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"Non ci posso credere!".

Olivia mi fissa con gli occhi sgranati e le sopracciglia sollevate in un'espressione di puro stupore; non può spalancare la bocca solamente perché stringe tra le labbra un blunt, che altrimenti finirebbe a terra. L'ho invitata da me e, mentre fumiamo sedute in balcone, le ho raccontato della festa a casa di Tracy a cui lei non è venuta e dello spiacevole incontro con Layla.

"L'unica volta che salto un weekend per farmi i cazzi miei, ecco che succede subito qualcosa di interessante!", commenta quasi dispiaciuta per non aver potuto assistere alla scena.

"Quella pazza mi ha praticamente tenuta in ostaggio nel cesso per minacciarmi, davvero usi la parola interessante per descrivere la situazione?".

Liv solleva le sopracciglia con un'aria di ovvietà e poi scoppia a ridere: "Non hai tutti i torti, effettivamente ha sempre messo ansia pure a me quella tipa".

Al che, Olivia mi passa la canna in un gesto misericordioso: "Ne hai più bisogno di me, fumatela tutta tu".

Non mi dispiace affatto che sia stata mossa da pietà nei miei confronti tanto da rinunciare alla sua metà di fumo, quindi ne approfitto e mi porto il blunt tra le labbra, aspirando avidamente con gli occhi chiusi e lasciandomi avvolgere completamente dalla sensazione di rilassamento momentaneo che mi procura l'erba.

"Che ha detto Bex di questa storia?", mi domanda con il suo classico tono curioso.

"Non gliel'ho raccontato, non serve che lo sappia", le rispondo arrotolandomi una ciocca di capelli corvina sulla punta dell'indice.

Liv mi guarda con aria interrogativa, quasi spiazzata dalla mia risposta secca: "Okay, è chiaro che non siete quelle coppie che si dicono tutto quanto", commenta.

Non so cosa voglia insinuare di preciso, mi limito a lanciarle un'occhiataccia storta per farle capire di non immischiarsi troppo nelle mie decisioni; ma lei non sembra intenzionata a volersi trattenere dall'esprimere la sua opinione: "Non dovresti tenere nascoste delle cose a Bex, anche perché, da quello che mi racconti, lui si sta comportando da ragazzo perfetto: insiste per farti regali costosi, ti porta a cena fuori in posti fighi, ti scopa bene e soprattutto non è un rompicoglioni".

Roteo gli occhi verso il cielo e butto fuori stizzita il fumo: per quanto voglia bene a Liv, certe volte dovrebbe imparare a tenersi le sue idee per sé. Non mi da fastidio che critichi una mia scelta, so che lo fa perché ci tiene che le cose vadano al meglio per me, ma il suo atteggiamento supponente mi da parecchia noia.

"Non è successo niente di grave tra me e Layla, perché dovrei dirglielo? Si preoccuperebbe e basta, non ha senso! E poi non sono una bambina dell'asilo, non ho bisogno di qualcuno che mi difenda".

"Non è qualcuno, è il tuo ragazzo, JJ".

Scuoto la testa con convinzione: "Scommetto che nemmeno tu dici tutto a Nate", ribatto cercando di spostare l'argomento della conversazione su di lei.

"Non ho niente da nascondergli, sono totalmente trasparente", mi dice allargando le braccia per enfatizzare le sue parole: "A Peep invece l'hai fatto sapere?".

Rimango leggermente spiazzata dalla sua domanda, perché mai avrei dovuto metterlo al corrente di una cosa del genere? Lui non è responsabile di quello che fa la sua ragazza.

"No", rispondo secca.

"Ma siete ancora amici, giusto?", mi domanda con una leggera titubanza nella voce.

Mi limito ad annuire per evitare di darle troppi appigli per continuare questa conversazione che sta iniziando ad infastidirmi, ma Liv ci tiene ancora a farmi sapere tutto il suo disappunto: scuote la testa sbuffando con aria rassegnata, evidentemente in disaccordo con le mie scelte di vita dell'ultimo periodo.

LET ME BLEED // LIL PEEPDove le storie prendono vita. Scoprilo ora