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Leggete le note finali per favore!

Sono le 15:00 di pomeriggio, io e Matheo stiamo ancora nella Stanza delle Necessità, mi sono appena svegliata e il ricordo di quello che abbiamo fatto mi rende rilassata. Lui è ancora sdraiato vicino a me a contemplare il soffitto fumando una sigaretta.

Io mi avvicino di più e gli lascio un bacio sulla guancia, lui si gira verso di me e ne ricambia un'altro sulle labbra «Finalmente» esordisce divertito ed io mi metto meglio vicino a lui «Potevi svegliarmi» mi dispiace che sia stato sdraiato vicino a me tutto il tempo «Eri così bella mentre dormivi, poi dopo quello che abbiamo fatto dovevi riposarti» alla fine aggiunge una risatina e io rido.

«Si, forse hai ragione. Tu hai dormito?» chiedo poggiandomi con le braccia sul suo petto «Un pó si» fa un sorriso che io bacio «Hai fame?» domanda «Tantissima amore» ammetto e lui fa un sorriso e mi bacia la fronte mettendosi seduto «Vestiti, ti porto in un posto» mi porge il costume e noto che lui lo ha già messo.

Indosso il costume, il top e gli shorts di stamattina con anche le mie ciabattine rosse col pelo abbinate al resto, Theo ha come al solito il costume nero e la maglietta dello stesso colore.

Mi prende per mano e usciamo dalla Stanza delle Necessità, ci accertiamo che non ci sia nessuno, poi ci smaterializziamo in una tavola calda, entriamo e un cameriere ci fa accomodare.

«Che ne pensi? Ti piace?» mi domanda Theo, mi guardo intorno e capisco che in questo posto ci sono già stata ma non riesco a individuare quale sia «Tanto...ci sono già stata qui» ammetto e lui ride, lo guardo confusa «Cosa c'è da ridere?» chiedo divertita «Niente, solo che...siamo a LA, certo che ci sei già stata» ma certo, quando ero bambina qui mi ci portava sempre mio padre, quando doveva dare una mano alla detective e io potevo essere d'aiuto.

«Mio padre mi ci portava spesso qui, quando lavorava con mia madre e io potevo essere d'aiuto» spiego a Theo «Tua madre che lavoro fa? Oltre ad essere mangiamorte» chiede interessato «Detective...non a caso è il soprannome che papà le da» rispondo divertita e lui annuisce.

«Come conosci questo posto? Pensavo venissi da New York» chiedo confusa «Quando con i miei amici babbani facevamo i soliti party della confraternita poi eravamo in chimica, beh...questo era l'unico posto in cui potevamo andare senza essere riconosciuti» sapevo del passato oscuro di Theo, solo non pensavo che avesse amici babbani «Hai amici babbani?» una domanda retorica «Già, penso sia più per ripicca nei confronti di mio padre» non posso fare a meno di pensare...

«Quindi, tu...io e te-» cerco di dire però lui mi precede «No, io sto con te perché ti amo, perché sei una bella ragazza, simpatica, intelligente, dolce e sei l'unica che sa capirmi veramente» lo ammetto, è bravo con le parole e anche per quanto riguarda i fatti...per il momento.

Io sorrido e mi alzo per dargli un bacio. Arriva il cameriere che prima ci ha fatto sedere e solo ora noto che è un bel ragazzo, magari Maia potrebbe farci un pensiero.

«Posso portarvi qualcosa da bere in tanto?» chiede gentilmente «Per me una Avery IPA e per lei un milk-shake alla fragola, grazie» ordina per entrambi «Ve li porto subito» mette apposto il blocchetto delle note e torna al bancone.

«Questa sera al Lux c'è una festa, quindi devo comprare il vestito giusto» spiego «Amore, hai l'armadio pieno» nota divertito «I vestiti non sono mai abbastanza, poi non mi va quasi più niente...a me no che non vuoi vedermi ballare con il culo all'aria» rido e lui fa una faccia contrariata «Non voglio sporcarmi con il sangue di nessuno, però lo scelgo io» devo trovare assolutamente un compromesso.

«Va bene, ma ricordati che andiamo in un nightclub» dico divertita, arrivano le bevande e Theo ordina anche da mangiare.

Mentre beviamo e parliamo entra una ragazza nel locale, è vestita con un cappello rosso, la maglietta arancione, la gonna gialla, le calze verdi, le scarpe azzurre e la borsetta viola, quando la vedo «Sembra un arcobaleno» quando dico quella frase mi salta in mente una cosa «Ma si, supporterà la comunità LGBT» affermo notando anche la borsa con i colori della bandiera lesbo, fucsia, viola e blu, anche io supporto il pride, l'amore è amore.

