Eighteenth.

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"E...se non entrassimo?" proposi sorridendo appena. Louis e Jane erano entrati giusto un minuto fa, ed io e Zayn stavamo per fare altrettanto.

"Ma va." rispose Zayn.

"Si, dai." lo supplicai.

"Nha."

"Ti prego."

"Entriamo, dai." iniziò a camminare verso la porta d'ingresso.

"No." gli afferrai la mano. "Vieni con me." lo guardai negli occhi.

"Eh va bene." sospirò. "Ma non prenderci l'abitudine." accennò una risata.

"No, promesso." gli sorrisi e iniziammo a camminare lontano da lì. Poi estraetti il pacchetto di sigarette dalla tasca posteriore dei miei jeans prendendone una e portandola alla bocca. L'accesi subito dopo e iniziai a fumarla.

"Ne vuoi?" gli chiesi porgendogli il pacchetto.

"Fumi?"

"Tu no?"

"Perché lo fai?"

"Mi va di farlo."

"Questa roba ti consuma i polmoni."

"Esagerato."

"No, è vero, rischi la morte."

"Meglio della vita."

"Perché?"

"Non importa." scossi la testa.

"A me si."

"Cosa?" lo guardai alzando un sopracciglio.

"M'importa." incontrò il mio sguardo. "Tu ha un ragazzo, vero?"

"Già."

"Lui non ti rende felice?"

"Mh, no."

"Allora è un idiota. Come si può avere così tanto e non rendersene conto?.." quasi sussurrò avvicinandosi a me per poi guardarmi negli occhi.

Incontrai il suo sguardo. Come poteva farmi sentire così bene con così poche parole?
Lo conoscevo da così poco eppure mi sembrava di conoscerlo da una vita.

È una sensazione strana, una sensazione mai provata, estranea. Mi faceva uno strano effetto, che però mi piaceva, perché mi faceva stare bene. In quel momento ogni parola sarebbe stata superflua, i nostri sguardi si soddisfavano a vicenda, e valevano più di mille parole. Sembrava riuscisse a leggermi dentro con i suoi occhi color nocciola. Così belli ed espressivi.

"Abbracciami." la parola uscì dalla mia bocca così in fretta da non fare neanche in tempo a fermarla. L'avevo detto. E lui non esitò neppure un secondo. Appena finii di parlare mi strinse forte a sè, facendo aderire la mia testa al suo petto. Mi stringeva, e riuscivo a sentire il battito del suo cuore. Mi sentivo bene, al sicuro. Come non mi ero mai sentita, neanche con Niall. Improvvisamente mi accorsi di quello che stava succedendo. No. Non poteva essere vero. Eppure sembrava così. Lo stavo abbracciando. Sentivo un'emozione per me anomala. Le farfalle nello stomaco. Era impossibile, o almeno lo era fino a quel momento. Forse era solo l'apparenza. Forse ero capace di amare, e forse lo stavo scoprendo ora. Lo stavo provando sulla mia stessa pelle. "Che cos'è l'amore?" è la domanda che mi facevo sempre. Cercavo una risposta ma non l'ho mai trovata. Non volevo trovarla così, non volevo innamorarmi. Ma forse era troppo tardi.




Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora