Capitolo 43

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Vi è mai capitato di entrare in un posto e notare chiaramente una spessa coltre di nuvoloni neri sulla testa di chi è dentro la stanza?
Ecco in pratica sembra che stia arrivando l'apocalisse da un momento all'altro in questa sala riunioni.
Dopo la conferenza di fine anno di questa mattina, ora vorrei essere ovunque ma non qui.
Prima ho avuto una crisi, una delle peggiori da che ho iniziato il mio lavoro due anni fa... se non fosse stato per Alice probabilmente starei svuotando l'ufficio in questo momento.
E meno male che ha voluto partecipare anche lei, almeno mi basterà guardarla in qualsiasi momento di sconforto per riprendermi... e vi confesso che non mi sto nemmeno preoccupando che possa fare qualche gesto inconsulto tipo andare a prendere per i capelli quella lì, anzi sotto sotto ci spero ma questo è meglio se non glielo dico...
Dai iniziamo e vediamo di risolverla in tempi brevi

"Signore e signori buon pomeriggio" - faccio pure il buon padrone di casa - "Sono contento di poter prendere visione e discutere con voi le vostre proposte"
"Ah beh, non mi è sembrato così aperto al dialogo durante la conferenza di questa mattina, signor Presidente"

Ecco, partiamo subito bene direi... guarda che faccia da prendere a schiaffi che ha sta bionda

"Io sono apertissimo a qualsiasi proposta costruttiva"
"Vuol dire quindi che le nostre non le ritiene tali"
"Prima iniziamo a visionarle e prima riusciamo a capire come muoverci per provare ad introdurle nel Recovery Plan, compatibilmente con gli obbiettivi prefissati"

Chissà se funziona anche sto giro il consiglio di Stefania di sfoderare le fossette... nel dubbio io lo faccio.
Andiamo avanti con una tensione che si taglia con il coltello... e indovinate ora cosa stanno chiedendo?

"Signor Presidente" - guardala che sguardo cattivo che ha - "Noi siamo irremovibili sulla richiesta del Mes! Questa sua posizione per partito preso non fa altro che allontanare le nostre strade in questo governo"
"Non è una posizione per partito preso" - interviene Roberto un po' titubante... se fa così però se lo mangia quella - "Non è conveniente a livello monetario accettare il Mes nella nostra situazione di liquidità attuale"
"Tu non sai di cosa parli"
"Se permetti sono il ministro dell'Economia e qualche cosa ne capisco"

Oh finalmente ha tirato fuori un po' le palle!
Ormai sono quasi due ore che siamo qui dentro... non ne posso più, stanno puntando i piedi come i bambini capricciosi.

"Voi dovete accettare questa proposta..." - ecco pure lui ci si mette, fino ad ora era rimasto zitto. Che poi è un sottosegretario, non capisco nemmeno cosa ci faccia qui ma vabbè
"Non possiamo usare tutti i soldi per dei progetti aggiuntivi, il debito crescerebbe a dismisura uscendo dalle linee che impone l'Europa"

Tra poco Roby scoppia... non l'ho mai visto così nervoso
Quella lì lo sta continuamente pungolando, continua a lanciargli delle frecciatine odiose ma soprattutto non fa parlare Sonia, continua ad interromperla ogni volta che prova ad aprire bocca per rispondere ai loro quesiti.
Ora ho capito la paura che aveva lui quando è piombato nel mio ufficio prima.

"Voi ci mettete dei limiti! - termina il furbone

So io che limiti dovrei mettervi, altroché

"Signori, proviamo a fare così..." - ha riacquistato un po' di lucidità per fortuna - "Cerchiamo di raggiungere un accordo di massima adesso e poi riapriamo un tavolo con gli esperti dei vari partiti. Che ne dite?"
"Scordatelo! Dobbiamo arrivare ad un accordo politico!" - che sguardo cattivo che ha - "Ma chi ti credi di essere?"
"Teresa adesso basta! Ma che diamine ti è successo?" - Gualtieri che alza la voce è un evento - "Dove è finita la Teresa che conoscevamo tutti? Quella che è stata per dei mesi al mio fianco?"

L'inclinazione della voce e l'espressione dispiaciuta che gli è comparsa sul viso intanto che finiva questa frase stride completamente con quel ghigno e quello sguardo malefico che sta occupando la faccia di lei

Segreti e misteri a PalazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora