Twenty-first.

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ALISON POV'S

Che fottuto bastardo. Mi ha messo le corna, eh? Questa non potevo perdonargliela. Non mi avrebbe portato via la dignità, nè l'orgoglio. Ero nel vialetto di casa sua, così mi diressi alla porta ed iniziai a suonare al campanello con insistenza. In poco tempo mi aprì.

"Coglione." gli ringhiai contro dandogli uno schiaffo in pieno viso.

"Ma che ti prende, mh?" mi guardò con stupore massaggiandosi la guancia.

"Sei un morto di figa, non sai stare senza scopare un giorno."

"Ma che stai dicendo?"

"E ora non fare il finto tonto, so benissimo che mi hai tradito, e sai una cosa? Mi fa piacere, aspettavo giusto una scusa per lasciarti." conclusi soddisfatta allontanandomi da casa sua.

"Così mi stai lasciando?" urlò restando immobile, lì dov'era.

"Ovviamente."

"Perché?"

"Oh, vaffanculo Niall. Non sono un giocattolo."

"Fa come vuoi."

"L'ho sempre fatto, e continuerò a farlo. A mai più."

"Seh, tornerai."

Lo ignorai, non valeva la pena rispondergli. Ne era convinto? Tanto meglio, ci sarebbe rimasto di merda quando si sarebbe accorto che diceva stronzate.

"Alison!" sentii qualcuno chiamarmi da dietro.

"Hey." dissi girandomi, era Zayn.

"Che ti ha fatto quel bastardo? Giuro che lo riempio di botte."

"No, senti Zayn, non ce n'è proprio bisogno."

"Oh si, invece. Ti ha fatto soffrire."

"Mh, invece no, mi era indifferente."

"Era il tuo ragazzo."

"Se è così che vuoi definirlo, si, lo era, ma ora non lo è più."

"E...stai bene, quindi?" mi guardò in modo strano.

"Assolutamente si."

"Mh, ne se sicura?"

"Zayn, ne sono sicurissima. Non me n'è mai fregato un cazzo di lui, ti basta?"

"Oh, si.."

"Ecco."

"Dove stavi andando?

"Sono andata a casa di Niall, ora stavo tornando a casa mia."

"Ti accompagno."

"Va bene." iniziammo a camminare.

"Vivi da sola?"

"Con mio fratello." gli risposi. "Ah, e la sua ragazza."

"E i tuoi?"

"Sono morti, in un incidente stradale."

"Oh, mi dispiace, Alison, forse non avrei dovuto chiedertelo." si passò una mano tra i capelli abbassando lo sguardo.

"No figurati, non potevi saperlo. Tu, invece con tua madre, no? Mi sembra che tu me l'abbia detto."

"Si, infatti. Te lo ricordi?"

"Ricordo sempre tutto."

"Wow." disse tirando fuori un pacchetto di Marlboro, per poi estrarne una sigaretta e accenderla, portandola alla bocca.

"Fumi?" lo guardai sorpresa.

"A quanto pare." ridacchiò.

"E allora perché sei venuto a farmi la morale sui danni che provocava il fumo quando anche tu ci sei dentro?"

"Mi importa più di te, che di me." disse facendo un tiro.

"Che cosa?"

"È così."

"Dovresti smetterla di fumare."

"Anche tu."

"Io non posso."

"Neanche io."

"Dai, Zayn." gli tolsi la sigaretta dalla bocca gettandola per terra.

"Ma.." osservò il mio gesto.

"Da quanto fumi?"

"Un anno o due."

"Perché?"

"Non posso dirtelo."

"Tanto l'avrai fatto per una ragazza, no? È così elementare, tutti a soffrire per amore, ne ho sentite tante."

"Sai cosa? Si, hai ragione tu, è così, contenta?"

"Perché, non lo è?"

"No."

"E allora voglio sentire il motivo."

"No, non voglio dirtelo."

"Perché ho ragione."

"Lo vuoi davvero sapere? Perfetto. Mio padre se n'è andato, ha lasciato me e mia madre da soli per stare con un'altra, non l'ho più sentito nè visto. Avevo cinque anni, e vedevo mia madre stare male senza poter fare nulla. Tu non sai che significa."

"Scusa, Zayn, non immaginavo.."

"Non importa." m'interruppe.

"Sono stata.."

"Superficiale."

"Si, e arrogante."

"Ma non importa."

"Si che importa, tu sei sempre stato gentile con me, ed io che faccio? Ti giudico senza motivo."

"Non importa."

"Smettila di dire che non importa, perché importa e come."

"Ecco casa tua."

"Non cambiare discorso."

"Alison, mi hai già chiesto scusa, il discorso l'abbiamo chiuso. Ci vediamo." mi lasciò un bacio sulla guancia per poi andare via.

Bad Girl || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora