|Chapter Forty eight|

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"Cosa sta cercando" disse pensierosa Elizabeth, lasciandosi cadere a peso morto sul letto.

Torture, omicidi e interrogatori: questa era la loro routine.

E durante la riunione, Elizabeth aveva colto il Signore Oscuro parlare privatamente con Piton, chiedendogli della lapide di Silente e della sua bacchetta.

"Voleva che Olivander gli dicesse come superare la connessione tra la sua bacchetta e quella di Harry" aggiunse lei, guardando il soffitto.

"Gli ha detto dei nuclei gemelli, che doveva prendere in prestito la bacchetta di un altro mago" borbottò Draco, sedendosi accanto a lei.

Elizabeth alzò la testa e la poggiò sulle sua gambe. "Ma non ha funzionato" osservò. "La bacchetta di Harry ha comunque battuto la bacchetta di Lucius. Ma perché?"

Draco scrollò le spalle, accarezzandole i capelli.

"Gli ha chiesto di un altra bacchetta" continuò lei, immersa nei suoi pensieri. "Cercava una bacchetta più potente, era il solo modo per sconfiggere quella di Harry...Quella delle fiabe...aiutami, Draco"

"La Bacchetta di Sambuco."

"Esatto" disse, alzandosi e andando verso la scrivania.

Lì poggiata, c'era una bacchetta probabilmente appartenuta ad Hermione.

"Prior Incantatio." Con un lieve movimento di bacchetta, Elizabeth pronunciò l'incanto.

"Allora?" chiese Draco, guardandola incuriosita.

"È rotta" sussurrò lei. "La bacchetta di Hermione ha spezzato quella di Harry...ha cercato di aggiustarla, ma invano" spiegò preoccupata. "Il signore oscuro non deve saperlo" disse, praticando un incantesimo di occultamento per nascondere la bacchetta.

"Liz" mormorò Draco. "Probabilmente non cerca più la Bacchetta di Sambuco solo per distruggere Potter. È deciso a impadronirsene perché è convinto che lo renderà davvero invulnerabile".

"Pensi che questa Bacchetta esista davvero?

"Sì" rispose lui, annuendo. "Olivander credeva che l'avesse Gregorovich."

"Ed è vero?"

"Era una voce" sussurrò Draco. "Ho sentito che Gregorovich aveva la Bacchetta di Sambuco, molto tempo fa, ma quando il Signore Oscuro l'ha rintracciato, ha scoperto che non l'aveva più: gli era stata rubata da Grindelwald. Lui la usò per diventare potente. E quando fu all'apice del suo potere..."

"Silente lo sfidò a duello e lo sconfisse, e gli prese la Bacchetta" concluse lei, spalancando leggermente gli occhi.

Era l'unica spiegazione plausibile; ecco perché Voldemort era interessato alla sua lapide, probabilmente la bacchetta era sepolta con lui.

"Silente aveva la Bacchetta di Sambuco?" chiese Draco.

"Si e tu lo hai disarmato, Draco" rispose Elizabeth, mettendosi una mano sulla bocca.

"Quindi?"

"Ora è tua" la ragazza scosse la testa incredula.

Draco aggrottò le sopracciglia, guardandola confuso.

"Ti ucciderà, non capisci?" esclamò lei. "Se scopre che appartiene a te, sei morto."

Draco si alzò, prendendole il viso tra le mani. "La storia di quella bacchetta è insanguinata, Liz" le sussurrò rassicurante. "Viene tramandata mediante un omicidio."

Elizabeth distolse lo sguardo, pensando attentamente a quella parole. Se quella era la verità, l'unico in pericolo era Piton.

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