|Chapter fourteen|

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Elizabeth era in biblioteca insieme a Hermione che l'aiutava a scrivere un tema per Pozioni, materia in cui era negata.

Non parlarono di ciò che era accaduto qualche giorno prima alla lezione di Hagrid e Hermione non chiese neanche a Elizabeth cosa ci facesse vicino a Draco.

Era una sua amica, l'avrebbe sostenuta in qualsiasi situazione; e quando sarebbe stata pronta a confidarsi, lei ci sarebbe stata.

"Non ci capisco niente, Hermione" disse Elizabeth, disperata. "Posso copiare il tuo?"

"Non se ne parla!" esclamò lei. "Ne abbiamo già parlato, tu lo scrivi e io te lo correggo."

Passarono altri minuti tra sbuffi e lamentele varie, poi Hermione diede una leggera gomitata al braccio di Elizabeth.

"Malfoy ti sta fissando" sussurrò.

Sentì il viso riscaldarsi, era sicura di essere diventata rossa come la sua cravatta.

Alzò lo sguardo dalla sua pergamena e incontrò gli occhi di Draco che le sorrideva.

Distolse subito lo sguardo e sorrise guardando il foglio.

"Perché ridi?" chiese Hermione, lanciando occhiate tra il biondo e la sua amica. "Perché ridete entrambi?" chiese ancora più confusa.

Elizabeth alzò ancora una volta lo sguardo, ma lui non c'era più.

Il sorriso scomparve dalle sue labbra e riprese a scrivere, fin quando non sentì delle mani tapparle gli occhi.

Hermione sussultò dallo spavento e la sentì sbuffare mentre raccoglieva i suoi libri e se ne andava.

"Chi sono?"

Elizabeth esitò un momento, fingendo di doverci pensare un po'.

"Fred?" disse, non riuscendo a trattenere una risata.

Draco spostò immediatamente le mani da lei e la guardò con il broncio.

"Stavo solo scherzando" disse lei, alzandosi e lasciandogli un leggero schiaffo sul petto.

Poi lasciò la mano lì, sentendo il suo cuore battere sotto al suo palmo.

Lui le prese il polso a l'avvicinò a se.

"Batte solo per te" le sussurrò, lasciando un bacio sulla punta del suo naso.

Elizabeth si sforzò davvero di rimanere seria, di godersi quel momento romantico... ma è inutile dire che non ci riuscì.

Scoppiò a ridere, nascondendo il viso arrossato tra le mani.

"Batte perché altrimenti moriresti, idiota" disse, cercando di respirare normalmente, ma ricominciava sempre a ridere per la faccia perplessa di Draco.

~

Arrivò dicembre e i doveri di prefetto di Draco divennero ancora più impegnativi per via del Natale che si avvicinava; ed Elizabeth aveva molti impegni con l'ES prima delle vacanze natalizie, visto che quasi tutti i componenti le avrebbero passate con le famiglie: Hermione sarebbe andata a sciare con i suoi genitori, mentre Harry e Ron sarebbero stati alla Tana.

Elizabeth non sentiva sua madre da settembre, da quando la lasciò alla stazione, quindi non sapeva se sarebbe rimasta a scuola. Quel dubbio, però, venne risolto un pomeriggio, quando Ron le disse: "Vieni anche tu con noi! Non te l'ho detto? La mamma mi ha scritto di invitarti settimane fa!"

Elizabeth era sul letto di Draco, mentre lo guardava agitarsi a fare le valigie.

Le sarebbe mancato, tanto.

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