Bexey è particolarmente nervoso, continua a camminare avanti e indietro per il backstage perché tra meno di dieci minuti dovrà salire sul palco per aprire lo show di Peep e Tracy, ma non riesce a controllare in alcun modo l'ansia: nemmeno lo Xanax che si è preso prima sembra riuscire a gestirla.
"L'hai già fatto altre volte, perché sei tanto ansioso?", gli chiedo massaggiandogli la schiena per cercare di farlo razionalizzare la situazione.
"Lo so, ma il locale è sold-out, ci saranno almeno mille persone stasera e io non mi sono mai esibito davanti a tanta gente", risponde con una risata nervosa.
"Hey". Mi avvicino e gli prendo il viso tra le mani, costringendolo a guardarmi in faccia: "Andrà bene, non preoccuparti".
Lui mi stringe le braccia attorno ai fianchi, poi mi stampa un leggero bacio sulle labbra: "Finché ci sei tu, so che non può andare male", mi dice con un sorriso.
Sentiamo in sottofondo le prime note di una canzone e il pubblico in delirio, mi stacco così da lui e gli do una leggera pacca sulla schiena: "Forza, tocca a te".
Bexey fa quindi un respiro profondo con gli occhi chiusi, afferra un microfono e sale sul palco, accolto da una folla urlante con le mani al cielo e un milione di telefoni puntati addosso pronti a registrare tutto.
Approfitto del momento per raggiungere insieme a Liv il tavolino dei liquori e mi verso un po' di vodka in un bicchiere.
"JJ, come ti senti?", mi domanda improvvisamente con un tono strano, quasi preoccupato, mentre si accende una sigaretta.
"Sto bene, perché me lo chiedi?".
Lei fa un cenno del capo che vale più di mille parole: indica con la testa in direzione di Gus, che è seduto dall'altra parte del backstage in attesa che arrivi il suo momento per esibirsi. Non ci vediamo né sentiamo da un mese ormai, questa è la prima volta che me lo ritrovo davanti dopo quello che è successo tra noi.
"Liv, sto frequentando Bexey adesso. Qualsiasi cosa ci fosse tra noi, è finita", le dico in tono fermo, bevendo poi di punta tutto l'alcol nel mio bicchiere.
Olivia aspira una grossa boccata di fumo e si riempie i polmoni: "Meglio così, volevo solo esserne certa".
Nel frattempo le due star della serata si alzano dal loro posto facendosi largo nell'affollato backstage del locale. Tracy è decisamente più pimpante e pronto per esibirsi, mentre Gus trascina i piedi sul pavimento e cammina con la testa bassa: sembra parecchio fatto stasera, ma comunque non più di quanto sono abituata a vederlo. Raggiungono quindi Bexey sul palco e riescono a portare avanti senza troppi intoppi un'ora buona di esibizione: si divertono ad alternare i loro versi in Gods e in Castle, mandando il pubblico in delirio con White wine; si concentrano poi sui loro lavori da solista: Peep porta diverse tracce tratte da Crybaby e da Hellboy, mentre Tracy punta tutto sul suo Desire.
Ad un tratto, in una pausa tra una canzone e l'altra, Gus prende possesso del microfono e fa zittire improvvisamente il pubblico: "Hey, per favore, ho bisogno che mi ascoltiate un secondo".
Tracy si volta di scatto verso il dietro alle quinte e scambia uno sguardo confuso con tutti noi, allarga le braccia con un sopracciglio alzato come per chiedere cosa diavolo stia facendo il suo amico, ma nessuno ha la minima idea di cosa stia succedendo: a quanto pare sta cambiando la scaletta dello show per improvvisare un discorso.
"Ragazzi, fate pure video e metteteli online, voglio che tutti sappiano che Lil Peep è un coglione, capito? Sono un coglione perché un mese fa mi sono comportato da stronzo con una ragazza, in realtà la sto trattando di merda dal momento stesso in cui ci siamo incontrati, ma ora si è stancata delle mie cazzate e non mi parla più. Non stavamo insieme e non uscivamo nemmeno, però sono consapevole di averla ferita con quel che le ho fatto e l'ho allontanata. Adesso lei ha iniziato a frequentarsi con un altro ragazzo ma non ho problemi con lui, anzi, credo anche che sia migliore di me sotto un milione di punti di vista e capisco perché lo preferisca rispetto a me".
