Capitolo 57

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Le persone iniziarono a prendere posto, riuscii ad intravedere Nate, la maggior parte della squadra di basket e molti professori. Il rettore non era in Inghilterra, ma ci aveva scritto una lettera molto formale dicendoci che era molto soddisfatto di ciò che avevamo organizzato e che era sicuro che sarebbe filato tutto liscio.
Greta era tornata appena in tempo dall'alloggio e noi l'aiutammo a vestirsi e a truccarsi, in questo modo non dovemmo ritardare nemmeno di un secondo. Tutta la questione di Margot era già dimenticata, io e le ragazze non riuscivamo a rimanere arrabbiate per troppo tempo e Michael era troppo lontano per irritarmi.
L'unica che sarebbe rimasta dietro il backstage era Josie, che voleva assicurarsi che andasse tutto bene e, in ogni caso, avevamo solo cinque bozzetti per cui una di noi doveva rimanere fuori in ogni caso. Tutte e sei alzammo i calici pieni dello champagne più economico che avevamo trovato, guardandoci negli occhi con un sorriso triste ma anche soddisfatto di tutto quel lavoro "A Vicki" disse Lizzie.
"A Vicki" ripetemmo tutte noi, per poi bere lo champagne.
Non avremmo sfilato subito, perchè avevamo preparato un video di circa dieci minuti pieno di foto e video di Vicki da piccola, da adolescente e da adulta. C'erano immagini qui nel campus, con altri studenti e anche con noi, ed erano accompagnate dalle canzoni preferite di Vicki. Spostai un lembo della tenda per sbirciare la sala, ma era troppo buio per vedere qualcosa. Non riuscivo a capire dove fosse Henry, così mi toccai il braccialetto al polso e respirai piano.
In quel momento tutti gli eventi che avevano preceduto la morte di Vicki fino al ritrovamento del suo corpo, mi tornarono nella mente sotto forma di fotogrammi. Inspirai ed espirai, richiudendo la tenda e avvicinandomi alle ragazze, che proprio in quel momento si stavano stringendo in un abbraccio di gruppo "Questa è una serata per celebrarla, perciò niente lacrime" disse Josie con la voce che le tremava "Oggi ci divertiremo e dopo andremo al Valerie's per festeggiare il successo di questa serata"
Il video terminò e noi sciogliemmo il nostro abbraccio, poi Josie si ricompose, si aggiustò la giacca del suo completo blu e oltrepassò la tenda, salendo sul palco "Buonasera a tutti" la sentimmo dire, benché non la vedessimo. Fece una presentazione della sfilata, parlando dell'interesse di Vicki per la moda e di come l'aveva sempre tenuto nascosto alla maggior parte delle persone; parlò un altro paio di minuti di Vicki, poi attraverso il computer nel backstage, collegato alle casse, Federica fece partire Heart of Glass, una delle canzoni che Vicki adorava "Once I had a love and it was a gas Soon turned out had a heart of glass" cantò Blondie mentre Josie scendeva dal palco e Lizzie saliva, sparendo dalla nostra vista "Seemed like the real thing, only to find Mucho mistrust, love's gone behind" mentre Lizzie tornava, Federica partì e iniziò a sfilare. Io, Arianna e Greta sbirciammo dalla tenda e vedemmo come camminava confidente, era uno splendore. C'era stato un applauso quando Lizzie si era fermata per una posa e ce ne fu un altro quando Federica si fermò, mettendosi una mano sul fianco e sorrise raggiante al pubblico. Grazie ad un ragazzo che frequentava economia, avevamo allungato la canzone così Blondie avrebbe cantato ì le due strofe e il ritornello due volte di seguito "Once I had a love and it was divine Soon found out I was losing my mind" Federica tornò e partì Greta, sorridente e allegra, la ragazza arrabbiata di prima era sparita completamente.
Altra posa, altro applauso.
Fu il turno di Arianna e si ripeté lo stesso schema.
"It seemed like the real thing but I was so blind Mucho mistrust, love's gone behind"
Guardai le mie amiche con un sorriso stampato in faccia, erano splendide.
Arianna riemerse dalla tenda e capii che era il mio turno, così salì sul palco mentre Blondie cantava "In between What I find is pleasing and I'm feeling fine Love is so confusing, there's no peace of mind"
Mi concentrai per non far vagare lo sguardo per cercare Henry, così guardai dritto davanti a me mentre arrivavo alla fine della passerella. Mi girai mostrando la schiena nuda e poi guardai da sopra la spalla, mettendo una mano sul fianco. Cercai di non immaginarmi in quel momento, perchè altrimenti sarei scoppiata a ridere.
"If I fear I'm losing you it's just no good You teasing like you do"
Iniziai a tornare indietro, mentre Federica e Greta salivano sulla passerella insieme mano nella mano, camminando fiere e sorridenti.
Allegria, divertimento.
Era quello che dovevamo ottenere quella sera.
Vicki, è per te.
"Once I had a love and it was divine... Soon found out I was losing my mind"
Le due ragazze tornarono indietro.
Altro applauso.
Ero così fiera, così orgogliosa di quello che avevamo fatto.
"Once I had a love and it was divine Soon found out I was losing my mind"
Lizzie salì sulla passerella, lanciando coriandoli blu sul pubblico.
Ci furono delle risate e poi un altro applauso.
La passerella ora era mia e di Arianna "In between What I find is pleasing and I'm feeling fine"
Camminavamo con le gambe sincronizzate e a braccetto, lanciandoci di tanto intanto delle occhiate divertite. La sala era completamente al buio, ad eccezione per delle luci blu che erano posizionate vicino alla passerella e per i flash delle macchine fotografiche.
"Love is so confusing, there's no peace of mind If I fear I'm losing you it's just no good"
Anche le altre, assieme a Josie, salirono sul palco e ci raggiunsero. Partì la parte strumentale e ci prendemmo tutte per mano, stando strette visto che la passerella non era larghissima.
L'applauso più rumoroso arrivò in quel momento e le persone iniziarono ad alzarsi in piedi.
Era finita, ce l'avevamo fatta.
Dave, il nostro tecnologico giocatore di basket, attivò la proiezione sul telo bianco in fondo alla sala, mostrando una foto di Vicki, con la sua data di nascita.
Non avevamo messo la data della sua morte perchè lei sarebbe stata immortale finché l'avessimo ricordata.
Tutti noi saremmo vissuti in eterno attraverso i ricordi di chi ci conosceva.
Guardai Arianna, Greta e Federica.
Guardai le mie migliori amiche da una vita.
Guardai loro e fui colta da una felicità e da un sentimento d'affetto così profondo che mi vennero le lacrime agli occhi.
Siete le mie amiche pensai Siete le amiche. Anche quando nessuna di noi ci sarà più, voi rimarrete per sempre le mie amiche.
Mi lasciai sfuggire un singhiozzo sordo mentre si riaccendevano le luci principali, permettendoci di vedere tutte le persone attorno a noi. Scendemmo subito dalla passerella, disperdendoci nella folla. I professori presenti vennero a complimentarsi con noi prima di andarsene, così poi quella sfilata diventò una festa prettamente di studenti, nonostante dovessimo lasciare alle dieci l'edificio.
Io e le ragazze ci demmo un altro abbraccio di gruppo, poi i ragazzi ci raggiunsero e ci fu un esplosione di baci e di risate.
Henry mi prese tra le sue braccia forti, io ero ancora molle per l'emozione e mi lasciai circondare, grata di avere qualcosa a cui aggrapparmi. Mi piazzò un bacio sulle labbra così passionale che ricambiai a scoppio ritardato, cercando di metabolizzare tutto quello che era successo in pochi secondi.
"Perfetta" mormorò sulle mie labbra prima di lasciarmi andare, poi mi guardò per bene negli occhi e li vide lucidi "Oh, Eve" il suo sguardo si riempì di tenerezza e mi abbracciò di nuovo, questa volta più dolcemente.
Chiusi gli occhi e posai la testa sulla sua spalla, felice che lui fosse lì.
Lizzie venne abbracciata da Dave e Josie da Caleb, mentre Greta e Arianna si strinsero a Shawn e Michael con una forza tale da distruggere un muro. Federica fu l'unica a rimanere senza qualcuno da abbracciare, ma prima che potessi andare da lei, Shawn allungò un braccio e l'abbracciò, così lui, Greta e Federica diventarono un intreccio di braccia e gambe.
Una mano mi toccò la spalla e mi raddrizzai girandomi, trovandomi davanti Nate che mi sorrideva "Ciao, Evelyn" fece "Volevo solo fare i miei complimenti, è stata una sfilata fantastica"
"Grazie, io e le ragazze ci siamo impegnate molto" gli sorrisi a mia volta, sperando di non avere ancora gli occhi lucidi.
Non volevo piangere in un clima così giocoso, ma mi ero sentita travolta dall'emozione lì sulla passerella con le mie amiche e sapevo che avevo bisogno di sfogarmi. Avrei aspettato la calma del dormitorio, o magari la festa selvaggia al Valerie's mi avrebbe fatto passare la voglia. Non ero triste, solo sopraffatta da tutto.
Nate si complimentò anche con le altre (soffermandosi con Lizzie più del dovuto) e poi se ne andò; anche Henry mi aveva detto di dover tornare a Londra, così cercai di godere della sua compagnia il più possibile.
Quando la festa si spostò al Valerie's, tutti fummo molto più rumorosi e in un primo momenti tutti gli studenti che conoscevano Vicki si misero a raccontare aneddoti su di lei. Continuammo così fino alle undici circa, fino a quando un uomo entrò nel locale in tutta fretta, andando verso il palchetto del karaoke, con un'espressione di uno che stava per fare qualcosa di terrificante.
Tutto il mio gruppo si irrigidì, in particolar modo Federica, ma ormai era troppo tardi.
Luke Williams aveva già iniziato a parlare, con tutta l'intenzione di farsi sentire dall'unica persona che contasse per lui.




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