25.

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torno al tavolo e «io torno a Hogwarts, non mi sento bene» mento «cosa ti senti? Vuoi che veniamo con te?» domanda Reg.

«un po' di mal di testa, tranquilli, ci vediamo domani» dico sforzando un sorriso mentre mi smaterializzo.

arrivo nella stanza mi svesto, mi strucco e vado nel letto in lacrime, perché non posso amare una persona?

vorrei tanto lasciarmi andare ma non posso, non posso.

3 settimane dopo...

sono passate 3 settimane e io sto cercando in tutti i modi di ignorare Matheo, l'unica cosa che posso fare è dimenticarlo.

è martedì mattina, oggi non abbiamo lezione perché Silente ci ha concesso 3 giorni di pausa, quindi mi sveglio con calma.

sono le 09:00 del mattino, mi alzo dal letto e vado a fare una doccia, faccio lo shampoo e mi insapono per poi sciacquare tutto.

esco e mi avvolgo in un asciugamano, mi lavo i denti, mi asciugo i capelli e mi trucco leggermente, vado verso l'armadio e scelgo cosa mettere.

una volta pronta Pansy mi scrive che mi aspettano a colazione, così prendo telefono e bacchetta per poi uscire.

lungo il corridoio vado a sbattere contro qualcuno, appena alzo lo sguardo lo vedo, Matheo.

«scusa» dico semplicemente per poi andarmene ma lui mi ferma «perché mi stai evitando?» domanda «non ti sto evitando» mento.

«si che lo fai» dice e io mi divincolo dalla sua presa «devo andare» dico fredda per poi proseguire e andare alla sala grande.

mi dirigo e mi siedo vicino a Reg, Pansy,Draco e Blaise, «buongiorno» dico dando un bacio sulla guancia a tutti per poi sedermi.

«buongiorno!» dico tutti con un sorriso per poi riprendere a mangiare, mentre io non ho fame, sto ancora ripensando a Matheo anche se non dovrei.

ad interrompere i miei pensieri è una voce familiare «ciao Megan!» dice Cedric e io mi giro per guardarlo.

«ciao Ced, siediti con noi» dico con un sorriso per camuffare il mio malumore «oh no ti ringrazio, volevo solo chiederti se magari oggi pomeriggio potremmo prenderci qualcosa insieme e magari parlare» dice un po' imbarazzato.

inizialmente non so se accettare ma quando vedo Matheo fare il suo ingresso alla sala grande decido di accettare.

«certo, sarebbe fantastico» dico con un sorriso «grande, ci vediamo oggi, ti passo a prendere alle 17:00» dice per poi darmi un bacio sulla guancia per poi andarsene.

posso notare benissimo lo guardo furioso di Matheo ma non ci do peso.

una volta finita la colazione io e Pansy andiamo a Hogsmade per fare shopping mentre gli altri sono andati a bere qualcosa ai tre manici.

«prova questo» dice Pansy porgendomi un vestito troppo corto e sicuramente non adatto per una bevuta con un amico.

«non è troppo?» chiedo scrutando l'abito «no, ora provalo» dice spingendomi nel camerino entusiasta.

lo provo e sono più le parti del mio corpo scoperte anziché quelle coperte.

«sei pronta?» dice Pansy dall'altra parte del camerino «si, esco subito» dico per poi aprire la porta e uscire.

«sembro una prostituta» dico divertita «già, forse avevi ragione...provato questo» me ne porge un'altro più accollato e lo provo.

questa volta mi piace, mi sento a mio agio, arriva fino a metà coscia e ha una scollatura a V non troppo profonda.

Call Me MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora