"Posso entrare?"
Butta dentro la testa, ha un'espressione che più sconsolata non si può
"Certo, vieni"
Si siede sulla poltroncina di fronte alla scrivania e sospira... come inizio non c'è male direi
"Giuseppe che dobbiamo fare?" - parte diretto e sinceramente non so che rispondergli
"Non lo so" - sospiro pure io - "Non lo so proprio"
"Io sono..." - abbassa lo sguardo per un attimo ma poi lo rialza per guardarmi negli occhi - "Io sono pronto a farmi da parte se serve, ma non so se basterebbe questo per non mandare a rotoli tutto quanto"
"Non dirlo nemmeno per scherzo!" - aspetto che mi guardi - "Non rinuncio al mio ministro migliore per assecondare i deliri di onnipotenza di quel pazzo furioso"
"Non lo dici solo per il mio rapporto con Alice... vero?"
"Alfonso... io amo alla follia Alice, lo sai anche tu. Ma qui stiamo parlando del futuro di un Paese intero e non mi lascio influenzare da quello che provo per lei. Abbiamo lavorato duramente per due anni e i risultati ottenuti lo dimostrano. Se vogliono sfasciare tutto perché hanno la coscienza sporca affari loro... se ne assumeranno le conseguenze"Riesco a fargli spuntare un mezzo sorriso ma si vede che non è sereno
"Non voglio che ti attacchino anche per questo" - mi dice con un tono basso - "Ne hai già abbastanza di tuo, ti ci manca solo il dovermi fare da difensore"
"Stai tranquillo... sono temprato agli attacchi frontali" - e provo a sfoderargli un sorriso - "Non vedi che due spalle da muratore che mi sono venute?"
"Beato te che riesci a scherzarci così" - e torna a guardare il pavimento
"Alfonso guardami..." - finalmente rialza la testa - "Ormai bisogna che tutti prendiate consapevolezza che ci stanno facendo cadere, se non è per la giustizia sarà per un altro argomento che verrà subito dopo. L'unica cosa di cui dobbiamo andare fieri è che abbiamo sempre fatto del nostro meglio e questo ci fa stare a posto con la coscienza"
"Hai deciso di lasciare?" - il suo tono non è preoccupato, sembra proprio aver capito quello che sarà da qui a breve
"Hai letto le dichiarazioni di oggi di gran parte del PD? Stanno già riaprendo al buffone... e io non lo posso proprio accettare di riprenderlo nel governo"
"E... quando?"
"Vedo come va nei prossimi due giorni... tra meno di una settimana devi presentare la relazione e non voglio buttarti nell'arena per farti sbranare"Bussano ancora e stavolta, dalla porta, entra proprio la persona giusta al momento giusto
"Ciao Alfie" - dice con un bel sorriso illuminante
Lo raggiunge e gli lascia un bacio sulla guancia, accarezzandogli le spalle... ovviamente le è bastata guardarlo un secondo negli occhi per capire che il suo amico ha qualcosa che non va
"Ciao Alice" - le restituisce il bacio e un pochino si sta rilassando
"Cosa ti ha fatto quel tizio lì? Devo andarlo a menare?" - si riferisce al toscano eh, non a me
"No tranquilla... non ne vale la pena"
"Senti... la mia dolce metà oggi ha una riunione con le parti sociali. Che ne dici se io e te ce ne andiamo a pranzo fuori?"Si volta verso di me... da quando gli abbiamo detto della nostra storia, istintivamente, prima di fare qualunque cosa con lei, mi guarda con un'aria di attesa, quasi come se aspettasse il mio permesso prima di accettare
"Ecco bravi, almeno voi godetevi un pranzo come si deve... io chissà quando riuscirò a mangiare" - tiro fuori l'espressione più affranta possibile
Mi raggiunge dietro la scrivania e comincia a farmi un piccolo massaggio alle spalle
"Oh povero piccolo cucciolo indifeso" - mi fa tirare su lo sguardo per baciarmi la fronte - "Se resisti dico a Claudio di usare la stessa macchina di stamattina per tornare a casa questa sera"
Porca miseria, se ripenso a quella macchina e a quei sedili mi... no no Giuseppe non pensarci ora che sennò è un gran casino
"Scema" - le sfioro le labbra con un bacio - "Andate e cercate di lasciar stare i pensieri negativi per un po' mi raccomando"
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Segreti e misteri a Palazzo
FanfictionUna seconda ondata che sta bussando alla porta, una storia d'amore giunta al capolinea e strani eventi racchiusi tra le quattro mura di un palazzo speciale ubicato nella città eterna. "Potrebbe andare peggio... potrebbe piovere" cit.