LET ME BLEED // LIL PEEP

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Oggi è il compleanno di Nate e, da brava fidanzata, Olivia ha deciso di organizzargli una festa a sorpresa. Liv ha pensato che il modo migliore per destare meno sospetti fosse quello di invitarlo per una cenetta romantica, ma anziché trovarsi il tavolo addobbato con petali di rosa e candele profumate, Wigs troverà tutti i suo migliori amici ad accoglierlo.

Sto dando una mano ad Olivia a sistemare al meglio il suo appartamento per poter mettere in scena il suo piano: abbiamo spostato il tavolo in un angolo in modo da avere più spazio libero e una ventina di bottiglie sono già disposte in maniera ordinata, insieme ad un'infinità di bicchieri di carta che sono impilati l'uno sull'altro. C'è anche qualche patatina e qualche stuzzichino, ma è chiaro che l'attenzione è tutta incentrata sugli alcolici.

Tracy e Yawns si stanno già servendo un bicchiere di gin, Horse e Cold stanno rubando qualche patatina con una sigaretta che penzola mollemente dalle loro labbra e Goth sta cercando di spiegare a Bexey come far funzionare una canzone che hanno registrato insieme ieri. Wicca e Fish invece si stanno sforzando di gonfiare qualche altro palloncino, ma i loro polmoni malandati dalle troppe sigarette non sembrano particolarmente collaborativi. Per quanto riguarda Gus, invece, è intento a fumare dal bong che gli ha appena passato Dylan.

Mi fa strano ritrovarmi Peep davanti dopo ciò che è successo tra noi: non ho più avuto niente a che fare con lui da quel bacio e devo ammettere che essere alla stessa festa mi mette a disagio. Da quando ha messo piede a casa di Olivia, però, mi sta ignorando come al suo solito: non mi ha mai degnata di uno sguardo, quando è arrivato non mi ha nemmeno salutato e si comporta come se non esistessi nemmeno. Sono io quella che è stata rifiutata in malo modo: perché è lui a fare il sostenuto?

Nelle ultime settimane Peep è stato parecchio impegnato con l'uscita di Hellboy e con un paio di date promozionali e, a giudicare da quanto ho potuto leggere sui social, si è rivelato un autentico successo. Per quanto riguarda me, invece, ho cercato di tenermi occupata quanto più possibile con il lavoro: ho scritto un paio di capitoli del mio libro e ho inviato diversi articoli al redattore del giornale con cui collaboro.

"Ragazzi, Wigs arriverà a breve". Liv interrompe le nostre attività e ci mette fretta per andare a nasconderci in cucina: "Avete capito tutti quando saltare fuori per fargli la sorpresa, vero?".

Annuiamo come scolaretti e seguiamo i suoi ordini: ci sistemiamo tutti quanti nella sua zona pranzo, l'uno di fianco all'altro con la schiena contro le pareti. Mentre Bexey si posiziona alla mia sinistra, Gus riesce a farsi spazio superando Wicca e sistemandosi come se niente fosse alla mia destra.

Perché diavolo si è messo proprio qui? La cucina è abbastanza grande da poter contenere almeno altre dieci persone: per quale cazzo di motivo è qui di fianco a me?

"Fate silenzio, okay?", ci intima Olivia spegnendo la luce e chiudendo la porta, lasciandoci completamente al buio. Considerando che molte persone sono già piuttosto alticce, il fatto di non poter vedere assolutamente niente provoca un'ilarità generale.

"Raga, qualcuno può ripetermi quando dobbiamo uscire? Me ne sono già dimenticato", bisbiglia dopo qualche secondo Goth, suscitando un mormorio generale.

"Non ne ho idea", ammette Yawns a bassa voce: "Qualcuno l'ha capito?".

Trattengo una risatina ma, all'improvviso, sento il dorso della mia mano destra venire accarezzato con estrema delicatezza finché, nel silenzio generale, le dita di Gus non si intrecciano alle mie.

Mi irrigidisco all'istante e il mio cuore perde un battito, per poi accelerare improvvisamente il suo ritmo. Vorrei strapparmelo dal petto in questo momento e vorrei tanto avere la forza di rifiutare questo contatto ma proprio non ci riesco: sento le farfalle allo stomaco e non posso fare a meno di sorridere nel buio.