Second.

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"Lascia Niall."

"Tesoro, mi conosci, sai benissimo che m'incazzo quando mi ordinano di fare qualcosa."

"Lui deve essere mio."

"Deve essere tuo?" finsi una risata. "ma non farmi ridere, non starebbe mai con una gallina come te, Tif."

"Il mio nome è Tiffany."

"Peccato che non m'interessi." risposi con fare spiacente.

"Non so perché continua a perdere tempo con una come te, quando potrebbe avermi tutta sua."

"Perché sei una povera illusa, e lui non perde tempo con quelle come te."

Ecco l'ochetta di turno.

In molte qui in giro per la scuola perdevano la testa per Niall, ma poche avevano le palle per affrontarmi.

M'incazzo facilmente, e sanno bene che se lo faccio non rispondo di me. Sono un tipo geloso, non devono toccare ciò che è mio, e lui momentaneamente ne fa parte.

Eravamo nel corridoio della scuola, vicino agli armadietti, e cercavo di mantenere la calma.

"Illusa io? Ma come ti permetti?"

"Posso permettermi questo e altro, intesi?" dissi quasi minacciandola per poi sentire qualcuno avvolgere un braccio intorno le mie spalle.

"Che succede qui?" era Niall.

"Nulla." portai un braccio intorno ai suoi fianchi stringendolo a me per poi sorridere soddisfatta.

"E pensare che probabilmente saremmo stati felici insieme." mormorò Tiffany guardando Niall dall'alto in basso andando via urtandogli alla spalla.

"Ma che le prende?" chiese Niall osservando i suoi movimenti per poi girarsi verso di me.

"Non lo so, e non m'interessa." affermai con menefreghismo.

"Neanche a me, onestamente." rispose prima che sentissi una voce poco familiare rivolgersi a me.

"Hey Al!" mi salutò Zayn, il tipo nuovo, facendomi l'occhiolino, per poi continuare a camminare.

"Chi è quello?" chiese immediatamente Niall non staccandogli gli occhi di dosso.

"Un ragazzo che ho conosciuto stamattina, è nuovo." mi staccai da lui per prendere i libri dal mio armadietto.

"Lo sa che appartieni già a qualcuno?" chiuse l'armadietto per poi poggiare entrambe le braccia contro di esso, proibendomi di andare via e guardandomi negli occhi.

"Che c'è, sei geloso?" sostenni il suo sguardo mostrando un sorriso beffardo.

"Può darsi." ammise per poi portare le testa nell'incavo del mio collo e lasciarmi una scia di baci umidi.

"Devo andare in classe." lo interruppi portando le braccia intorno al suo collo.

"Ci vediamo all'uscita, mh? Ti aspetto al solito posto." mi avvertì facendo scendere le mani lungo i miei fianchi.

"Perfetto." gli lasciai un bacio a stampo per poi allontanarmi da lui e dirigermi verso la mia classe.

"Stà attenta a quel tipo." mi raccomandò.

"Lo farò." lo tranquillizzai.

Paranoie assurde.

Quel tipo era una sottospecie di bravo ragazzo, come potevamo ritrovarci insieme?

Però da questo punto di vista io e lui eravamo uguali.

Con la gelosia.

Io ero gelosa per quel mio essere possessiva, e lui lo stesso.

Forse eravamo fatti l'uno per l'altra.

Lo stesso carattere, gli stessi difetti.

Ero ormai arrivata davanti la porta dell'aula, così entrai.

Non sarei riuscita a seguire la lezione, non mi andava, così infilai gli auricolari nelle orecchie e mi persi nella musica.

Fanculo la lezione.

Fanculo i professori.

Fanculo la scuola.




Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora