Seventeenth.

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"Dai Alison, svegliati." sentii mio fratello.

"Che ore sono?" chiesi debolmente con voce assonnata.

"Sono le 7:30 a.m. la sveglia non ha suonato, su muoviti."

"No, per favore, cinque minuti."

"No, adesso."

"No.."

"Dai, devo andare all'università."

"E vacci."

"Non posso uscire se non ti alzi."

"Si che puoi."

"Datti una mossa."

"Nha."

"Non volevo arrivare a questo, ma ricorda che sei stata tu a costringermi, eh." furono le ultime parole che disse prima di prendermi in braccio e sollevarmi in stile sposa dal letto.

"Ma che fai?" mi stropicciai gli occhi.

"Mi ci hai costretto." mi portò fino al bagno per poi mettermi giù. "Preparati. Veloce." uscì dal bagno chiudendo la porta.

Così, non avendo altra scelta, mi tolsi il pigiama e mi infilai sotto la doccia. L'acqua era fredda, congelata, ma non m'interessava, non mi dava poi tanto fastidio. Mi sciacquai i capelli togliendo gli ultimi residui di shampoo per poi uscire dalla doccia ed indossare l'accappatoio. Mi asciugai per bene e mi vestii. Scelsi di indossare dei jeans, con sopra una camicia del medesimo tessuto. Lasciai i capelli sciolti, e mi truccai molto leggermente. Ero pronta.

Scesi al piano di sotto e mi diressi in cucina, dove c'erano Harry e Kate seduti al tavolo, che facevano colazione. Mi sedetti anch'io per poi sorseggiare un po' di caffè latte e poggiare la tazza sul tavolo.

"Andiamo?" guardai mio fratello.

"Si si, è già tardi." disse alzandosi. "Buona giornata, amore mio. Ci vediamo dopo." salutò Kate per poi lasciarle un bacio sulle labbra.

"A dopo, amore. Ciao Ali." rispose lei salutando anche me.

"Ciao." aprii la porta e uscii di casa seguita da Harry. Entrammo in macchina e partimmo.

"Allora, che materie hai oggi?" portò lo sguardo su di me per qualche secondo.

"Mh, le solite."

"Capisco."

"Tu?"

"Oggi devo dare un esame." affermò un po' agitato.

"Di cosa?" mi voltai verso di lui.

"Letteratura."

"Buona fortuna."

"Grazie, piccolina."

"Come, scusa?"

"Ma dai." rise leggermente. "Sei la mia sorellina, posso chiamarti piccolina, no?"

"Mh."

"Siamo arrivati."

"Ciao." scesi dalla macchina.

"Vuoi che ti venga a prendere?" mi guardò.

"Non ce n'è bisogno."

"Va bene, vengo a prenderti."

"Vado, eh?"

"Si, a dopo." mise in moto il motore, e andò via.

Mi diressi verso il cancello della scuola, dove c'era Jane che parlava con delle ragazze.

"Hey J." la salutai tirando fuori una sigaretta dal pacchetto.

"Ali, ti aspettavo." salutò le ragazze con cui parlava venendo verso di me.

"Tutto apposto?" accesi la sigaretta portandola in bocca.

"Tutto bene, grazie, a te?"

"Normale."

"Vieni con me?"

"Dove?"

"Da Louis, è al bar qui di fronte."

"Si, va bene."  ci dirigemmo fino al bar.

"Eccolo." esclamò Jane dopo aver cercato con lo sguardo il suo ragazzo tra i tavoli del bar. Così lo raggiungemmo. Non era solo. Era con un ragazzo. Era con Zayn.

"Amore." si alzò Louis alla vista di Jane salutandola. "Ciao Ali." si voltò poi verso di me.

"Ciao." mi sedetti.

"Eccoti, Styles." sorrise Zayn.

"Ma per favore, Styles?" lo guardai sorpresa.

"Styles. È il tuo cognome, no?"

"Beh si, ma non mi chiamano così di solito."

"Chi non ti chiama così?"

"Ehm, tutti."

"Ti sei risposta da sola. Io non sono 'tutti'. Anzi, preferirei essere nessuso, che uno della massa, uno dei tanti, quelli tutti uguali e senza cervello."

"Wow."

"Sorpresa?" accennò un sorriso.

"Si, un po'."

"Andiamo? È suonata." ci avvertì Louis.

"Si, è vero." disse Zayn alzandosi. "Vieni?" posò lo sguardo su di me.

"Vengo." mi alzai a mia volta, e uscimmo dal bar raggiungendo la scuola.










Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora