"Sì Giuseppe così... continua non fermarti... oooohhh sì ancora ancora... sposta la mano in mezzo... ecco lì bravo... aaahhh sìììì..."
"Posso smettere adesso?" - le dico scocciato
"Sì direi che può bastare" - riapre gli occhi e mi sorride prima di baciarmi - "Sei stato bravissimo grazie"
"Quando mi hai chiamato per raggiungerti nel tuo ufficio pensavo volessi riprendere il discorso della scrivania... non per grattarti la schiena!"Vorrei fare quello offeso ma lei scoppia a ridere e io non riesco più a trattenermi
"Scusa ma o chiamavo te o chiamavo Luca... ma non so se grattarmi la schiena rientri nei suoi compiti"
"Mi sa che dovrò cominciare a preoccuparmi un po' di lui... state legando un po' troppo"
"Perché dovresti preoccuparti di un bel ragazzo moro..." - ma sentite con che tono sognante sta parlando ora - "...con gli occhi verdi... con due spalle muscolose e la tartaruga ben scolpita?"Che stronza mi accarezza pure la pancia intanto che finisce la frase
"E io che ero venuto qui pure con le maniche della camicia arrotolate per essere più sexy"
Provo a gonfiare le guance come fa lei ma non penso di ottenere lo stesso effetto visto che si mette ancora a ridere
"Guarda che io..." - e ricomincia con le carezze sempre lì - "...preferisco la tua di tartaruga anche se è rovesciata..."
Mi bacia le labbra sorridente e fa per tornare a sedersi alla sua scrivania, ma ci ripensa e si avvicina al mio orecchio
"Se insieme alla camicia ti fossi presentato con quei jeans che ti fanno un culo perfetto" - sussurra in modo sensuale - "Di sicuro mi avresti grattato con qualcosa di diverso dalla mano..."
Miseria santa devo mantenere il controllo anche se il mio Giuseppino lì sotto si sta agitando in maniera assurda
Si va a sedere con l'espressione vincente dipinta sul viso mentre io non ho nemmeno la giacca per coprire gli effetti della mia sconfitta... e ora come ci torno nel mio ufficio?"Posso entrare?" - butta dentro la testa dopo aver bussato e io non posso fare altro che sedermi al volo sul divano e accavallare le gambe per non farmi vedere in queste condizioni
"Certo Alfonso vieni pure"L'accoglie sorridente ma guardatela come ride ancora sotto i baffi dopo aver capito la mia mossa... ve l'ho già detto che è stronza sta donna?
"Giuseppe? C'è Rocco che ti sta cercando con un diavolo per capello... il tuo amico ha colpito ancora"
Ecco basta pensare a quello lì e si è già ammosciato tutto... anche se in questo caso si è rivelato utile
"Che ha combinato stavolta?"
"Ha pubblicato su Facebook uno sproloquio lunghissimo a proposito del vostro incontro di stasera"
"...'gna faccio più" - e mi viene istintivo allargare le braccia e guardare in altoMi alzo, sì ormai è tornato definitivamente a dormire, e vado nel mio ufficio dove con Rocco proviamo a leggere questa lettera che mi sta facendo venire l'orticaria ogni riga in più che leggo. Già che inizia con "Per trasparenza totale..."
Buffone ipocrita, sta cosa è un accumulo di attacchi personali, di contraddizioni, di provocazioni... sembra quasi abbia scritto in trance senza un minimo di senso e di coerenza"No ma questa proposta di affidarci all'associazione?"
"Quella piena di professionisti e manager e palle varie tutti amici suoi?" - mi domanda lui
"Sì... ma non è il fatto che siano amici suoi. Praticamente questi hanno una struttura piramidale a cui verrebbero affidati anche poteri sostitutivi. Cioè mi sta martellando le palle da un mese per la task force e poi la propone lui"
"Vabbè e ti stupisci?"
"No per niente... come non mi stupisco che abbia menzionato inutilmente Draghi..."
STAI LEGGENDO
Segreti e misteri a Palazzo
FanfictionUna seconda ondata che sta bussando alla porta, una storia d'amore giunta al capolinea e strani eventi racchiusi tra le quattro mura di un palazzo speciale ubicato nella città eterna. "Potrebbe andare peggio... potrebbe piovere" cit.