«Il Gay Pride intendi?» chiede Theo ed io annuisco «Forse, forse si. A che tu lo supporti?» chiede mentre beve la sua birra «Ovvio, sono dell'opinione che nessuno
può imporci chi amare e poi...vorrei tanto un amico gay» rispondo e alla fine sorrido «Tu? Lo supporti?» chiedo a mia volta «Si, sono simpatici i gay» ammette, continuo a guardare quella ragazza e quando chiede l'ordine riesco a vederle il viso, è davvero bella, ha degli occhi azzurri contornati da una spessa linea di eye-liner e delle ciglia finte, il nasino alla francese con su una spruzzata di lentiggini e le labbra un po' fini, ma che con il rossetto rosso sono bellissime.

«È davvero bella» penso ad alta voce «Per me sei più bella te» fa un sorriso e io ricambio «No, guardala bene...è magnifica» lui si gira e la guarda «Per essere bella è bella, lo ammetto» non sono gelosa se fa complimenti ad altre ragazze, certo, sempre nei limiti però voglio che sia oggettivo.

Mi incanto a guardarla che non mi accorgo che sono arrivati i due hamburger, ringraziamo il cameriere e iniziamo a mangiare, bere e scherzare.

Una volta finito ci rechiamo all'Outlet dove solitamente va mio padre.Quando entriamo veniamo accolti da Tiffany, la stilista nonché grande amica di mio padre e naturalmente mia «Megan, tesoro fatti abbracciare!» apre le braccia «Tiffany!» ed io faccio lo stesso abbracciandola «Chi è il tuo amico tesoro?» chiede con un sorriso «Matheo Riddle, piacere, e non sono suo amico ma il suo ragazzo» afferma con tono fermo «Oh, piacere Matheo».

«Tesoro, cercavi qualcosa in particolare?» mi chiede «In realtà si, questa sera c'è una festa al Lux, mi serve il vestito adatto» spiego entusiasta «Ho già qualche idea, seguitemi» fa cenno con la mano e noi la seguiamo.

Arriviamo nel reparto donna e lei inizia a mostrare vari vestiti, uno più provocante dell'altro e naturalmente a Theo non vanno bene. Me ne mostra totalmente fatto di diamantini con abbinata la cintura «Su forza, provalo voglio vedere come ti sta» batte le mani entusiasta Tiffany ed io prima di andare in camerino mi giro per guardare Theo e posso capire che è nervoso.

Mi provo il vestito e potrei rimanere nuda con un semplice gesto quindi cammino stando attenta «È fantastico!» esulta Tif ed io mi guardo allo specchio «Che ne dici amore?» domando osservandomi «Dico che se andassi nuda non ci sarebbero differenze» risponde scocciato e devo ammettere che ha ragione «Hai qualcosa di più accollato?» chiedo gentilmente a Tiffany «Mh, forse questo è la soluzione» prende un vestito rosso.

Lo provo e guardandomi noto che accentua notevolmente le mie curve, esco dal camerino e faccio un giro su me stessa «Che ne pensate?» chiedo felice «Ti sta d'incanto» risponde Tif con un sorriso «Tu Theo?» spero in una risposta positiva «Sei bellissima, ma il primo che ti guarda è morto» io faccio un sorriso e lo bacio «È lui?» chiede Tif ed io annuisco.

Arriviamo alla cassa e sto per tirare fuori l'American Express ma Theo mi precede «Un piccolo regalo da parte mia» mi fa l'occhiolino ed io rimango sorpresa ma poi gli do un bacio sulla guancia per ringraziarlo.

Theo prende la busta, salutiamo Tif e usciamo dall'Outlet, ci smaterializziamo a Hogwarts, precisamente nella Sala Comune dove vediamo i nostri amici.

Note Autore:
Buongiorno! Come state? Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia ho voluto introdurre anche una parte dedicata al LGBT, secondo me dovremmo normalizzare il fatto che anche nelle storie può succedere che due ragazze o ragazzi si mettano insieme. Naturalmente non voglio offendere nessuno anzi, sono davvero a favore del Pride.
Inoltre vorrei dirvi che sto già lavorando alla nuova storia e anche se vi avevo promesso che avrebbe seguito la saga credo proprio che metterò del mio anche questa volta.
Come al solito vi chiedo di lasciare una stellina e un commento per favore⭐️💬

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