Peep è un fiume in piena e si confessa con il pubblico a cuore aperto, posizionandosi al centro del palco. Guarda dritto davanti a sé mentre il pubblico ascolta in un inquietante silenzio ciò che ha da dire: nonostante sia poco sobrio e biascichi un po', è appassionato e allo stesso tempo sicuro di sé.
"Jessica, che cazzo sta facendo?", mi sussurra Olivia stringendomi la mano.
Mi limito a scuotere la testa in stato di shock, preoccupata per quello che potrebbe venire detto e per la reazione di George. Con lui non ho mai parlato apertamente del mio rapporto con Gus e lui, dal canto suo, non mi ha mai chiesto niente: prima eravamo solo scopamici, adesso ci stiamo frequentando ma di fatto non stiamo insieme; quindi non credo si sia mai sentito nella posizione di fare domande esplicite. E' chiaro che comunque sappia qualcosa, ma la cosa assurda è che l'amicizia tra loro non è mai stata minata da questa situazione: escono insieme, fanno festa, scherzano e si comportano come se non ci fosse una ragazza di mezzo tra loro.
Guardo Bex ascoltare il monologo da dietro la consolle del DJ in silenzio, con un'espressione stranamente tranquilla sul viso. Sa perfettamente che il soggetto del discorso sono io e che c'è stato anche un riferimento a lui, ma non sembra arrabbiato né scosso: sta solo prestando attenzione.
"Dovete credermi quando vi dico che lei non ha niente a che vedere con le solite tipe che si incontrano in giro per Los Angeles: è la ragazza più orgogliosa che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita, qualsiasi cosa io dica, lei mi risponde sempre a tono e non si lascia mai mettere i piedi in testa. Come se non bastasse è anche fastidiosamente testarda, non c'è modo di farle cambiare idea, perché sa cosa vuole. Ma sa anche come prendermi, mi tiene testa e non ha bisogno di un ragazzo per vivere la sua vita, è indipendente e non le importa un cazzo di compiacermi perché preferisce infastidirmi fino a farmi impazzire. E poi ha questi grandi occhi verdi e le lentiggini sul naso che sono la cosa più carina che abbia mai visto, davvero, non mi stanco mai di guardarla perché è quel tipo di ragazza che non si rende nemmeno conto di quanto è bella... eppure io l'ho ferita. Sono stato uno stronzo e non le ho mai dimostrato un cazzo, tanto che questo discorso è letteralmente l'unica cosa carina che abbia mai fatto per lei. Stasera è qui, so che mi sta ascoltando, ma anche se ormai l'ho allontanata da me ed è troppo tardi, voglio che sappia che mi dispiace e che ci tengo a lei".
Peep fa una risatina nervosa e poi si sposta verso la consolle, mormora qualcosa nell'orecchio di Yawns che annuisce ed armeggia con il suo computer e, nel mentre, ci tiene a fare un'ultima aggiunta: "Ragazzi, siete stati un pubblico fantastico stasera e, per ringraziarvi, voglio farvi sentire un pezzo nuovo a cui ho lavorato ultimamente".
Gus beve un sorso d'acqua e si passa una mano tra i capelli biondi scompigliandoseli, si toglie la maglietta e poi si posiziona davanti ad una folla entusiasta: lui avvicina il microfono alle labbra ed inizia a cantare in perfetta sincronia con la base.
"I can feel your eyesight on my skin, red nightlights, walls close in like last night, I'm all in like last night. Whether I'm the one it doesn't matter to you, something about it's changed, girl, what happened to you?".
Si volta quindi verso il dietro alle quinte, mi cerca freneticamente con lo sguardo tra la moltitudine di persone ammassate, incuriosite dall'improvviso e inaspettato cambio di programma che Peep ha deciso di fare. Allontana il microfono dal viso e incastra i suoi occhi nei miei per tutta la durata della canzone, mi fissa con un mezzo sorriso sul viso mentre con il labiale canticchia la strofa.
"She wanna kill me, she wanna kill and me watch me bleed. I know you feel me, baby feel me, plant my seed in your head, when I'm dead, they will not forget 'bout me. In your bed, in my head, living more or less my dream. They will not forget 'bout me, I got all these hoes on me but I only want my ex so I drown my pain in sex".
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LET ME BLEED // LIL PEEP
Novela Juvenil"Quando siamo soli dice di volermi e mi mangia letteralmente con gli occhi, mentre di fronte agli altri si diverte a sminuirmi ed umiliarmi. Chi cazzo crede di essere? (...) Vuole giocare con me? Va bene, ma da adesso in poi le regole le faccio io."...