|Chapter thirty eight|

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Draco si addormentò profondamente, stringendo possessivamente il corpo di Elizabeth al petto.

Lei si alzò, cercando di fare piano in modo da non svegliarlo, e gli lasciò un leggero bacio sulla fronte.

Gli lanciò un ultimo sguardo e uscì fuori dall'infermeria. Arrivata nel corridoio, cominciò a correre verso la torre di Grifondoro.

Molte persone venivano dalla direzione opposta; la guardavano a bocca aperta, probabilmente perché era ancora ricoperta di sangue.

Ma non le importava, doveva trovare Harry.

"Non volevo farlo" disse subito lui alzandosi dalla poltrona, appena la vide entrare dal buco del ritratto; era seduto insieme a Ron e Hermione. "Non sapevo cosa avrebbe fatto l'incantesimo."

Elizabeth si avvicinò furiosa e lo spinse con tutta la rabbia che provava, facendolo sedere nuovamente.

"Cosa pensavi di fare?" strillò. "Volevi ucciderlo? Usare Magia Oscura in un bagno di scuola, davvero?"

"Non sapevo cosa fosse!" si difese lui. "Io...l'ho letto da qualche parte."

"Dove?"

"Era..."

"Harry ha trovato un libro di Pozioni!" disse Hermione, precedendo la risposta del ragazzo. "È di un certo "Principe Mezzosangue".

"Hermione!" esclamò Harry, facendole segno di stare zitta.

"No, Harry! Ti avevo detto che c'era qualcosa che non andava in questo Principe" disse Hermione, evidentemente incapace di trattenersi. "E avevo ragione, è vero o no?"

"No, non penso che avessi ragione" rispose nervosamente Harry.

Elizabeth sentiva la rabbia diventare sempre più forte; stava già passando un momento abbastanza brutto anche senza dover sentire parlare di un qualche Principe immaginario.

Distolse lo sguardo e si accorse che Ginny la guardava.

"Lo sanno già tutti?" chiese, rivolgendo un occhiata nervosa ai tre davanti a lei.

"Le notizie si sono sparse molto velocemente" rispose Ron, che fino a quel momento era stato in silenzio. "Mirtilla Malcontenta ha cominciato a spuntare su da ogni bagno del castello per raccontare la storia."

"Pansy Parkinson non ha perso tempo a parlare male di Harry a destra e a sinistra" aggiunse Hermione.

"Come darle torto" sbuffò Elizabeth, sorridendo falsamente al ragazzo.

"Piton ha raccontato al personale tutto quello che è accaduto" disse lui. "Sono già stato chiamato fuori dalla stanza comune per sopportare quindici terribili minuti in compagnia della Professoressa McGranitt."

"Mi dispiace, Harry, davvero" disse Elizabeth, con un falso tono comprensivo. "Ma non sei tu a stare in infermeria dopo aver rischiato di morire dissanguato!" urlò.

"Eli..." intervenne Hermione. "Harry non lo avrebbe fatto...è stato il Princi-"

"La vuoi smettere di parlare di quel libro!" scattò Harry. "Il Principe l'ha solo ricopiato! Non mi ha consigliato di usarlo!"

"Non ci posso credere" disse Elizabeth. "Tu stai veramente difendendo..."

"Non sto difendendo quello che ho fatto!" disse velocemente Harry. "Vorrei non averlo fatto, Eli, devi credermi!"

Elizabeth scosse la testa, sedendosi su una poltrona lì vicino.

"Lo sai che non avrei mai usato un incantesimo come quello, neanche su Malfoy."

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