Bad Girl || Zayn Malik

Nineteenth.

Doveva venire lui a prendermi, ed io ho marinato la scuola.

Me ne ero completamente dimenticata.

Ed ora sono a casa, as assorbirmi la predica.

"Ma che pensi, Al, che tutto questo sia un gioco?"

"Tutto questo cosa?"

"La scuola, il comportamento, la vita e tutto il resto. Pensi sia un gioco? Perché non lo è."

"Non ho fatto niente di grave."

"Ah no?"

"No."

"E invece si, è grave. E non è la prima volta che lo fai."

"E con questo?"

"Devo accompagnarti fino a dentro la scuola come con i bambini dell'asilo? Perché se è questo che vuoi, lo faccio."

"Scherzi, eh?"

"Non scherzo. Se è questo che serve per metterti la testa a posto."

"Io ho già la testa a posto."

"Bella battuta, Al. Ora vai a studiare, altrimenti non metti piede fuori casa." disse dandomi le spalle per poi dirigersi verso la cucina.

"Fanculo." dissi a denti stretti.

"Che hai detto?" si girò di scatto.

"Hai sentito."

"Cerca di moderare il tuo linguaggio, sei una ragazza." entrò in cucina.

Andai in camera mia. Ero incazzata. Nervosa. Stanca. Stanca di sentire le sue prediche, di essere sempre controllata da lui. Ero stanca di avere quella tipa in casa. Di dover andare da un maledetto psicologo solo perché mio fratello aveva deciso così.

Il cellulare interruppe i miei pensieri.

Lo presi tra le mani, era Jane.

-Hey, J.-

-Ali, usciamo?-

-Si, certo. Passoa prenderti in moto, eh?-

-D'accordo, a dopo.-

-A dopo.-

Riattacai e presi le chiavi della moto. Scesi di fretta le scale per poi  arrivare alla porta d'ingresso ed aprirla.

"Si può sapere dove hai intenzione di andare?" chiese mio fratello incrociando le braccia.

"Esco."

"Hai studiato?"

"Si." mentii.

"Davvero?"

"Davvero."

"Allora fammi vedere."

Lo ignorai uscendo da casa, dirigendomi subito dopo verso la mia moto, e ci salii.

"Torna dentro, signorina." mi ordinò.

"Seh." risposi indifferente per poi allacciarmi il casco e sfrecciare via.

Sapevo che si sarebbe incazzato. E molto.

Ma avevo da fare. Non potevo starlo a sentire.