"Buon compleanno!" fu la prima cosa che io e le mie amiche gridammo a Sam non appena rispose alla nostra videochiamata "Ora che hai vent'anni ti senti più maturo?" scherzò Arianna.
"Per niente!" Sam scoppiò a ridere "Alessio, vieni qui! Ci sono le ragazze!"
Alessio, coinquilino di Sam, corse nel salotto del loro appartamento a Milano "Ehilà!" ci salutò allegro.
Provammo ad aggiungere alla chiamata Mario e Cosimo, ma non ci risposero.
"Che fai oggi?" chiesi a Sam "Festeggi in grande?"
"Andiamo in discoteca" rispose lui "E ci scateniamo"
"Lui si scatena" precisò Alessio "Io devo assicurarmi che torni a casa sano e salvo"
Sam roteò gli occhi "Ho visto i vostri post su Instagram della settimana scorsa, a che festa siete andate?"
"Quella di Michael" Arianna sorrise "È stato fantastico!"
"Anche se l'ultima parte della festa non ce la ricordiamo molto bene" dissi io "Abbiamo bevuto un sacco"
Era in quei momenti che mi rendevo conto di quanto mi mancassero, di come fosse assurdo passare dal vedersi ogni giorno al vedersi solo durante le vacanze.
Arianna sorrise, probabilmente stava pensando a Michael "Lui è stato perfetto, ad un certo punto ci siamo ritrovati in piscina a baciarci... Non vedo l'ora di accompagnarlo a quella stupida partita di basket la settimana prossima!"
"E riguardo alla festa?" fece Sam incalzante "Raccontaci qualcosa che ci faccia sospirare dalla meraviglia come nei film!"
Greta inarcò un sopracciglio "Ma che problemi hai?"
"Sh!" replicò Sam "Voglio ascoltare!"
Arianna iniziò a ridere "Mi ha detto che ero il regalo più bello che potesse chiedere"
Facemmo tutti un verso di adorazione, come quando si vede un bambino fare qualcosa di tenero.
La nostra amica innamorata continuò a raccontare a Sam e ad Alessio alcuni aneddoti della festa, parlò di Shawn che si era ubriacato così tanto da dichiarare guerra a Caleb perché non gli aveva restituito una penna "E poi Michael, ubriaco anche lui, è dovuto intervenire e Shawn mi ha presa per un braccio pensando che fossi Josie e ha minacciato Caleb di chiudermi in una torre se non gli avesse restituito la penna"
"E Michael?" domandò Alessio, interessato.
"Prima è scoppiato a ridere, poi mi ha salvata dalle grinfie di Shawn"
Greta ridacchiò "Era così tenero da ubriaco"
"Shawn?" intervenne Federica con un sorrisetto.
Greta forse non si era resa conto di averlo detto ad alta voce e due macchie rosse le colorarono le guance "Cosa? No, niente"
"Ti abbiamo sentita" le diedi una gomitata "Puoi ammetterlo, sai?"
"Non devo ammettere niente" iniziò a torturarsi le mani, torcendo le dita.
Sam alzò le sopracciglia, poi sorrise malizioso "La nostra Greta ha una cotta per Shawn!"
"Non ho nessuna cotta!" sbottò lei "Ehm... Scusatemi, ma ho delle cose da studiare"
Si chiuse nella sua camera e noi rimanemmo a guardarci sbigottiti, forse avevamo un po' esagerato "Avete un dramma da sistemare" ci disse Sam "E noi dobbiamo uscire, ci sentiamo domani?"
"Possibilmente con Mario e Cosimo, che non ci rispondono mai" scherzò Federica "A domani, ragazzi"
Chiudemmo la chiamata, poi con una silenziosa conversazione composta esclusivamente da sguardi, decidemmo di andare da Greta e parlarle per assicurarci che stesse bene.
Lei era stesa supina sul letto, con il suo cuscino a cuore rosso stretto al petto e lo sguardo fisso sul soffitto. Arianna si sedette sull'orlo del letto, io invece sulla sedia della sua scrivania mentre Federica rimase in piedi, accanto al comodino e appoggiata al muro.
"Scusaci per prima" iniziò a dire Arianna "Non volevamo esagerare"
"Non è colpa vostra" mormorò lei, continuando a fissare il soffitto "Sono io il problema"
Corrucciai la fronte "Qual è il problema?"
"Credo che Shawn mi piaccia" sbuffò "Ma non voglio frequentarlo"
"Perchè?"
"Dylan..."
Federica la guardò confusa "Cosa c'entra Dylan?"
"Ho appena chiuso con lui, è passato solo un mese" si mise a sedere e appoggiò la schiena all'esigua testiera del letto in legno "E l'ho fatto soffrire così tanto"
"Greta, non lo amavi davvero" le dissi, protendendomi verso di lei "Gli avresti fatto più male se fossi rimasta con lui"
"Non voglio più causare a nessuno quel dolore"
"Credo che tu a Shawn piaccia davvero, lo si capisce dal modo in cui ti guarda" intervenne Arianna.
Lei scosse la testa, rassegnata "Non mi sento pronta per una relazione in questo momento, non voglio sentirmi responsabile di un altro cuore"
Io e le ragazze ci scambiammo un'occhiata mentre la nostra amica soffriva per un dolore che avrebbe potuto causare, e così l'abbracciammo per rimediare almeno ad un po' della sua sofferenza.
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Le sfumature della notte
RomanceSeguito de "Le sfumature del tramonto" Dopo una scioccante rivelazione, Henry, Evelyn e i loro amici dovranno affrontare altre difficoltà tra lacrime, angoscia e delusioni. Evelyn e le sue amiche credevano che il resto del loro primo anno a Cambridg...