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ciao, sono Megan Morningstar, la figlia del diavolo, Lucifer Morningstar e Chloe Nott, sono una ragazza 'comune' ho solo delle caratteristiche un po' insolite, tipo i poteri ereditati da mio padre.

che vi spiegherò lungo il corso della storia, ora posso solo dirvi che molto spesso mi capitano cose strane e i miei amici l'hanno notato, ho provato a dir loro la verità però non mi credono.

ma torniamo a noi, domani dovrò intraprendere il quarto anno a Hogwarts, mia madre è una strega mangiamorte quindi ho ereditato anche i suoi poteri.

sono una specie di bomba a mano, insomma.

mi sveglio alle 10:30 di domenica mattina, passo le mie mani sul viso per poi controllare il cellulare e notare tutti i messaggi che mi sono arrivati durante la notte, che ignoro.

mi alzo dal letto e mi fiondo in doccia, una volta fatto mi asciugo i capelli, mi trucco leggermente e mi vesto.

con un colpo di bacchetta metto in ordine il bagno e la stanza.

prendo telefono, bacchetta ed esco dalla camera, scendo le scale, passo per il grande ingresso ed entro in sala da pranzo.

vedo i miei genitori alle due estremità del lungo tavolo nero, mio padre sta decidendo la punizione per un altro peccatore, lo posso capire dal sorriso vendicativo che ha in faccia.

mentre mia madre scrive una lettera, sicuramente ad un mangiamorte o direttamente a Voldemort in persona, non ha limiti quella donna.

«buongiorno» saluto sentendo la solita aria macabra che sfiora la mia pelle «oh finalmente Megan, demone mio, aiuta papi Luci a scegliere la punizione per questo peccatore» dice con il suo solito tono divertito e poco responsabile.

vi spiego, mio padre è padrone di un nightclub, Lux, in cui prima di conoscere mamma viveva, è sempre stata una persona che ama divertirsi, gli piace il rischio e vive la vita con leggerezza.

ora il Lux è chiuso momentaneamente, mio padre ha detto che potrò prenderlo una volta compiuti 18 anni.

devo dire che io e lui siamo molto simili caratterialmente, mentre sono molto diversa da mia madre e diciamo che il nostro rapporto non è dei migliori, lei mi odia io la odio, ma devo comunque portarle rispetto.

«hanno di nuovo rubato la tua camicia di seta rossa?» domando divertita sedendomi vicino a lui mentre mia madre non mi degna neanche di uno sguardo.

«non questa volta, ha solo tentato di uccidere la sua fidanzata perché l'ha tradito...guardandolo meglio è davvero brutto, ora capisco perché l'ha fatto, si meriterebbe una pena solo per il suo aspetto» dice prima sollevato, poi come se non fosse successo niente, poi divertito e in fine concentrato sulla sua nuvola che mostra i peccatori.

rido avvicinandomi alla nuvola, effettivamente ha ragione mio padre, è uno scherzo della natura, l'avrei tradito anche io se fossi stata la ragazza.

«hai ragione, è davvero brutto...secondo me la punizione più giusta è guardare la ragazza mentre lo tradisce» consiglio a mio padre prendendo una mela rossa.

«hai ragione, sapevo che avresti preso tutto da me» dice entusiasto dandomi un bacio sulla fronte per poi scagliare la pena.

mentre finiamo di fare colazione arriva Amenadiel, il fratello di mio padre, lo intuisco dal battito di ali che echeggia nella stanza e capisco che è sceso sulla terra per un problema o qualcosa di grave.

«dobbiamo parlare Luci» dice serio Ame venendo verso di noi e mia madre alza finalmente lo sguardo dalla sua dannata lettera.

«fratello, sembra ti abbiano messo un palo nel culo, fai prima colazione e penseremo poi a qualsiasi cosa sia quella che devi dirmi» dice scherzosamente mio padre bevendo il suo solito sketch.

«ora.» dice fermo e lo sento dietro di me perciò decido di alzarmi e lasciarli discutere con calma.

«zio Ame, sempre un piacere vederti» dico divertita notando che non mi aveva salutata «ciao Megan» dice sempre serio, forse una scopata con Mazikeen, la migliore amica di mio padre e anche la mia, gli farebbe bene.

torno in camera mia e insieme a Angel, un elfo domestico nonché mio amico, iniziamo a fare le valigie con la sorveglianza di Diaboulus, il mio gufo.

finisco di preparare i bagagli per domani, Angel torna al piano di sotto mentre Diaboulus nella sua gabbia e io leggo un libro 'Orgoglio e Pregiudizio' di Jane Austen.

passo ore a leggere fin quando Star, un altro elfo domestico, mi chiama per il pranzo, chiudo il libro ed esco da camera mia scendendo le scale e vado in sala da pranzo.

i miei genitori sono seduti ai medesimi posti di stamattina mentre io mi siedo in mezzo, gli elfi domestici iniziano a portare il cibo e noi mangiamo.

io e mio padre ridiamo e scherziamo mentre mia madre consuma il pranzo in tombale silenzio, finisce anche per prima alzandosi da tavola e andarsene, io e mio padre non ci diamo molto peso e continuiamo i nostri discorsi.

una volta che abbiamo finito di mangiare andiamo nella red room per vedere un po' come procede all'inferno e ci siamo divertiti ad accogliere i nuovi peccatori con pene indicibili.

passiamo l'intero pomeriggio insieme fin quando non arriva l'ora di cena, non ho fame perciò decido di saltarla e saluto mio padre con un bacio sulla guancia che lui ricambia.

salgo al piano superiore per entrare in camera, mi svesto per indossare il pigiama, vado in bagno mi lavo i denti e il viso e passo la crema idratante.

mi dirigo verso il letto e mi infilo sotto il lenzuolo, passo un po' di tempo a chattare con i miei amici per poi impostare la sveglia e dormire.

Note Autore:
Ho scritto questo primo capitolo, spero vi piaccia<3
Se volete lasciate una stellina è un commento, grazie in anticipo a chi lo farà.

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