Thirtieth.

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Fottuto venerdì. Non avevo idea che sarebbe arrivato così velocemente, e ora? Ora sono nella mia maledetta stanza ad imprecare contro ogni maledetto vestito che mi capita davanti. Sono piena di t-shirt, top, pantaloncini e cose simili. Sarebbero adatti a questa merda di festa, ma non lo so, non ho idea di cosa mettere. Sto perdendo quel briciolo di self-control ancora intatto nella mia dannata testa, quando qualcuno bussa.

‘‘Avanti.’’ Mormoro, vedendo subito dopo entrare mio fratello in camera. Posa lo sguardo verso l'immensa quantità di vestiti che ricopre il pavimento e poi su di me, scoppiando, con mia grande sorpresa, in una rumorosa risata.

‘‘Che ridi?’’ Lo guardo quasi sconcertata.

‘‘Ali, che stai facendo?’’ Cerca inutilmente di smettere di ridere.

‘‘Sto cercando qualcosa da mettere.’’

‘‘E perché hai un nido di uccelli in testa?’’ Continua il suo divertimento.

‘‘Che?’’ Mi volto verso lo specchio notando che, effettivamente, i miei capelli sono in disordine quasi quanto la mia stanza in questo momento. Afferro la spazzola e li rimetto a posto.

‘‘Dove devi andare?’’ Smette appena di ridere.

‘‘Una festa in piscina.’’

‘‘Questo spiega il costume da bagno. Ti accompagno?’’

‘‘No, passa Zayn a prendermi.’’

‘‘Mh, chi è?’’

‘‘Un mio..beh, amico.’’ È mio amico? Certo che lo è, anche se..

‘‘Amico?’’ Interrompe i miei pensieri.

‘‘Sì.’’

‘‘Siamo sicuri, solo amici?’’

‘‘Sicurissimi.’’

‘‘E Niall lo sa?’’

‘‘Io e lui non stiamo più insieme.’’ Dico freddamente.

‘‘Oh, mi dispiace, io non-’’

‘‘Non importa, doveva andare così e basta, era inevitabile.’’ Lo interrompo

‘‘Però c'é altro.’’

‘‘Ovvero?’’

‘‘Con quel ragazzo?’’

‘‘Ma va.’’

‘‘Te lo leggo in faccia.’’

‘‘Dai, smettila e aiutami a cercare qualcosa da mettere.’’ Lo tiro per il braccio costringendolo ad alzarsi dal mio letto dove si è seduto mentre rideva come un idiota. All'inizio fa un po' di resistenza, ma poi si alza e mi aiuta nella mia disperata ricerca.

‘‘Harry, io vado.’’ Lo avviso prima di uscire. Attraverso il vialetto di casa dirigendomi verso il fuoristrada di Zayn, apro lo sportello ed entro. Me ne sto già pentendo.

‘‘Hei, Ali, sei bellissima.’’ Mi regala uno dei suo migliori sorrisi e si avvicina a me lasciandomi un bacio caldo sulla guancia per poi partire.

‘‘Grazie.’’ Quasi balbetto. Ma che cazzo?

‘‘Di nulla, dico solo la verità.’’ Porta una mano sulla mia gamba accarezzandola dolcemente. È normale sentire i brividi? Eh?

‘‘Anche tu stai davvero bene.’’ Poggio la testa contro il finestrino.

‘‘Grazie.’’ Sposta la mano dalla mia gamba giusto per il tempo di sfiorarmi la guancia con il dorso, poi ce la riporta.

‘‘Posso farti una domanda?’’ Mi giro di scatto verso di lui.

‘‘Tutto quello che vuoi.’’ Porta lo sguardo su di me.

‘‘È una domanda personale, se non vuoi rispondere non importa.’’

‘‘Beh, dimmi.’’

‘‘Tu mi avevi detto del motivo per cui fumavi, e mi piacerebbe saperne di più.’’

‘‘Su mio padre?’’ Si volta verso di me per qualche secondo prima di riportare l'attenzione sulla strada.

‘‘Sì, se vuoi, sempre.’’

‘‘Era un fottuto alcolizzato, trattava me e mia madre come se fossimo estranei e un giorno se ne andò, lasciandoci soli, non che con lui le cose andassero meglio. Aveva trovato un'altra donna, una abbastanza stupida da prendere con sé un alcolizzato, però a quanto pare ora si è disintossicato e si è rifatto una vita. Aveva chiesto di incontrarmi, ma io non ho voluto, non mi interessa di lui, di quello che ha fatto della sua vita, non voglio vederlo, sono sempre andato avanti senza di lui, e ora non ho bisogno di vederlo, è da quando avevo cinque anni che non c'è più, ormai ci ho fatto l'abitudine.’’ Dice senza far trasparire emozioni, cercando di mantenere un'espressione neutrale sul volto. Non ho idea di cosa potrei dire, non sono abituata a gestire situazioni del genere.

‘‘Siamo arrivati.’’ Annuncia Zayn accostando la macchina. Scendiamo e ci dirigiamo verso la casa. Charlie apre la porta e ci ospita nella sua grande casa, portandoci fino all'immensa piscina all'esterno. Ci sono davvero tutti. Anche Niall, che si sta dannatamente avvicinando a noi.

‘‘Alison, ci sei anche tu!’’ Allarga le braccia.

‘‘A quanto pare.’’

‘‘Come fai ad essere sempre così bellla e perfetta?’’

‘‘E tu come fai ad essere così coglione?’’ Un ghigno si forma in automatico sul mio volto.

‘‘Dai, andiamo.’’ Zayn mi porta un braccio intorno alla vita.

‘‘Stai con lui, ora?’’ Quasi urla Niall.

‘‘Fatti i cazzi tuoi, Horan.’’ Gli ringhia contro Zayn allontanandomi da lui.

‘‘Ti piace qui?’’ Mi sorride.

‘‘Mh sì, casa di Charlie è davvero grande.’’

‘‘Chelsie.’’ Ridacchia Zayn.

‘‘È lo stesso.’’ Mi unisco a lui.

ZAYN'S POV

Ma quanto può essere bella? Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, è perfetta, maledizione. Mi sono innamorato così tanto di lei da non capire più niente quando lei mi è vicino. Farei di tutto per questa ragazza, anche se probabilmente non sarà mai mia, non avremo una relazione e non potrò dimostrarle il mio amore come merita e come vorrei.

‘‘Vuoi fare un bagno?’’ Mi giro verso di lei.

‘‘Nah.’’

‘‘Non ti piace l'acqua?’’

‘‘Non è questo, ma non lo so, voglio restare asciutta.’’ Spiega. ‘‘Ma se tu vuoi andare, vai.’’ Aggiunge subito dopo.

‘‘Non ti lascio sola, piccola.’’ Le sorrido per poi lasciarle un piccolo bacio sulla punta del naso.

Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora