LET ME BLEED // LIL PEEP

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Io e Olivia siamo state invitate da Nate in un locale a Santa Ana: a quanto pare stasera Tracy e Peep si esibiranno con qualche loro pezzo, insieme ad altri ragazzi della GBC.

Non ero particolarmente in vena di andarci, ma Wigs ci ha promesso che sarà qualcosa di pazzesco, che andrà oltre ogni nostra immaginazione. Sicuramente così facendo ha alzato le nostre aspettative sulla performance, davvero quei due sono tanto bravi?

Io e Liv ci prepariamo a casa mia. Lei indossa un vestito rosso in raso, con gli spallini sottili e leggermente arricciato sul punto vita; mentre io scelgo un semplicissimo abito nero particolarmente corto, in contrasto con i miei occhi chiari.

Prima del previsto, Nate interrompe i nostri preparativi con un messaggio:

omgimwigs:
> ragazze, l'Uber è qui! Noi siamo già tutti a bordo, sbrigatevi o partiamo senza di voi 💨💨💨

Scendiamo quindi le scale di corsa e, una volta sul marciapiede, ci troviamo davanti un vecchio pulmino bianco con le portiere spalancate. Non esattamente l'Uber che mi aspettavo, ma tant'è.

Liv sale per prima, occupando il posto vuoto accanto a Nate e Dylan. Nella seconda fila ci sono poi Tracy, un tale che ho conosciuto alla festa che dovrebbe chiamarsi tipo Horse-qualcosa e un ragazzo mai visto prima dai tratti vagamente orientali. Nell'ultima fila, Peep è praticamente sdraiato ed occupa tutti i sedili vuoti accanto a lui, senza preoccuparsi di sporcare la tappezzeria con le sue vecchie All Star blu.

Non sembra che io abbia altra scelta, per cui salgo a bordo e mi avvicino a Gus, che pare completamente assorto nei suoi pensieri: non credo si sia nemmeno accorto dell'arrivo mio e di Olivia. Sembra essere letteralmente in un altro mondo.

"Posso?", domando mentre sento richiudere le portiere scorrevoli.

La mia voce sembra quasi svegliarlo da una sorta di trance, sussulta leggermente e toglie i piedi dai sedili accanto per farmi posto: "Sí, scusami".

Lo vedo decisamente diverso rispetto a come sono abituata, è particolarmente calmo e non è per niente in vena di parlare o scherzare: tiene gli occhi fissi fuori dal finestrino, lasciando ciondolare la testa ad ogni scossone generato dal manto stradale irregolare. È strano vederlo così mogio, sembra quasi una persona normale e non il pazzo bipolare con cui ho avuto a che fare finora.

Durante il viaggio, tra l'altro, ho il tempo di notare un particolare: al di sopra del suo sopracciglio è comparso un nuovo tatuaggio. La scritta CryBaby occupa perfettamente lo spazio sulla sua fronte, risaltando sulla pelle pallida del suo viso.

Una volta arrivati fuori dal locale, veniamo scortati da un paio di bodyguard verso il backstage. Siamo arrivati abbastanza in ritardo, manca poco meno di un'ora all'inizio della serata e i ragazzi stanno iniziando ad agitarsi. Io e Olivia ci accomodiamo su un divanetto in disparte: ci è subito chiaro che è meglio non metterci in mezzo o interferire in alcun modo con i loro rituali pre-show, che sono tutti a base di qualche sostanza.

Il primo a salire sul palco è proprio Gus, per cui mi alzo di scatto dal divano insieme ad Olivia e ci posizioniamo nel dietro alle quinte, vicino alla consolle, così da avere un'ottima visuale di tutto lo show.

Quando la base inizia a riprodurre le prime note di una canzone, Peep si posiziona sul bordo del palco in modo da avvicinarsi alla folla urlante e inizia a camminare nervosamente avanti e indietro.

"I remember when you used to hold my hand, now you actin' like a ghost, girl. Live forever with a smile stuck on your face, you think he know you but I know you the most, girl".