|Chapter Forty six|

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"Dobbiamo scendere" disse Draco, entrando nervosamente nella stanza.

"Cosa succede?" chiese Elizabeth preoccupata.

"Non ne ho idea" rispose lui, "ma ho un brutto presentimento. Ho visto entrare i Ghermidori."

Camminarono velocemente per i corridoi, sentendo un gran fracasso provenire dalla sala da pranzo. Draco aprì la porta ed entrò per primo, lanciando uno sguardo preoccupato a Elizabeth; quando lei entrò, per poco non svenne trovandosi davanti le ultime tre persone che si aspettava di vedere.

Ron aveva delle linee scure sotto gli occhi, la barba non fatta, sembrava essere invecchiato di cinque anni. Hermione aveva i capelli scompigliati e il volto pieno di graffi. Ma Harry, lui era irriconoscibile, probabilmente vittima di una fattura.

"Allora, Draco?" chiese impaziente Bellatrix.

Draco si avvicinò, mentre Hemione guardava implorante Elizabeth.

"Draco" lo incitò Lucius Malfoy. Sembrava molto ansioso. "È lui? È Harry Potter?"

"Io non... io non sono sicuro" rispose Draco.

Si teneva a distanza da Bellatrix e pareva aver paura di guardare Harry.

"Ma osservalo bene, dai! Avvicinati!"

Elizabeth non aveva mai sentito Lucius Malfoy così eccitato, speranzoso.

"Draco, se saremo noi a consegnare Potter al Signore Oscuro, tutto sarà perdonato."

"Non ci vorremo dimenticare chi è stato a catturarlo, spero, signor Malfoy" lo interruppe uno dei Ghermidori minaccioso.

"Certo che no, certo che no!" ribatté Lucius con impazienza, soffermando lo sguardo su Elizabeth, come se si fosse appena accorto della sua presenza. "Tu" esclamò, indicandola. "Tu eri sua amica, eri una Grifondoro...avvicinati."

Elizabeth deglutì, incrociando lo sguardo di Harry, quegli occhi erano i suoi. Il cuore le batteva all'impazzata, ma si costrinse a mostrarsi forte.

"Non lo so" rispose, guardandolo ancora negli occhi.

Lui sapeva che lei l'aveva riconosciuto e sembrava stesse aspettando che parlasse.

"Che cosa gli è successo?" chiese. "Come si è ridotto così?"

"Probabilmente la Fattura Pungente" commentò Lucius. "C'è qualcosa lì" sussurrò, avvicinandosi.

Solo allora Elizabeth vide la cicatrice, la fattura stava svanendo.

"Draco, vieni qui, guarda bene! Che cosa ne dici?"

L'espressione del ragazzo era piena di riluttanza, perfino di spavento, mentre si metteva accanto a Elizabeth.

"Non so" dichiarò infine, trascinando Elizabeth vicino a Anna e Narcissa.

"È meglio esserne sicuri, Lucius" disse Narcissa, voce fredda e chiara. "Completamente sicuri che sia Potter, prima di convocare il Signore Oscuro."

"E la Nata Babbana, allora?" esclamò Bellatrix.

Elizabeth guardò Hermione, pensando ad un modo per poterla aiutare.

"Sì... sì, era da Madama McClan con Potter! Guarda, Draco, non è quella Granger?"

"Io... forse... sì" rispose, guardando dispiaciuto Elizabeth.

"Ma allora questo è il ragazzo Weasley!" gridò Lucius, mettendosi davanti a Ron. "Sono loro, gli amici di Potter... Draco, guardalo, non è il figlio di Arthur Weasley, com'è che si chiama...?"

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