''Beh, dimmi.'' Lo incito a continuare.
''Forse è meglio se ti siedi.'' Dice e mi invita a prendere posto sulla sedia di fronte a lui.
Mi limito a guardarlo un po' preoccupata senza proferire parola. Sospira strofinandosi le ginocchia con i palmi delle mani e il suo sguardo incontra il mio.
''Non so da dove iniziare.'' Dice dopo qualche sencondo di silenzio.
''Ehm..dall'inizio?'' Suggerisco scrollando le spalle. Lui accenna una risata scuotendo leggermente la testa.
''Tu sai che per me è davvero importante laurearmi, vero?'' mi guarda come in cerca di risposta e annuisco. So bene quanto sia importante per lui, ha sempre voluto laurearsi, sin da piccolo. ''E sai anche che voglio che la mia laurea sia una vera laurea, una laurea davvero meritata, presa in un'università di un certo calibro, non è vero?'' Annuisco di nuovo ma non capisco perché stia parlando di questo argomento di me.
''Beh, ho ricevuto una borsa di studio.'' Dice alla fine, e sul mio viso appare un sorriso che sparisce subito quando noto la sua espressione seria. Dovrebbe essere felice, che diavolo succede?
''Ma è una bella notizia, vero?'' Lo guardo un po' confusa.
''Sì, ma non è tutto.'' Respira profondamente. ''La borsa di studio è per Yale, a New York.'' New York. È davvero lontana, è dall'altra parte del mondo. ''Volevo solo parlartene, ma sono disposto a rinunciarci se non vuoi trasferirti, insomma si tratta di New York, ma è sempre dall'altra parte del mondo quindi-''
''Rinunciarci?'' Dico sconvolta. ''Spero tu stia scherzando, perché non ti permetterei mai di farlo.'' Non voglio trasferirmi, qui ho tutto, ma si tratta di mio fratello. Questo è il suo sogno da praticamente tutta la vita e non gli chiederei mai di rinunciarci e poi si tratta di New York City, una delle città più belle del mondo. Va bene così, se è questo che serve, mi trasferirò con lui.
''Quindi stai dicendo che ti trasferirai con me?'' Il tono insicuro e direi anche...sorpreso? Ovviamente non si sarebbe mai aspettato che accondiscendessi così facilmente, ma non lo biasimo per questo.
''È quello che ho appena fatto.'' Sorrido accennando una risata e lui mi stringe forte a sé in un abbraccio che fino ad ora non mi ero accorta di necessitare.
A week later.
''E quindi parti davvero?'' Dice Meg tra le lacrime mordendosi il labbro inferiore per cercare di trattenersi.
''E già.'' Le sorrido scrollando le spalle. Guardo verso quella che è stata la mia casa per praticamente tutta la vita. Ora sono qui, davanti questo maledetto vialetto a salutare tre persone. Le uniche tre persone che posso considerare amici. A pochi metri da me ci sono Kate ed Harry, in macchina ad aspettarmi. Non pensavo che questo giorno sarebbe realmente arrivato, eppure eccomi qua a fare tragici saluti alle sette di mattina.
''Mi mancherai, insomma, mi ero abituato a te che facevi irruzione tra noi due.'' Dice Louis ridendo leggermente e non posso fare a meno di seguirlo. Mi giro verso Niall che mi sta fissando, ma non dice niente. Dopo qualche secondo mi si avvicina e mi stringe a sé abbracciandomi forte.
''Sarà dura non averti più qui.'' Sussurra tra i miei capelli. ''E so che ti ho fatto parecchie merdate ma-''
''Non importa, è passato.'' Lo guardo sorridendo e lui ricambia debolmente. Dopo qualche secondo sono costretta a staccarmi da lui per salutare Megan e Louis.
''Tu sei la migliore amica che si possa desiderare e..'' Megan ricomincia a singhiozzare. ''Non riesco a parlare..''
''Andiamo, Meg. Hai un'aria così da dura e che fai? Piangi come una bimbetta?'' Cerco di scherzare con lei e ride in risposta. ''Dai, vieni qui.'' Allargo le braccia e lei mi stringe a sé. ''Beh, ora è meglio che vada, altrimenti si fa tardi.''
''Fammi sapere appena arrivi.'' Mi ricorda Meg ed io annuisco in risposta.
''Ciao ragazzi.'' Li saluto infine prima di entrare in macchina.
''Non sarà più lo stesso senza di lei.'' Sento dire a Niall poco prima che mio fratello metta in moto.
...
Dopo quella che sembra un'eternità, arriviamo in aeroporto. È tutto così surreale, è impossibile che io stia per partire per New York City. Mi guardo intorno, l'aeroporto è davvero immenso, quasi quanto la fila che abbiamo appena fatto al check-in. Adesso siamo seduti in attesa del volo che dovrebbe partire a momenti. Kate è seduta a fianco a me a leggere una rivista ed Harry è ad un bar a pochi metri da noi a prendere un caffè. Ho trascorso esattamente tutta la mia vita a Bradford, disprezzandola e odiandola per tutti i ricordi dolorosi che mi suscitava ogni angolo di questa città, ed ora che sto per andarmene, non so, mi sento vuota.
''Il volo per New York City partirà a momenti, si pregano i passeggeri di prendere posto a bordo.'' La voce robotica si fa spazio nella grande sala d'attesa ed io e Kate ci alziamo mentre Harry ci viene incontro.
''Andiamo?'' Chiede mio fratello guardando me e la sua fidanzata.
''Andiamo.'' Sorride Kate e gli stringe la mano, mentre io mi limito sempicemente a seguirli nel lungo corridoio che porta all'interno dell'aereo. Una volta dentro, cerco i nostri posti e mi siedo sul sedile esterno. Kate prende posto a fianco a me ed Harry alla sua sinistra. Poggio la testa contro il finestrino e mi immergo nuovamente nei miei pensieri. Questa volta vanno a lui. Non so se riuscirò a fare a meno di vederlo per chissà quanto tempo. Penso a quanto ho perso per le cazzate del mio passato quando avrei semplicente potuto avere uno splendido futuro con lui. Ma probabilmente non era destino, e voglio che sia felice con Chelsea o con chiunque altro voglia perché se lo merita. Se lo merita per averci provato quanto più poteva, per aver creduto in me, in noi. Ha sperato e creduto mentre io davo tutto per scontato e non davo la giusta importanza alle sue attenzioni, alle sue piccole accortezze che mi facevano sempre sorridere, alle sue continue dimostrazioni d'amore. Non mi pento di averlo lasciato o di star andando via, perché so di non essere abbastanza per lui e mai lo sarò. L'unica cosa che rimpiango è non avergli detto addio.
STAI LEGGENDO
Bad Girl || Zayn Malik
Fanfiction''Cosa c'è che non va, piccola?'' Mi limito a spostare lo sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra senza rispondere. In un gesto lento le sue labbra toccano le mie. È un bacio dolce, lento ma intenso. Il bacio di cui entrambi avevamo bisogno. Dopo q...