Bad Girl || Zayn Malik

Third.

Erano le 3:00 p.m. ed ero appena uscita da scuola.

Andai al solito posto, dove avevo appuntamento con Niall, infatti era lì che mi aspettava.

"Hey." lo salutai facendo cenno con la testa.

"Hey bimba." rispose per poi portare un braccio intorno alle mie spalle. "Andiamo?" aggiunse poi.

"Andiamo."

Mi portò al nostro solito bar, dove facevamo colazione o prendevamo semplicemente qualcosa quando capitava.

Mi piaceva quel posto.

Forse perché lo conoscevo così tanto bene da sentirmici a casa.

Eravamo seduti l'uno di fronte all'altra a sorseggiare un frappuccino e a sgranocchiare qualcosa.

"Mi scusi un attimo? Vado in bagno." mi chiese Niall alzandosi.

"Fa pure."

Così presi il mio cellulare e controllai un pò la situazione.

C'era qualche messaggio di Jane, e una chiamata da mio fratello, ma gli avrei risposto a casa.

Continuavo a fissare lo schermo, quando notai qualcuno sedersi sulla sedia di fronte la mia, ma non era Niall, avevo visto i suoi movimenti con la coda dell'occhio, e non erano i suoi. Non era Niall.

Alzai lo sguardo per poi trovarmi Zayn davanti.

"Buonasera Al." mi sorrise.

"Hey." lo salutai.

"Così quel tipo tutto tatuato è il tuo ragazzo?"

"A quanto pare."

"State insieme da tanto?"

"Si, non so esattamente quanto, ma è un bel pò."

"Non sai da quanto sei fidanzata?" chiese trattenendo una risata.

"Che c'è da ridere?" lo guardai.

"Niente, ma se avessi una ragazza, saprei almeno quando fosse il nostro anniversario."

"Siamo diversi."

"Completamente, ma gli opposti si attraggono."

"E con questo che vorresti dire?"

"Hey, io sono Niall. Il suo ragazzo." arrivò Niall fulminando Zayn con lo sguardo per poi porgergli la mano.

"Piacere Niall, io sono Zayn, un suo amico." si presentò Zayn afferrandogli la mano. "Beh, però ora devo proprio andare, ci si vede in giro." aggiunse Zayn facendomi l'occhiolino per poi andare via.

"Ma che cazzo fa quell'idiota? Sta rischiando, Al."

"Siamo amici."

"Mi dà fastidio."

"Cazzi tuoi, Niall."

"Smettila di essere così strafottente."

"Perché dovrei?"

"Mi fai impazzire."

"Ops." dissi quasi sfidandolo.

"Dio, Al." disse per poi alzarsi e andare via.

"Ti sei incazzato?" gridai sorridendo sfacciata.

Lui non rispose, si limitò a fulminarmi con gli occhi per poi uscire dal bar sbattendo la porta alle sue spalle.

Mi piace fare incazzare le persone, non so perché, ma è così.

Tutti mi dicono che con questi miei modi di fare rimarrò per restare sola, ma in verità mi sto solo liberando di chi non merita di starmi a fianco.