando a rimorchiare delle ragazze qui al pub mentre io e Dylan controlliamo che Nate non chiami la sua ex, tutto nella norma"
Ridacchiai, guardando lo schermo, poi feci un video alla festa inquadrando le persone che bevevano, giocavano con la carta igienica e ballavano a ritmo della musica alta, scrivendo "Serata eccitante per entrambi"
Ero felice che si stesse divertendo con i suoi amici, gli serviva.
Greta ci raggiunse dopo una decina di minuti, con le labbra arricciate "Ho bisogno di alcol"
"Hai salutato Shawn?" scherzò Federica "O avete ripassato biologia?"
Greta roteò gli occhi e si servì da bere al tavolo degli alcolici "Arianna sembra divertirsi"
Lei e Michael stavano ballando in mezzo alla folla, anche se non c'era una vera pista da ballo. Tutto l'ambiente era colorato di rosso grazie alle luci colorate.
"Voi sapete cosa gli altri hanno regalato a Michael?" ci chiese Federica.
"Non lo so, io ho solo dato i soldi" risposi io ridacchiando, poi avvistai Lizzie e Vicki e ci avvicinammo a loro "Ehi, ragazze!" le salutai.
"Ciao! Da quanto tempo!" Lizzie abbracciò tutte noi, così come Vicki.
"Non così tanto" disse Greta ridendo "Vi piace questa festa?"
Vicki arricciò il naso "Mi piacerebbe di più se fossi fatta"
Lizzie la guardò male e Vicki roteò gli occhi "Sto scherzando, Liz! Rilassati un po', lo sai che sono pulita ora"
Io, Federica e Greta non eravamo a conoscenza di quella novità e ne fummo felici, anche se non lo esprimemmo ad alta voce per paura che potesse infastidirla "Josie l'avete vista?" domandò alla fine Greta.
"Sta da qualche parte con Caleb e gli altri giocatori di basket" fece Lizzie.
"Ma voi sapete cosa hanno regalato a Michael?" Federica sperava di trovare da loro delle risposte, ma neanche le due inglesi lo sapevano.
Inizia a ridere "Il mistero del regalo! Forse non lo sapremo mai"
Federica sorrise "Shawn potrebbe saperlo... Greta, potresti chiederglielo!"
"No!" la risposta di Greta fu rapida e brusca "Ma perchè pensate che io abbia con Shawn un rapporto stretto?"
"Ehi" le misi una mano sulla spalla "Non siete amici?"
"Solo compagni di studio"
C'era qualcos'altro sotto, ma quello non era il luogo opportuno in cui parlarne, soprattutto non con tutta quella gente che poteva ascoltare.

Le ore passarono, non ero in grado di dire quante, ma eravamo tutti poco lucidi, forse totalmente ubriachi, e avevamo scoperto l'esistenza di una piscina interna alla casa con l'acqua riscaldata. I ragazzi della squadra di basket presero Michael di peso e lo buttarono in acqua. La camicia bianca diventò praticamente trasparente, appiccicandosi al corpo, e la maggior parte delle ragazze iniziarono a fissarlo ardenti di desiderio. Michael, però, aveva occhi solo per Arianna.
La festa si spostò in quel grande ambiente, illuminato da delle luci gialle e soffuse, alcuni si buttarono in piscina tutti vestiti urlando per il divertimento.
Arianna si avvicinò al bordo della piscina, inginocchiandosi.
"Sei bellissima stasera" gli disse Michael.
Effettivamente Arianna era davvero un incanto quella sera: aveva addosso un abito blu che le risaltava gli occhi azzurri, con la gonna a balze e il corpetto decorato con brillantini e decorazioni in pizzo aderente al busto. I capelli li aveva tenuti sciolti e si era truccata con dell'eyeliner, un ombretto blu e argento come le scarpe e un rossetto rosa.
Michael, vedendo il sorriso di Arianna, finì di parlare "Ma saresti ancora più bella in acqua" le prese con uno scatto fulmineo una mano e la tirò in acqua, tra le sue braccia. Arianna lanciò delle urla strozzate dalle risate.
Anche Shawn si buttò in acqua, accompagnato da una ragazza con i capelli castani. Greta lo guardò corrucciata, poi si tolse le scarpe e si tuffò, seguita subito dopo da me e Federica, che volevamo entrare appieno nello spirito dalla festa.

I miei ricordi della serata dopo il tuffo in piscina erano abbastanza confusi e non avrei saputo dire come io, Federica e Greta ci fossimo trovate a dormire su un materassino enorme galleggiante, sistemato a bordo piscina.
Aprii gli occhi e la luce del Sole, che entrava dalle grosse vetrate, mi diede fastidio agli occhi e mi premetti le mani contro le tempie, per placare il mal di testa. Guardandomi intorno, vidi Michael e Arianna dormire a pochi metri distanti da noi stesi per terra e con le teste poggiate su una grossa ciambella rosa gonfiabile, che aveva fatto loro da cuscino per la notte. Shawn si trovava su un altro materassino stretto, da solo e galleggiante sull'acqua, chissà come aveva fatto a non finire in piscina.
Sbadigliai e chiusi di nuovo gli occhi.
Era stato un caos, ma un caos stupendo.

Le sfumature della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora