|Chapter twelve|

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Il giorno dopo ci sarebbe stato il primo incontro del gruppo di Difesa contro le arti oscure; Dobby aveva proposto a Harry di usare la Stanza delle Necessità come luogo d'incontro e a lui parve una buona idea.

Alle sette e mezza, Harry, Ron, Elizabeth e Hermione lasciarono la sala comune di Grifondoro.

"Reggetela" disse Harry srotolando una vecchia pergamena quando furono in cima all'ultima rampa di scale.

La toccò con la bacchetta e mormorò: "Giuro solennemente di non avere buone intenzioni".

Sulla superficie bianca della pergamena apparve una mappa di Hogwarts. Piccoli punti neri mobili, ciascuno etichettato con un nome, indicavano la posizione di diverse persone.

"Gazza è al secondo piano" disse Harry, avvicinando la mappa agli occhi.

"E la Umbridge?" chiese Hermione, preoccupata.

"Nel suo ufficio" rispose Harry, indicando un puntino. "Bene, andiamo."

Si avviarono di fretta lungo il corridoio verso il luogo descritto da Dobby.

"Dobby ha detto di passare davanti a questa parete tre volte, concentrandoci su quello che ci serve" disse Harry.

E così fecero.

"Abbiamo bisogno di un posto dove imparare a combattere" pensava Elizabeth.

"Harry!" esclamò Hermione, voltandosi dopo il terzo passaggio.

Una porta lucidissima era apparsa nella parete. Harry tese la mano, afferrò la maniglia e aprì la porta.

La stanza era spaziosa, le pareti erano occupate da librerie di legno e, in fondo alla stanza, uno scaffale ospitava una serie di strumenti.

"È magnifico! C'è tutto quello che ci serve, qui!" esclamò Hermione.

Alle otto erano arrivati tutti.

Harry spiegò cosa fosse quella stanza e rimasero a lungo a gironzolare alla scoperta di tutto ciò che era presente.

"Credo che dovremmo darci un nome, vero Fred?" disse George.

"Vero, George" rispose Fred.

"Potremmo chiamarci Lega Anti-Umbridge?" propose speranzosa Angelina.

"O il Gruppo Il Ministero della Magia è Deficiente?" suggerì Fred.

"ES" disse Ginny. "Significa Esercito di Silente."

Ci furono molti mormorii di approvazione e risate.

"Tutti a favore di ES?" chiese Hermione in tono autoritario. "Siamo la maggioranza, mozione approvata!"

Appese al muro la pergamena con le firme e scrisse in alto, a grandi lettere:
ESERCITO DI SILENTE

"Bene" disse Harry quando Hermione si fu seduta di nuovo, "cominciamo? Oggi impareremo l'Expelliarmus, l'Incantesimo di Disarmo."

~

Nelle due settimane che seguirono, l'Esercito di Silente fece enormi passi avanti, anche se era praticamente impossibile fissare un appuntamento regolare per gli incontri.

Hermione escogitò ben presto un sistema di comunicazione molto astuto per far sapere la data e l'ora dell'incontro a tutti i membri del gruppo: diede a ciascun membro dell'ES un falso galeone.

"Vedete le cifre attorno al bordo delle monete?" disse Hermione, mostrandone una alla fine del quarto incontro. "Il numero cambierà per comunicare l'ora e la data del prossimo incontro. Quando la data cambia, le monete diventeranno calde; ve ne accorgerete se le portate in tasca."

Portami a contare le stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora