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I due fidanzati arrivando all'interno della scuola e continuano a correre fino a raggiungere le scale, Matheo fa per scendere però Megan lo ferma «Andiamo alla Torre di Astronomia, dove l'abbiamo fatto per la prima volta» Theo annuisce  facendo un sorrisetto malizioso e dopo un breve bacio affannoso continuano a correre salendo le ben dodici scalinate. Senza fiato arrivano in cima, lei chiude la porta e subito i loro sospiri affannosi si legano in un altro bacio.

Lui inizia a spostare la spallina del corto vestito rosso di lei, baciando ogni centimetro di pelle scoperta, Megan sposta indietro la testa chiudendo gli occhi dal piacere.
Inutile negarlo, le è mancata quella sensazione di totale libertà e vulnerabilità che solo Matheo può dargli.

Lei decide di prendere il comando della situazione, sfilando dal perfetto corpo di lui la maglietta nera abbastanza attillata da far intravedere i suoi addominali scolpiti. Lui gli prende la mano e si avvicinano al muretto «In ginocchio» Gli ordina e lei così fa, la guarda negli occhi mentre si slaccia la cintura e lascia cadere i jeans neri e i boxer in terra.

Megan si ritrova davanti il membro di Matheo e rimanendo con lo sguardo fisso nei suoi occhi inizia ad accarezzarlo con una mano, facendo su e giù, lui le raccoglie i capelli in una mano e capisce subito che vuole di più, così decide di accontentarlo. Lo prende in bocca e Matheo si morde il labbro inferiore buttando indietro la testa dal piacere, lei continua ad un ritmo regolare alzando di tanto in tanto lo sguardo verso il volto di lui, sempre rivolto all'indietro e può ben notare il suo addome gonfiarsi e sgonfiarsi a causa del respiro irregolare.

Lei continua e Matheo posa una mano sulla sua guancia, Megan toglie la bocca dal membro di lui e alza lo sguardo «Ora tocca a me fare qualcosa per te» Sorride e Megan annuisce mentre si alza con l'aiuto di lui «Voltati» Le ordina e lei così fa, si gira di spalle ammirando la magnifica vista della Torre di Astronomia.

Theo apre la lampo dell'attillato vestito di Megan, gli fa sfilare le braccia e, per poterla sentire meglio, gli accarezza la pancia con le mani lasciando piccoli baci sul collo, sulla spalla e infine sul seno. Lei si gira verso di lui, allacciando le sue braccia al suo collo, si guardano negli occhi pieni di passione e amore, ma vogliono andare con calma questa volta.

«Sei stato il mio primo pensiero tutti i giorni tutto il giorno, avevo paura che una volta tornata niente sarebbe stato più lo stesso, avevo paura di perderti» Ammette lei facendo fuori uscire qualche lacrima che Matheo subito asciuga col pollice, gli accarezza la guancia sorridendo, un sorriso confortante «Non mi perderai mai, tu e io siamo una cosa sola, la mia e la tua anima sono fatte della stessa sostanza dei sogni e questo è il sogno più bello della mia vita, della nostra vita» Le così belle parole di Matheo riscaldano il cuore di Megan che non esita per un secondo e lo bacia, un bacio che lui vuole approfondire. Le loro lingue si muovono all'unisono e quando si staccano si guardano per qualche istante negli occhi.

Lui fa sedere Megan sul muretto, Theo si mette in ginocchio e fa aprire le gambe di lei, le accarezza, le bacia, ammira ogni centimetro del suo corpo perfetto. Si avvicina alla sua intimità lasciando dei piccoli baci sull'inguine e infine sulla sua parte più intima, lei sussulta quando inizia a leccarla e questa cosa provoca un sorriso soddisfatto sulle labbra di Matheo.

