Capitolo 47

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"Sei già sveglio?"
"Scusa non volevo svegliarti" - le bacio la fronte - "Comunque non è da molto tranquilla..."
"Ah beh..." - mentre guarda l'ora - "Considerando che ti sei venuto a sdraiare alle tre e ora sono le sei hai dormito proprio tanto"

Meglio che non le dica che è più di un'ora che ho gli occhi aperti sennò è capace che mi prenda a bastonate in testa per farmi dormire.
Le do un altro bacio e mi volto a guardare il soffitto, cominciando a far vagare la mente

"Che ti piacerebbe fare una volta fuori da qui? Quando sarò fuori dal governo intendo..."
"Sei già sicuro che succederà?"

Mi fa segno di appoggiare la testa sul suo petto... che meraviglia sentire le sue mani che si muovono delicate nei miei capelli

"Se non è oggi è domani, o dopodomani..." - sospiro - "Ormai ha fatto il passo più lungo della gamba, non può tornare indietro senza diventare più ridicolo di quello che è già"
"Anche perché sarebbe impossibile..."

Secondo me se avesse la sua testa a portata di mano come la mia, il tocco non sarebbe così delicato...

"Hai ragione" - altro sospiro - "Allora? Che ti piacerebbe fare?"
"Dormire"
"Dormire?"
"Sì... vorrei che ti prendessi almeno tre giorni di fila per dormire senza incubi, senza agitarti come stai facendo da due mesi a questa parte" - mi bacia la fronte - "Vorrei che tornassi ad avere un respiro tranquillo e rilassato, che non avessi più bisogno di essere accarezzato così per riuscire a calmarti ma solo perché ti piace sentirtelo fare"
"Dormire..." - alzo lo sguardo verso di lei e le sorrido - "...mi piace sì"

Mi sorride anche lei, piegandosi a baciarmi per una frazione di secondo.
Sarà per la conversazione rilassata che abbiamo appena avuto che mi ha liberato un po' la mente, sarà per la consapevolezza che quello che ormai è diventato un incubo sta finendo, sarà che il suo sorriso è una delle cose più belle del mondo... ma appena le sue labbra hanno sfiorato le mie è partito lo stesso brivido che ho avuto per il nostro primo bacio, quello che le ho rubato mentre accarezzavamo Clyde... e sì quello dove poi sono scappato... ridete pure ve lo concedo

"Alice?" - mi tiro su fino a riuscire a bisbigliare al suo orecchio - "Vorrei fare l'amore con te"

Mi piace dirle questa cosa perché ogni volta le sue guance si colorano immediatamente di rosso e le spunta un sorriso imbarazzato e bellissimo
Le sfioro le labbra con un bacio delicato e ci sorridiamo come due ragazzini.
Mi appoggio su un gomito e con l'altra mano comincio a far scivolare lentamente le dita su tutto il suo corpo, partendo proprio dalle labbra per scendere lungo il collo, contornando i seni e accarezzandole la pancia e i fianchi.
Un altro dolce bacio e accarezzo le cosce fino alle ginocchia, risalendo lungo l'interno per soffermarmi ad accarezzarle il suo punto più delicato ancora coperto dall'unico piccolo indumento che ha addosso e che adesso le sto sfilando, risalendo poi ancora piano con le dita lungo le gambe per tornare sempre lì
Mi passa una mano nei capelli, la guardo e il suo sorriso sembra ancora più bello. Mi chino ancora a baciarla mentre le dita sono entrate dentro di lei, muovendosi lentamente per farle godere appieno tutte le sensazioni che le sto procurando
È uno spettacolo guardarla in questo momento, con gli occhi chiusi e il respiro che sta diventando sempre più irregolare, il corpo che comincia ad avere dei piccoli sobbalzi che si fanno sempre più frequenti.
Mi accarezza e mi attira per avvicinare il mio orecchio alla sua bocca

"Voglio sentirti dentro di me... adesso" - mi sussurra per poi venire a baciarmi di nuovo

E non le stacchiamo più quelle labbra. Mi fa sistemare sopra il suo corpo e mi accoglie tra le sue gambe, dentro di lei, causando quel nostro piccolo brivido che ci percorre ogni volta.
Mi muovo con movimenti dolci e delicati, le mani sono ancora impegnate ad accarezzarla lungo i fianchi e le cosce, sempre quasi solo sfiorandola sulla pelle.
La sento bisbigliare il mio nome tra un gemito e l'altro, ha gli occhi chiusi e il suo corpo si sta contorcendo tra le mie braccia e io non posso far altro che lasciarmi andare insieme a lei.
Mi appoggio alla sua fronte con la mia fino a che non sento il respiro tornare normale

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