Capitolo 52

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Erano quasi le undici di sera quando qualcuno bussò alla porta dell'appartamento e attirò l'attenzione di Dinah. Gettando da parte il telefono, la ragazza alta si avvicinò alla porta e l'aprì con un lieve sorriso.

C'erano Lauren e Camila, le braccia piene di borse e i capelli arruffati e ondulati. Dinah inarcò un sopracciglio. "Sembrate la morte." 

"Grazie" rise Lauren, scuotendo la testa. "Il nostro volo è stato ritardato due volte. Siamo esauste." 

"Sì, beh, voi-" 

"Mamma! Mamma!" una vocina apparve dall'altra stanza. Qualche istante dopo, rapidi passi echeggiarono nell'atrio e Lauren dovette lasciare la valigia per acchiappare la ragazzina che praticamente le balzò tra le braccia.

"Siete tornate!" Presley ridacchiò, gettando le braccia al collo di Lauren e tenendola stretta

"Pensavo dovessi essere a letto" Lauren inarcò un sopracciglio a Dinah da sopra la spalla di Presley.

"Sono troppo eccitata" Presley sorrise ampiamente, raggiungendo Camila. Lauren ha passato la bambina a sua moglie, che ha rapidamente ricambiato il suo abbraccio e ha baciato la guancia della bambina.

"Andiamo...la ragazzina compie gli anni tra un'ora. Ho pensato che fosse giusto che rimanesse sveglia finché i suoi genitori non fossero tornati a casa, accidenti" ridacchiò Dinah, dando di gomito alla spalla di Lauren.

Qualche istante dopo, Presley veniva riconsegnata a Lauren e Camila stava gettando da parte la sua valigia. Lauren inarcò un sopracciglio, osservando sua moglie che sbadigliava, allungava le braccia e arrancava verso le scale.

"Ho bisogno di un letto" mormorò Camila, rivolgendo loro un sorriso assonnato prima di salire lentamente le scale. 

"Devi raccontarmi tutto" disse Presley, guardando speranzosa Lauren. E, come Lauren aveva imparato molto tempo prima, non c'era modo di dire di no a quel paio di occhi marroni imploranti.

"Beh, cosa vuoi sentire prima?" Lauren sospirò, lasciando che la borsa le scivolasse via dalla spalla e si sdraiasse vicino alla porta. Dinah sorrise dolcemente alla ragazza prima di chiudere la porta dietro la ragazza dagli occhi verdi, che si stava dirigendo verso il divano.

"Tutto" Presley la guardò con gli occhi spalancati. Sospirando, Lauren si accasciò sul divano e prese la ragazza più piccola in grembo.

"Bene, vediamo..." si asciugò gli occhi, dando a sua figlia un bacio sulla guancia prima di iniziare la sua storia.

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"Lauren." 

"Lauren...andiamo" sbuffò Dinah, afferrando le spalle della ragazza e scuotendola finché gli occhi verdi non si aprirono. La ragazza dai capelli scuri gemette, spingendo Dinah via da lei e guardandosi intorno confusa.

"È l'una di notte, Laur, immaginavo fossi già al piano di sopra a letto ormai" Dinah rise sottovoce prima di indicare la ragazza più piccola rannicchiata contro il fianco di Lauren.

"Oh, merda" mormorò la ragazza dagli occhi verdi, asciugandosi gli occhi e guardando Presley, che stava ancora dormendo. Nel frattempo, Dinah guardò la porta e poi di nuovo Lauren.

"Porta il tuo sedere di sopra, Jauregui" rise stringendo la spalla di Lauren. 

Annuendo, la ragazza dagli occhi verdi prese con cura Presley tra le sue braccia e le portò entrambe di sopra. Era così esausta che non ha nemmeno pensato a nient'altro che a crollare sul primo letto che ha trovato.

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"Mammina?"

Lauren fu svegliata la mattina dopo da Presley, che sedeva a gambe incrociate di fronte a lei, fissando sua madre con curiosità.

Green || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora