|Chapter Fifty four|

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Harry volò più basso che poté sui mostri di fiamma, cercando di trovare Elizabeth, ma non c'era altro che fuoco.

Ma poi udì un flebile urlo e li vide: Malfoy con un braccio allungato verso il basso e Elizabeth che stava per precipitare verso il fuoco incandescente.

"Tu prendi Elizabeth" urlò Harry a Ron. "Io mi occupo di Malfoy."

Volò più veloce che potè e riuscì a prenderlo, mentre Ron prese Elizabeth prima che finisse nel fuoco ardente.

Ron girò, evitando il serpente che si slanciava su di lui, e si alzò verso il punto in cui sperava che fosse la porta e si buttarono dentro. Un attimo dopo, erano salvi.

Elizabeth cadde dalla scopa e rimase distesa a faccia in giù, tossiva, scossa dai conati. Draco era seduto accanto a lei, ansimando pesantemente.

"Goyle?" chiese guardando Harry.

"È morto" rispose Ron, rauco.

Calò il silenzio, rotto solo dai respiri affannosi e dai colpi di tosse. Poi il castello fu scosso da una serie di boati e urla devastanti.

"Sono entrati" tossì Elizabeth.

Harry si alzò, seguito da Ron e Hermione, e le sorrise.

"Ci vediamo dopo" disse, prima di sparire tra i corridoi.

Elizabeth poggiò la schiena contro il muro, sentendo l'aria pulita entrare nei polmoni. Non era ferita, aveva solo bisogno di respirare. Anche Draco sembrava fare lo stesso, con un mano poggiata sul petto e il fiato corto.

"Stai bene?" sussurrò lei.

"Tu?" chiese lui.

Elizabeth sorrise debolmente, mentre cercava di avvicinarsi a lui. "Sto bene" rispose, prendendogli la mano.

"Anche io".

"Doveva essere Ardemonio!" mormorò Elizabeth.

"Prego?"

"Ardemonio... il fuoco maledetto... è pericolosissimo. Come faceva Goyle a sapere...?"

"L'avrà imparato dai Carrow" commentò Draco, cupo.

Elizabeth tossì ancora, aveva i capelli bruciacchiati e il volto nero di fuliggine.
"Se non avesse cercato di ammazzarci tutti, quasi quasi mi spiacerebbe per lui."

"Era mio amico" sussurrò Draco.

Solo allora Elizabeth si sentì dannatamente in colpa per quella frase fuori luogo. "Draco..."

Ma si interruppe perché urla e grida e l'inconfondibile fragore di un duello riempirono il corridoio.

Si alzarono in piedi, camminando verso la fonte del rumore, quando ebbero la conferma che i Mangiamorte erano entrati a Hogwarts: Fred e Percy stavano duellando contro due di loro, mentre Harry, Ron e Hermione gli aiutavano.

"Ah, Ministro!" urlò Percy, e scagliò una fattura contro O'Tusoe, che lasciò cadere la bacchetta e portò le mani al petto, in evidente difficoltà. "Le ho detto che do le dimissioni?"

"Hai fatto una battuta, Perce!" gridò Fred, quando il Mangiamorte con cui stava combattendo crollò colpito da tre diversi Schiantesimi.

Fred guardò verso Elizabeth e le sorrise quando lei si avvicinò insieme a Draco.
Il ragazzo gli porse la mano e, dopo un momento di esitazione, Fred la strinse.

"Stanno succedendo troppe cose strane oggi" sorrise lui. "Qualche secondo fa, Percy ha anche fatto una battuta, Eli!"

Elizabeth sorrise, intrecciando le dita della mano con quelle di Draco, orgogliosa del ragazzo che stava diventato e felice che andasse d'accordo con uno dei suoi più cari amici.

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