Capitolo 45

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"Per favore"

"Sì, andiamo ragazze, per favore"

"È solo un giorno. Non vi accorgerete nemmeno che se n'è andata."

Camila e Lauren si scambiarono un'occhiata, circondate dalle suppliche delle loro amiche. Camila alzò un sopracciglio interrogativo alla moglie e fu accolta con un'alzata di spalle dalla ragazza dai capelli scuri.

"Possiamo occuparci di un bambino per 24 ore" disse Dinah, scuotendo la testa per l'esitazione delle sue amiche. "Devi solo dargli da mangiare, lavarlo e portarlo a fare una passeggiata due volte al giorno. Non è così difficile." 

Era passata poco più di una settimana dal Ringraziamento e la coppia si era guadagnata due visitatori in più per il momento. A causa di un problema idraulico nel loro appartamento, Normani e Dinah avevano colto al volo l'opportunità di trascorrere alcuni giorni con la piccola famiglia.

Presley adorava le due ragazze. Era ovvio. Hanno messo in evidenza il suo lato estroverso. Solo la sera prima avevano condotto una sessione di karaoke improvvisata in soggiorno, che si è conclusa con una lampada rotta e un milione di scuse da una colpevole Dinah.

E ora Normani e Dinah avevano un piano generale. Volevano portare Presley in città per vedere un balletto. Il che significava che avrebbero trascorso la notte in un hotel per evitare il traffico sulla strada di casa.

Tuttavia, questo ha portato a una Camila diffidente e una Lauren esitante. Non avevano ancora perso di vista Presley da quando era venuta a vivere con loro, ed erano entrambe nervose all'idea.

"Qual è la cosa peggiore che potrebbe succedere?" Normani guardò le ragazze, alzando un sopracciglio. "È un balletto. Non un mosh pit di metalli pesanti." 

"La scarpa da ballo di qualcuno potrebbe volare via e colpirla in faccia" Lauren annuì, convinta dalla sua argomentazione. "Oppure potrebbe esserci un terremoto". 

"Potrebbe facilmente esserci un terremoto qui, idiota" ribatté Dinah a metà, rivolgendo alla sua amica un sorrisetto d'intesa. Camila e Lauren si guardarono ancora una volta.

"Non lo so, Dinah," sospirò Lauren e scosse la testa. "Ragazze, non trovate qualcos'altro da fare?"

"Andiamo, Lauren" rise Normani. "La tieni tutti i giorni. Ti chiediamo solo una notte di tempo per le zie. Inoltre, voi due dovreste cogliere al volo l'opportunità di avere la casa tutta per voi..." 

"Sono pronta!"

La voce di Presley risuonò dalla sua camera da letto, interrompendo le ragazze. La ragazzina balzò in soggiorno, indossando un body e un tutù rosa, insieme a piccole ballerine rosa (nei piedi sbagliati). Lauren dovette arrampicarsi per acchiappare la bambina, che praticamente le saltò tra le braccia.

"Woah ferma lì, coccinella" rise Lauren, spostandosi per far sedere Presley sul fianco. "Dove l'hai preso?"

"Me l'ha dato China" annuì Presley, indicando la ragazza che si trovava a pochi passi da loro. "Ha detto che andremo a vedere le ballerine." 

Gli occhi di Lauren e Camila si posarono entrambi su una Dinah dall'aria colpevole, i cui occhi si erano leggermente spalancati.

"Gliel'hai già detto?" Chiese Lauren, alzando un sopracciglio.

"Non ho potuto resistere!" Dinah alzò le mani come se si stesse arrendendo, facendo ridere Camila. "Inoltre non sapevo che sareste state così nervose." 

"Non sono tesa" ribatté Lauren, scuotendo la testa. Quando le altre ragazze si sforzarono di soffocare le loro risate, la ragazza dai capelli scuri guardò sua moglie confusa.

Green || Camren || Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora