"La pioggia non ci fermerà!" aveva dichiarato Arianna, seduta su uno dei sedili posteriori dell'auto di Henry, accanto a Greta e a Federica.
"Credo che ci sarà un temporale" commentai, guardando il cielo fuori dal finestrino "La visita al St James's Park è andata"
"Andiamo in una sala giochi?" domandò Arianna, con troppo entusiasmo nella voce.
"C'è n'è una vicino al Westminster Bridge" rispose Henry, sovrappensiero "Non ci sono mai stato, però"
"I ragazzi quando ci raggiungono?" chiesi ad Henry, girandomi verso di lui.
"Aspettano un mio messaggio per sapere dove incontrarci"
"Namco Funscape!" esclamò Arianna dopo una breve ricerca su internet "Di' loro di raggiungerci lì!"
Io ed Henry ci scambiammo un'occhiata, lui non sembrava molto entusiasta di andare in una sala giochi "Prendi il mio telefono" mi disse infine "Manda un messaggio ai ragazzi"
Feci come mi disse, cercando tra i suoi messaggi la loro chat di gruppo e digitando velocemente un messaggio con l'indirizzo della sala giochi.
Logan rispose scrivendo "Sala giochi? Siamo ragazzini per caso?"
Nate, invece, scrisse pacato come al solito "Sarà stata un'idea delle ragazze, assecondiamole"
Rimasi confusa dal messaggio di Chris "Sophie è felice di andarci"
Impiegai qualche secondo per ricordare che Sophie era la barista irlandese di cui si era innamorato.
Il messaggio di Dylan, invece, mi intristì "Divertimi con Greta accanto? Sento già il mio cuore che si spezza"
Restituì il telefono a Henry, non volendo leggere altro "Hanno detto che va bene, ci sarà anche Sophie"
Henry parve confuso "Sophie?"
"La ragazza di Chris"
"Ah, quella Sophie" scrollò le spalle "Più siamo meglio è, no?"
Greta non sembrava molto felice, probabilmente stava pensando a Dylan. Come biasimarla? Apprezzavo che facesse quello sforzo per Arianna, non doveva essere facile per lei.
Federica rimase in silenzio per gran parte del viaggio in macchina, scambiandosi messaggi con Luke che era a Tokyo.
Logan, Nate, Dylan, Chris e la sua ragazza ci stavano aspettando davanti alla sala giochi, proteggendosi dalla pioggia con degli ombrelli "Era ora!" si lamentò Logan "Sapete per quanto vi abbiamo aspettato?"
"Come avete fatto ad arrivare prima di noi?" Henry era sia divertito che sorpreso "Anzi, non mi importa. Entriamo prima che la pioggia diventi più forte"
Una volta entrati, ci salutammo per bene: io abbracciai prima Dylan, poi il resto dei ragazzi, così come le mie amiche. Solo Greta e Dylan non si abbracciarono, ma si rivolsero un timido e imbarazzato saluto.
Chris ci presentò a Sophie, era la prima volta che tutti noi la incontravamo e lei sembrava un po' a disagio "Piacere di conoscerti" la salutai, stringendole la mano "Chris mi ha parlato molto di te!"
Mi aveva detto cose molto belle sul suo conto il giorno del funerale della nonna di Henry, quando i quattro amici del mio ragazzo mi avevano portata a mangiare qualcosa.
Anche Henry strinse la mano a Sophie "Ci vuole coraggio per sopportare le sue canzoni"
Chris spintonò Henry, ridendo "Prova a ripeterlo, stronzo!"
Sophie sorrise timidamente "Sono belle, in realtà" non aveva capito che quella di Henry era una battuta, ma lui le rispose solo con un sorriso cordiale.
La sala giochi era enorme, ma ciò che catturò la mia attenzione furono dei macchinari con delle pedane luminose sulle quali si ballava. Non avevo idea di quale fosse il loro nome tecnico, ma le avevo sempre viste nei film e volevo assolutamente provarle, ma erano tutte occupate.
Federica si mise a giocare a biliardo con Logan e Nate, mentre io, Chris, Sophie e Henry ci avviammo verso le postazioni da bowling.
Arianna e Greta si sedettero per giocare a pac-man.
Non avevo mai giocato a bowling e Henry mi spiegò velocemente le regole, aiutandomi a fare i primi tiri. Quella, però, era solo una scusa per starmi vicino, riuscivo a sentire il suo fiato sulla nuca.
Finita la partita, Dylan chiamò Henry a giocare a biliardo, urlando qualcosa come "Ci servi tu! Federica ha la fortuna del principiante e qualcuno bravo la deve rimettere sui piedi per terra!"
Henry raggiunse ridendo l'amico, mentre io mi misi in fila con Arianna per giocare a Dance Dance Revolution, avevo scoperto il nome di quel gioco dopo una breve ricerca su internet.
C'erano due bambine che, ostinate come poche, non ne volevano sapere di scendere dalle pedane colorate. Arianna iniziò a sbuffare un po' impaziente, chiedendo alle bambine di farci giocare.
Le due bambine ci squadrarono dal basso verso l'alto, dicendoci che ci avrebbero concesso un turno. Arianna stava per rispondere a tono ma la bloccai mettendole una mano sulla spalla "Sono solo bambine" le sussurrai.
Greta rimase ad osservarci tenendo le nostre borse e giacche sulle braccia.
Io e Arianna iniziammo la nostra gara, ma io scoprii di avere una pessima coordinazione e rischiai di cadere un paio di volte, mentre Arianna era brava.
"Brave!" ci gridò Logan dal tavolo di biliardo e i ragazzi si voltarono verso di noi.
Henry alzò le sopracciglia divertito ed io, sotto il suo sguardo che mi faceva sempre tremare le gambe, inciampai di nuovo e caddi sulla pedana. Arianna si fermò per aiutarmi ad alzarmi, la canzone era finita.
Le bambine ci guardavano annoiate, ma si innervosirono quando io e Arianna decidemmo di fare un'altra partita "Ora scendete!" ci dissero acide "Tocca a noi"
"No che non tocca a voi" rispose Arianna mentre partiva un'altra canzone "Siete state qui sopra per mezz'ora, ora è il nostro turno"
Le due ragazzine non avranno avuto più di dodici anni, la più alta delle due iniziò a strillare "Siete cattive! Cattive, cattive, cattive!"
Io mi bloccai, guardando le bambine sbattendo le palpebre perplessa "Ma non avete dei genitori?" chiesi senza pensarci.
"Siamo venute qui da sole, stupida!" mi rispose la seconda bambina.
"Come l'hai chiamata?" intervenne Arianna "Stupida sarai tu!"
"Arianna!" esclamò Greta.
Non era con quelle bambine che era arrabbiata, ma con Michael, però lui non era lì e aveva trovato due persone su cui scaricare la sua furia.
Le bambine continuarono a strillare isteriche e due uomini della sicurezza arrivarono e le bambine malefiche raccontarono la loro che le avevamo insultate e che eravamo state perfide.
Arianna iniziò a protestare, ma la parola delle due bambine ebbe più peso per quei due omoni vestiti in nero "Temo di dovervi chiedere di lasciare la sala giochi" ci disse uno di loro.
"No!" sbottò Arianna "Non se ne parla!"
Tutto il nostro gruppo, accorgendosi solo allora di cosa stava accadendo, accorse, ma i due omoni ci avevano già afferrate per le braccia spingendoci verso l'uscita. Henry iniziò a parlare con tono arrabbiato a quello che mi stringeva saldamente il braccio destro, provò persino a togliermi dalle sue grinfiema ma la
guardia non ne volle sapere.
Quando fummo tutti fuori, Greta imprecò in italiano e Logan in inglese.
"Cacciato da una sala giochi" disse invece Nate, calmo come sempre "Non mi è successo nemmeno nei miei giorni peggiori"
"Siamo noi due che siamo state cacciate, non voi" replicai, mentre io e Arianna ci infuriavamo in fretta e furia le nostre giacche, che Greta aveva tenuto in mano per tutto il tempo insieme alle nostre borse.
"No" Arianna scosse la testa "È colpa mia, scusatemi"
"Ehi" Dylan le mise una mano sulla spalla "Non fa niente"
Henry scrollò le spalle, lanciandomi uno sguardo veloce "Tanto ci stavamo annoiando"
"E a tal proposito" intervenne Logan con il suo solito ghigno "Direi di spostare la festa a casa mia e di rendere questo pomeriggio più eccitante"Ciao! Perdonatemi se non sto pubblicando così frequentemente, ma questo è un periodo molto impegnativo per me... Spero che i capitoli continuino a piacervi!
:)
-collarerallove
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Le sfumature della notte
Roman d'amourSeguito de "Le sfumature del tramonto" Dopo una scioccante rivelazione, Henry, Evelyn e i loro amici dovranno affrontare altre difficoltà tra lacrime, angoscia e delusioni. Evelyn e le sue amiche credevano che il resto del loro primo anno a Cambridg...