Twenty-fifth.

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Perché mi faccio tanti problemi? Forse perché so che ne ho motivo. Probabilmente lo amo troppo per stare con lui. Non voglio che soffra a causa mia, ho già provocato troppe sofferenze, anche se non me n'è importato niente. Però ora, ora mi importa. M'importa di lui, e questo finirà per distruggermi, me lo sento. Ma questo poco importa. Se avrebbe distrutto lui, invece? Sarebbe stato troppo per me, perché avrei saputo che la colpa era solo ed unicamente mia.

E rieccomi qui, a scendere dalla mia bella moto per andare a scuola.

Ero in ritardo, e fuori non c'era un'anima viva, tranne lui, maledizione..

"Alison." si rivolse a me facendomi un cenno con la testa buttando per terra la sigaretta che un attimo fa teneva in bocca.

"Niall." lo salutai, per modo di dire.

"Come mai tardi?"

"Tanto per."

"Mh, entriamo?"

"Si, ma perché eri fuori?"

"Ti aspettavo." portò un braccio intorno al mio collo e iniziammo a camminare verso l'entrata.

"Mi aspettavi?" lo guardai stupìta.

"Già." ci addentrammo nell'istituto raggiungendo subito il corridoio, dove c'erano tutti.

"E perché?" mi liberai dalla sua presa.

"Mi andava."

"Non lo fare più."

"Perché?"

"Tra noi è finita."

"Ti prego Al, lo sai meglio di me che non è così."

"È così e basta."

"Ma dai." mi poggiò contro il muro portando la mano su di esso.

"Spostati."

"No." mi baciò il collo.

"Niall, ho detto spostati."

"Dai, smettila."

"L'hai sentita? Esci di mezzo i coglioni, Niall." intervenne Zayn.

"Altrimenti?" si allontanò da me andando verso il moro.

"Altrimenti ti faccio vedere io."

"Dovrei avere paura?"

"Dovresti."

"Zayn, lascia stare." m'intromisi.

"Tu stanne fuori." mi risponde lui.

"Ma che c'è, state insieme?" chiese Niall.

"No, ma se non ti vuole tra i piedi, devi sparire, biondino."

"Senti amico, o la smetti o ti alzo le mani."

"Ti sto aspettando." lo sfidò Zayn.

E  così iniziarono a fare a botte. Incredibile. Cercai di separarli, ma fu uno sforzo inutile. Qualcun'altro però, riuscì a separarli, il preside. Li sospese entrambi con obbligo di frequenza. Zayn non aveva mai avuto rapporti disciplinari fino ad allora.

"Stai bene?" chiesi a Zayn.

"Si, più o meno."

"Dio, non posso crederci."

"A cosa?"

"Non posso credere che tu abbia fatto a botte con Niall."

"Penso di avergli rotto il setto nasale, visto che bravo?" ridacchiò.

"Ti prego." risi a mia volta.

"Niente male per uno che non ha mai fatto a botte, eh?"

"Già."

"Vieni con me?"

"Dove?"

"Non so, in giro."

"Ora non posso."

"Sicura?"

"Si, sicura."

"Va bene, allora facciamo la prossima volta?"

"Si, alla prossima volta." andai via.

Presi il motorino e tornai a casa.

"Ali, ti sei trovata bene con quello psicologo?"

"Non ci tornerò, Harry."

"Va bene, come vuoi." alzò le mani in segno di resa. "Vuoi una mano a studiare?"

"No, faccio da sola."

"No dai, voglio aiutarti." si sedette accanto a me.

Passammo tutto il pomeriggio insieme, solo lui ed io. Era da tanto cbe non succedeva. Ci stavamo riavvicinando, forse, o era stato solo per quel giorno.

Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora