Twenty-seventh.

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"Mi ami?"

Gli avrei gridato un "Si" forte come quando allo stadio i tifosi urlano per esultare un gol per la propria squadra, ma non lo feci, non potevo, non me la sentivo.

"Smettila con queste domande, Zayn."

"Preferirei che rispondessi."

"Non penso che lo farò."

"Un giorno lo farai, devi."

"E chi te lo dice?"

"Tutti prima o poi cedono, insomma, non puoi evitarmi per tutta la vita."

"Forse."

Sì, forse.

Avrei potuto rispondere 'Sì, ti amo.' ma la mia insicurezza ebbe la meglio. Io non sono insicura, io credo in me. Però lui mi faceva quest'effetto. Dio, se odiavo sentirmi in quel modo. Io ero fonte di guai, e non volevo che affondasse insieme a me, ed ecco perché lo respingevo. Per me fuori piove e dentro pure. Non so dove trovare riparo. O meglio, lo so, ma non voglio portare il temporale dove c'è il raggio di sole più bello che esista. Zayn era quel raggio. Il raggio irrangiungibile.

"Usciamo?"

"Perché?"

"Da amici, facciamo quattro passi, dai."

"Mh, va bene.."

Ero quasi restia ad uscire insieme a lui, ma in fondo che male c'era? Era pomeriggio presto, forse erano le tre, e non passeggiavamo per un parco in città.

"Alison!"

Qualcuno mi chiamò, ed io e Zayn ci girammo contemporaneamente.

"Hei..ehm, Luke." Era il tizio dell'altra volta, mi ero quasi dimenticata di lui, infatti mi sforzai un po' per ricordare il suo nome.

"Non sapevo che avessi un fidanzato. "

Io e Zayn ci guardammo, poi abbassai la testa.

"Veramente non stiamo insieme, però.." rispose Zayn. "Vebbeh, niente." Aggiunse subito dopo.

"Ah, meglio così, sei libera stasera?"

Zayn spalancò gli occhi all'affermazione di Luke, sembrava quasi irritato.

"Stasera? Stasera? Ali, ma non sei da Jane? Beh, purtroppo è impegnata, sarà per un'altra volta." Rispose Zayn al mio posto.

"Beh, in ogni caso questo è il mio numero, quando vuoi, chiamami." Mi porse un bigliettino, Zayn lo afferrò. "Ti chiameremo, ciao." Portò un braccio intorno alle mie spalle allontanandoci da Luke.

"Ma che ti prende?"

"A me? Nulla."

"Non si direbbe. Mi dai il numero?"

"Quale numero?"

"Quello di Luke."

"Ma che te ne devi fare, hai intenzione di chiamarlo?"

"Non lo so, può darsi."

"Ah."

"Dai, dammelo."

"Tieni." Alzò appena la voce porgendomi il bigliettino. "Chiama quel coglione, così sei contenta."

"Ma che stai dicendo?"

"Nulla, lascia perdere, ti riaccompagno a casa."

Arrivammo fino alla sua macchina e la aprì, così entrammo e mi riaccompagnò a casa. Il tragitto fu estrememente silenzioso. Nessuno di noi due osò fiatare minimamente.

Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora