Capitolo 7

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"Mi aspettavo almeno una risposta al messaggio ieri sera"
"Scusami, l'ho letto molto tardi e avevo paura di svegliarti"
"Farò finta di crederci"

Ma sentitelo, già lo menerei io questo qui

"Comunque, rispondimi ora almeno... sei stata bene anche tu?"
"Sì mi sono divertita..."
"Ma...?"
"Ma non vogliamo la stessa cosa. Sei un uomo fantastico ma non sono interessata ad una storia con te... mi spiace"
"Ti sono servito per far ingelosire qualcuno vero?"
"Non proprio... però ammetto che ho accettato il tuo invito perché ero arrabbiata con una persona. Scusami mi sento una merda"
"Non preoccuparti... avevo immaginato che ci fosse dietro qualcosa visto che mi hai detto di no per almeno una ventina di volte. Apprezzo la sincerità anche se..."
"Cosa?"
"Io per far dispetto a qualcuno mi sarei spinto più in là..."

Certo e io ti avrei dato un pugno in faccia in quel caso

"Non ci credo... sono sicura che nella mia stessa condizione ti saresti fermato anche tu"
"No Alice, fidati. Ovviamente non te l'ho detto prima ma... sto frequentando una donna da quattro mesi. Tra l'altro mi sono pure intromesso nella sua storia per conquistarla..."

Senti senti...

"Ma... Roberto stai scherzando?"
"No... e ti assicuro che ieri sera, se me lo avessi permesso, ti avrei baciato e sarei venuto a letto con te senza farmi troppi problemi"
"Ok... non ti nascondo che sono un po' stordita da questa cosa. In questi mesi che ci hai provato con me quindi stavi già uscendo con un'altra donna?"
"Sì! Ok lo so... stai pensando che faccio schifo ma io per te provo veramente qualcosa di forte e non ci penserei su due volte a mandare al diavolo l'altra se tu volessi darmi una possibilità"
"No Roberto. Credo che non potrei mai fidarmi di uno come te. Puoi rimproverarmi di averti usato, te lo concedo, ma io non sarei mai andata avanti. Ora se non ti spiace dovrei mettermi a lavorare"
"Certo ti lascio... ma ti assicuro una cosa. Io non rinuncio a te e ti farò cambiare idea"
"Io invece credo che sarebbe meglio se tu la ritenessi conclusa qui. Non roviniamo il nostro bel rapporto, per favore"
"Mi spiace ma non posso promettertelo. Ciao Alice... a presto"

Cavolo devo nascondermi... non ci farei una bella figura se mi trovasse qui
Riesco ad afferrare al volo una cartellina dall'ufficio di fronte e ritorno in corridoio proprio nel momento che sta chiudendo la porta

"Tutto a posto?" - gli domando e lo so... sono stronzo
"Certo, benissimo. Penso che ci rivedremo spesso nei prossimi giorni"

Lo ammetto... mi ha veramente spiazzato!
I casi sono due... o non ha capito niente di quello che gli ha detto Alice, o questo ha veramente intenzione di portarsela a letto
Lo seguo per un pezzo, standogli due o tre metri dietro, per assicurarmi che esca da Palazzo e poi mi precipito ancora da lei

"Ali? Ho incrociato Roberto qui fuori... mi è sembrato sul piede di guerra"
"Sì, ho avuto anche io questa impressione. Eppure mi sembrava di essere stata chiara... dici di no?"
"Ehm... io non lo so... non c'ero"
"E secondo te non mi sono accorta che eri qui fuori ad origliare?"
"Beccato" - ma come cavolo ha fatto? - "Comunque sì sei stata chiara... ma ho paura che non sia servito a molto. Sembra quasi che tu sia la sua prossima sfida dopo quella di quattro mesi fa"
"Mi ha sconvolto con questa cosa"
"Deve esserci stato qualcosa nell'aria in quel periodo..."
"In che senso?"
"Niente te lo spiegherò poi... ora dobbiamo andare che inizia la riunione col CTS"

Vorrei baciarla ma è rischioso, c'è sempre un viavai di gente qui intorno che è un attimo che ci scoprano.
Le apro la porta e le faccio segno di uscire e quando mi passa di fianco le faccio scorrere le dita sulla schiena causandole un brivido... almeno questo concedetemelo.

La riunione è uno schifo, la situazione sta precipitando in tutto il Paese e ovviamente non basteranno le misure che abbiamo messo in campo due giorni fa.
Mi fanno vedere un grafico di quello che sarà la situazione tra tre settimane se non interveniamo subito e c'è da impallidire
Sul viso di Roberto c'è un'espressione del tipo "Te l'avevo detto io..." e, anche se gli voglio molto bene, ora gli darei un pugno.
Prendiamo le relazioni del comitato e torniamo nel mio ufficio e la prima cosa che faccio è convocare un consiglio straordinario per le 13

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