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dopo pranzo andiamo un po' nella sala comune dove parliamo e ripassiamo un po' le varie materie per il giorno dopo.

mi accorgo che sono le 15:59 e sono stra in ritardo «cazzo, io scappo ci vediamo dopo» dico raccogliendo le mie cose in fretta e andare nell'aula di Moody.

entro e sono le 16:05, noto che c'è solo Matheo che fuma una sigaretta e io cerco di riprendere fiato dalla corsa.

lo ammetto i tacchi non sono il massimo per correre.

«Moody?» domando appoggiando la mia borsa a terra «è appena andato via, dobbiamo rimanere fino alle 18:00» dice facendo un'altro tiro rivolgendomi l'attenzione.

io annuisco e prendo anche io una sigaretta, mi avvicino alla finestra in cui era seduto e la accendo prendendo posto sul bordo di essa.

faccio un primo tiro sotto lo sguardo attento di Matheo «credo che voi due avete proprio iniziato col piede sbagliato» dice divertito e io scosso la testa divertita buttando fuori il fumo.

«lascia perdere, ho fatto una figura di merda» dico ridendo e lui con me «ma soprattutto adesso non ti vede di buon occhio» dice ancora ridendo e io con lui.

ho le lacrime agli occhi e non riesco a fermarmi «poi quando ha detto "tuo padre ha un paio di corna e di ali?" Ma si può essere così stupidi?» faccio una domanda retorica mentre continuiamo a ridere come matti.

«e tu saresti un unicorno suppongo» dice facendomi ridere più di prima, mi appoggio sulla sua spalla cercando di tranquillizzarmi e per un po' riusciamo entrambi a non ridere.

facciamo contemporaneamente un tiro ma poi riprendo a ridere senza motivo, questa volta lui mi guarda affascinato ma non me ne accorgo per il momento e continuo a ridere.

dopo un po' mi rendo conto del silenzio da parte sua quindi cerco di riprendermi e lo guardo, non sposta lo sguardo e fa un ultimo tiro per poi buttare la sigaretta.

«perché mi guardi?» domando innocentemente «sei bella quando ridi» dice sincero con un sorriso «e tu sei bello quando non fai lo stronzo» dico a mia volta con un sorriso.

«sarei stronzo?» domanda facendo il finto offeso «terribilmente stronzo» esordisco divertita e lui alza gli occhi al cielo divertito a sua volta.

«ma sei anche simpatico» aggiungo dopo un po' e lui si ferma un momento per guardarmi negli occhi e io faccio lo stesso.

in questo momento mi viene in mente la teoria sulla vulnerabilità di mio padre, forse dovrei testarla.

ma l'altra volta non ne ho subito l'effetto, quindi decido di lasciar perdere per il momento.

noto che ci stiamo avvicinando sempre di più fin quando quando non respiriamo la stessa aria, rimaniamo per un po' a guardarci negli occhi fin quando non decido di scendere e iniziare a fare qualcosa prima dell'arrivo di Moody.

«forse è meglio se iniziamo» dico voltata di spalle e sento i suoi passi echeggiare per la stanza, iniziamo a pulire, io i banchi mentre Matheo il pavimento.

passiamo il tempo pulendo, ridere e scherzare, solo ora mi rendo conto che siamo molto simili, ci piace a entrambi scherzare e sto iniziando a rivalutarlo.

finiamo un po' prima di pulire quindi ci mettiamo seduti sulle sedie uno di fronte l'altro e cominciamo a parlare.

«hai mai pensato di mollare tutto e andartene lontano, cambiando totalmente vita?» domando incuriosita «di solito affronto le mie crisi di identità scopando qualche troia di Hogwarts, quindi no, non ho mai pensato di andarmene» dice semplicemente.

Call Me MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora