Bad Girl || Zayn Malik

Twentieth.

NIALL POV'S

Si, ero incazzato. Dio, se lo ero. Lo feci senza nemmeno pensarci su. Ma non me ne pentivo. Se l'era meritato.

Jane lo sapeva, e probabilmente, l'avrebbe detto ad Alison, ma non m'importava più nulla di quella puttana. Poteva benissimo andarsene da quel suo amichetto lì, era lei a perderci.

Ero per strada, passeggiavo per la città immerso nei miei pensieri, quando notai un viso abbastanza familiare, il suo. Non ricordavo neppure il suo nome, ma sapevo che aveva messo glio occhi sulla mia tipa, e questo mi faceva saltare i nervi. Così mi avvicinai a lui.

"Hey." gli feci un cenno con la testa.

"Niall, ciao." mi salutò.

"Sai che io ed Alison stiamo insieme, vero?"

"Si lo so, quindi?"

"Ecco, quindi stalle alla larga, intesi?"

"Perché dovrei, scusa?"

"Perché l'ho detto io."

"Per quanto mi riguarda, tu non sei nessuno, e io posso frequentare chi voglio, inclusa Alison, a meno che non sia lei a non volerlo, con questo, non ho altro tempo da perdere con te, ciao." concluse per poi urtarmi di proposito alla spalla e andare via.

ZAYN POV'S

Ma chi si credeva di essere? É solo un idiota. Senza cervello. Vuol fare tanto il fighetto, ma alla fine non sa neanche allacciarsi le scarpe da solo. Voleva impedirmi di frequentare Alison. Assurdo. Forse pensa che lei sia un giocattolo, ma d'altronde, che potevo aspettarmi da un tipo come lui. Alison non è di sua proprietà, e può benissimo scegliere per se stessa, senza che nessuno faccia niente al posto suo. Mi chiedevo solo come facesse a stare con quell'emerito coglione. Lei iniziava a piacermi, e non intendo nasconderlo. Stanamente mi piaceva quel suo fingere di essere una persona dura, solo per evitarsi altra sofferenza, conosco bene questa tattica. Lei probabilmente pensa che nessuno ci faccia caso, ma a me basta guardarla negli occhi per leggerle dentro, per capire come si sente, esattamente, solo guardare quegli occhi così belli, così perfetti, così espressivi, quanto profondi. Mi piaceva stare con lei, mi piaceva il suo caratteraccio, quel suo sentirsi superiore, quel suo essere strafottente, menefreghista, e a volte anche aggressiva. Cose che tutti gli altri considerano difetti, in lei erano pregi, perché erano tutte queste imperfezioni a fare di lei quell'insieme perfetto che la determina.

Ero appena arrivato da Louis, ed eravamo seduti sul divano, in soggiorno.

"Lou, posso farti una domanda?"

"Dimmi tutto."

"Come hai fatto a capire che Jane era quella giusta?"

"Beh, l'ho sentito, l'ho sentito e basta, senza nessuna spiegazione in particolare, è semplicemente qualcosa che viene da dentro."

"Wow." 

"Già." sorrise. "E chi è?"

"Chi è, chi?" lo guardai confuso.

"Chi è la ragazza che ti piace."

"Non mi piace nessuno."

"Neanche Alison?"

"Alison!? E che c'entra ora Alison?"

"Non ti piace?"

"No."

"E va bene." disse quasi prendendomi in giro. "Comunque Jane mi ha detto cosa le è successo, deve esserci rimasta davveromale."

"A che ti riferisci?"

"Non lo sai?"

"No, cos'è successo?"

"Niall."

"Che le ha fatto?"

Quel lurido bastardo, era palese che c'entrasse lui. Se l'avesse fatta soffrire non avrei risposto di me, gliel'avrei fatta pagare cara.