I gemiti di Megan aumentano quando lui aggiunge due dita muovendole ad un ritmo regolare, continuando a leccare la sua intimità «Ti prego non smettere» Lei dice tra un sospiro e l'altro così lui aumenta la velocità con la lingua e aggiunge un terzo dito dentro di lei che urla dal piacere. Mette una mano tra i ricci perfetti di Matheo facendogli alzare la testa, lei si china per baciarlo e lui non perde tempo a rimettere la testa tra le sue cosce continuando la sua opera.

Sta per raggiungere il culmine, lo si può capire perfettamente dai suoi gemiti «T-Theo, sto per venire» Prova a dire con fatica, nel mentre lei viene in bocca a Theo e lui, dopo averla sentita sciogliersi, si stacca da lei, sfilando pure le sue dita «Sei così buona amore» Fa un sorrisetto divertito e si alza, porge una mano a lei facendola alzare dal muretto. La avvicina a lui e accarezzandole il sedere la bacia «Devi solo dirmi in che posizione mi vuoi e io ti accontenterò» Sussurra vicino al suo orecchio baciandole, poi, il collo. Quella frase fa scatenare uno sciame di farfalle nello stomaco di Megan «Voglio stare sopra di te» Sorride e lui subito si mette seduto appoggiando le mani sul muretto, come per dire che può fare tutto quello che vuole, ha il via libera.

Megan si morde il labbro e si avvicina sedendosi su di lui, con una mano fa entrare la sua erezione dentro di se iniziando a fare su e giù. Matheo posa le mani sui fianchi di lei per non farla cadere, lei butta indietro la testa dal piacere e continua sempre più veloce. Le era mancata quella sensazione di totale piacere.

I gemiti di entrambi rimbombano nella vecchia torre, Matheo aumenta il ritmo delle sue spinte, sempre più decise e Megan stringe i capelli di lui in una mano mentre con l'altra gli accarezza il collo, i loro corpi sono uniti e sincronizzati alla perfezione. Ad ogni spinta Megan prova una sensazione di vertigini, come se stesse per precipitare e questo la eccita ancora di più.

Theo sta per venire e lo stesso lei, si capisce dalla forza delle ultime spinte, più decise, più passionali che continuano fin quando non urlano entrambi i loro nomi concludendo con un sospiro affannoso, si baciano e, costretti a riprendere fiato, si staccano. Il loro respiro è affannoso, ma subito riprendono il bacio sorridendo tra le loro labbra, soddisfatti di ciò che hanno fatto.

Matheo fa alzare Megan da lui, prendendola, poi, in braccio facendole poggiare la schiena vicino alla colonna, le accarezza ogni centimetro del suo corpo, ammirandola come se fosse una bambola. Nota il suo piercing all'ombelico e ci gioca un po', scendendo più in basso nota che si è tatuata una iniziale, la "D". Lui è confuso, dato che il suo nome iniziava per "M", possibile che non aveva mai fatto caso al suo tatuaggio...sull'inguine poi, la parte maggiormente esposta a lui. Come se lei avesse capito su cosa si fosse soffermato gli accarezza la guancia per tranquillizzarlo «Il mio ex fidanzato mi aveva obbligato a farmi quel tatuaggio. Avevo solo 14 anni quando mi ha portata dal tatuatore magico, non avevo la forza di oppormi. Ho sempre usato un incantesimo per nasconderlo, perché ogni volta che lo vedo ho un tuffo al cuore, ma all'inferno deve essersi annullato» Lei spiega con tranquillità, più di quanto si aspettasse, lui copre con una mano quel tatuaggio «Non preoccuparti, so che non mi tradiresti mai» La rassicura e lei sorride.

«Dopo quello che abbiamo provato oggi puoi chiamarmi MIO» Continua con un sorriso divertito ma da innamorato, lei annuisce e sorride «Va bene...MIO» Si avvicina a lui per abbracciarlo ed entrambi rimangono in quella posizione per qualche minuto, giusto il tempo che il battito dei loro cuori si sincronizzasse.

Call Me MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora