Fourty-first.

6.2K 296 3
                                    

Undici giorni.

Sono passati undici giorni da quando ci siamo detti addio, da quando ho iniziato ad ignorare i suoi messaggi, le sue chiamate, da quando ho iniziato a far inventare a mio fratello scuse su scuse per evitare le sue visite a casa. Non ha mai abboccato a quelle stupide scuse, lo so. Mi ha scritto tanti di quei messaggi in cui lo ribadiva che ormai ho perso il conto.

Sono passati undici giorni da quando l'ho lasciato andare contro la mia volontà, da quando ho visto i suoi occhi unici ed increduli su di me. Quegli occhi perfetti, di quel colore meraviglioso che solo lui possiede. Quegli occhi in cui mi perdevo continuamente, quegli occhi che amo e che mi mancano da impazzire. Undici giorni da quel pianto liberatorio in cui mi lasciai andare per sfogo. Ero a pezzi e lo sono ancora. Undici giorni da quando ho cambiato scuola e Niall con me. Noi non stiamo insieme nè succederà mai, perché anche se Zayn ora non è mio, non significa che non lo ami ancora, e non riesco a pensare a nessun'altro che a lui. Undici giorni da quando ho ripreso con la mia vita, da quando ho ricominciato a lavorare con Jakson e a rimpiangerlo ogni maledetto giorno, in ogni dannato momento. Voglio che Zayn stia bene, e non lo trascinerò giù con me. Jakson è capace di tutto e non lascerò che faccia qualcosa a Zayn, non posso.

‘‘Alison.’’ La voce di Niall mi richiama.

Sono in macchina ad aspettarlo da ormai un quarto d'ora circa. Mi aveva detto di stare lì mentre lui svolgeva un lavoretto che lo stronzetto gli ha assegnato.

‘‘Finito?’’ Lo guardo mentre entra in macchina e lui annuisce. Senza troppe storie, mette in moto e partiamo.

Zayn's pov

Undici giorni.

Sono passati esattamente undici giorni da quando lei ha infranto tutto, da quando mi ha lasciato nel vialetto di casa sua inerme, convinta che non mi fossi accorto di quanta bugia c'era nelle sue parole, di quanto le fosse costato dirmi tutto quello. Lo capivo dal suo sguardo assente che non ha mai incontrato il mio durante tutto il discorso. Piangeva a singhiozzi, l'ho sentita, poi sono andato via. Mi sono accorto solo il giorno dopo di quello che avevo fatto. Dovevo lottare per lei, ma me lo impedì. Iniziò ad evitarmi in tutti i modi posssibili, ho anche provato ad andare a casa sua, ma inventava una scusa ogni giorno. Non sopporto quando fa così, è talmente ostinata, ma ora lo sono più di lei, tornerà ad essere mia. Undici giorni da quando ha persino cambiato scuola per non vedermi. Dice di non amarmi, di essermi indifferente, ma so che c'è qualcosa sotto, è lunatica, ma non così tanto. Anche Niall ha cambiato scuola, e questo mi manda letteralmente in bestia, perché si è trasferito con lei? Non voglio che le stia vicino. Deve andare a farsi fottere perché giuro che se le mette le mani addosso io...non lo so. Non so neanche dove si trova in questo momento, nè quale sia la sua nuova scuola. Forse non sarei mai dovuto ansare via quella sera, quando è entrata dovevo seguirla, gridarle in faccia che noi possiami farcela, qualsiasi cosa sia successa. Ma forse non sarebbe cambiato nulla. La troverò, staremo di nuovo insieme, fosse l'utima cosa che faccio. Una storia come la nostra non finisce così.

‘‘Hei amico.’’ La voce di Louis mi risveglia dai miei pensieri.

‘‘Che c'è?’’ Alzo lo sguardo su di lui.

‘‘Eri su un altro pianeta.’’ Ridacchia.

‘‘Eh già.’’ Fingo un sorriso.

‘‘Vorrei tanto fare qualcosa per te.’’ Dice portandomi una mano sulla spalla.

‘‘Grazie.’’ Mi limito a dire. ‘‘Ma non c'è nulla che tu possa fare.’’ Ed è vero.

Gli sono grato per essere sempre al mio fianco quando ne ho bisogno, è il migliore amico che io abbia mai avuto, non so cosa farei senza di lui, ma ora non può aiutarmi, nessuno può. O meglio, nessuno eccetto lei.

Alison pov's

‘‘Quanta roba!’’ Esclama Niall vedendo la quantità industriale di ogni tipo di droga nel magazzino.

‘‘Il tuo sogno è finalmente diventato realtà.’’ Lo prendo in giro gesticolando.

‘‘Smettila.’’ Mi guarda male.

‘‘Se voglio.’’ Dico sicura e lui alza gli occhi al cielo.

‘‘Ti accompagno a casa, è tardi, sarà l'una e qualcosa.’’ Mi offre Niall.

‘‘No, ci vado da sola.’’ Esco da quello schifo di magazzino per poi prendere la mia moto e partire.

Dopo aver percorso qualche metro sento la moto fare dei rumori strani, e si botto, si ferma.

‘‘Cazzo.’’Sbraito scendendo per dare una controllata.

‘‘Finalmente ci rivediamo.’’ No. Non è possibile. È...è inconcepibile. Resto a bocca aperta, non riuscendo a parlare.

‘‘Entra.’’ Mi invita ad entrare a casa sua. Scuoto la testa in segno di negazione ma non vuole saperne di arrendersi.

‘‘Entra, Alison.’’ Sembra più una supplica che una proposta. Questo ammasso di metallo doveva fermarsi proprio davanti casa sua? Non ci credo. In una frazione di secondo sento la sua forte presa intorno al mio polso ed in un batter d'occhio sono già dentro casa sua. Vorrei solo andare via, scappare, non voglio stare qui, non posso stare qui, devo andaremene il prima pissibile.

Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora